Eiaculazione precoce, ipersensibilità del glande
Gentili dottori,
sono un uomo di 25 anni. Ho sempre sofferto di ipersensibilità del glande (diagnosticata nel 2013 da uno specialista) che in un primo momento ho curato con terapia topica locale (emla) con scarsi risultati.
Pur avendo avuto fino a pochi mesi fa una vita sessuale poco attiva, l'ipersensibilità del glande non ha causato fenomeni di eiaculazione precoce, ma per poter igienizzare il glande ho preso l'abitudine di lavarlo con acqua corrente tiepida e sapone antibatterico, e di asciugarlo con un phon a temperatura relativamente bassa ed ad una certa distanza di sicurezza.
Infine la scorsa estate ho iniziato a scoprire il glande all'interno della biancheria intima, il ché pareva aver avuto effetti positivi. Infatti sempre in estate ho iniziato ad avere rapporti regolari e frequenti con la mia attuale ragazza (sempre usando il preservativo). Inizialmente la durata dei rapporti era elevata (2-3 ore), ma poi in novembre ho improvvisamente iniziato a soffrire di eiaculazione precoce e la durata dei rapporti è crollata a pochi minuti (a volte secondi). In particolare il fenomeno sembrava essersi sopito dopo circa un mese ma nell'ultimo periodo si è ripresentato e mi pare acutizzato.
Segnalo inoltre un "picco di sensibilità" durante il rapporto non sul glande, ma appena al di sotto della corona (nella zona centrale superiore del "dorso").
Come posso procedere? Sono preoccupato non solo per il disturbo in sé, ma anche per la repentina evoluzione dello stesso.
Vi ringrazio cordialmente.
sono un uomo di 25 anni. Ho sempre sofferto di ipersensibilità del glande (diagnosticata nel 2013 da uno specialista) che in un primo momento ho curato con terapia topica locale (emla) con scarsi risultati.
Pur avendo avuto fino a pochi mesi fa una vita sessuale poco attiva, l'ipersensibilità del glande non ha causato fenomeni di eiaculazione precoce, ma per poter igienizzare il glande ho preso l'abitudine di lavarlo con acqua corrente tiepida e sapone antibatterico, e di asciugarlo con un phon a temperatura relativamente bassa ed ad una certa distanza di sicurezza.
Infine la scorsa estate ho iniziato a scoprire il glande all'interno della biancheria intima, il ché pareva aver avuto effetti positivi. Infatti sempre in estate ho iniziato ad avere rapporti regolari e frequenti con la mia attuale ragazza (sempre usando il preservativo). Inizialmente la durata dei rapporti era elevata (2-3 ore), ma poi in novembre ho improvvisamente iniziato a soffrire di eiaculazione precoce e la durata dei rapporti è crollata a pochi minuti (a volte secondi). In particolare il fenomeno sembrava essersi sopito dopo circa un mese ma nell'ultimo periodo si è ripresentato e mi pare acutizzato.
Segnalo inoltre un "picco di sensibilità" durante il rapporto non sul glande, ma appena al di sotto della corona (nella zona centrale superiore del "dorso").
Come posso procedere? Sono preoccupato non solo per il disturbo in sé, ma anche per la repentina evoluzione dello stesso.
Vi ringrazio cordialmente.
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Dr. Pierluigi Izzo
Andrologo, Sessuologo
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Caro Utente,la eiaculazione precoce rappresenta il disagio sessuale più frequente ma anche con più variabili, come nel suo caso.La sintomatologia riferita farebbe pensare ad una relativa difficoltà nella evaginazione del prepuzio sul glande legata ad una brevità del frenulo che favorisce una frizione maggiore sulla corona del glande.
Comunque,segua i consigli di uno specialista esperto reale. Cordialità.
Comunque,segua i consigli di uno specialista esperto reale. Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 21/02/2017.
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Approfondimento su Eiaculazione precoce
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