Clamidia che non se ne va

Salve Dottori,
Da mesi sento bruciore sul glande e nello scroto, durante l'arco della giornata. Noto anche un rigonfiamento vicino al meato urinario, come delle "piccole labbra".
Inizialmente mi mandarono avanti con pomate e creme, dicendo che era una semplice irritazione.
Non guarendo il fastidio, feci un tampone per clamidia, con risultato positivo.
Ho quindi fatto un ciclo di zitromax e tre cicli (a distanza di un mese l'uno) di minocin su consiglio del dermatologo.
La settimana scorsa ho ripetuto il tampone per clamidia più un altro per altri germi (ureaplasma, gardnerella, candida, germi comuni, ...).
Risultato: ancora positivo a clamidia e in più è venuto fuori che ho anche la gardnerella.
L'urologo mi ha dato Flagyl compresse 250mg 3 volte al dì per 5 giorni, e mi ha detto che 15 gg dopo la fine della cura devo ripetere il tampone, ma questa volta me lo farà in Biologia molecolare.
Dato che costa oltre 100€, anziché 10, volevo sapere la differenza e se può essere più risolutivo.
Inoltre, cosa pensate del fatto che due diversi antibiotici non l'avevano eliminata (zitromax e minocin) e di questo nuovo (flagyl) che tra l'altro non mi sembra si prescriva per la clamidia?
Devo temere che la cosa sia pericolosa e vada a creare danni permanenti all'utetra o alla prostata?
Grazie.