Masturbazione eiaculazione

salve gentili dottori ,ho 27 anni,volevo capire una cosa visto che leggendo su internet anche in siti di medici non riesco a capire bene il linguaggio.In particolare volevo chiedere che differenza c'è tra eiaculazione ritardata e non eiaculazione,se potete spiegarmelo in modo piu' semplice possibile.In pratica mi pare di aver capito che l'eiaculazione ritardata si manifesta con un ritardo ,quindi non significa che se è ritardata una persona non ieaculi per niente,ma che ci mette invece tanto tempo per eiaculare,quindi che passi piu tempo tra i movimenti e stimolazione fatti sul pene e la eiaculazione?in secondo luogo potete rassicurarmi sul fatto che l' eiaculazione ritardata di solito si manifesta nei rapporti sessuali con il partner (cosa che io non ho mai avuto partner)e non con la masturbazione?terza domanda ,ho letto che la mancanza di eiaculazione è di solito legata a problemi fisici ,mentre la eiaculazione ritardata,o ritardo nel eiaculare può essere legato anche a problemi psicologici .Parlo qui del mio caso,visto che mi masturbo una volta al giorno e a volte mi capita di arrivare a due volte,non vivo questo come un senso di colpa,ma ho delle ore precise in cui posso masturbarmi qui in casa perchè non ho sempre il bagno a mia disposizione,o un luogo privato in cui chiudermi per esigenze particolari.A volte dopo essermi masturbato due volte in un giorno ,il secondo giorno ci metto piu tempo a eiaculare,quindi la stimolazione è piu prolungata... ,per questo mi interessava questo concetto di eiaculazione ritardata,perche se la masturbazione è piu prolungata ma alla fine come mi succede eiaculo normalmente non mi dovrei preoccupare troppo è vero ?Purtroppo soffro anche di problemi di ansia e sono in cura presso uno psicoterapeuta .Grazie della vostra risposta
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Come dicono i relativi termini, una ejaculazione ritardata è l'evento che avviene in un tempo significativamente maggiore e non voluto, l'assenza di ejaculazione è proprio il fatto che questa non avvenga o per mancanza di produzione del liquido spermatico o per l'accadere in direzione retrograda (verso la vescica). Il fatto che possa non accadere alternativamente può anche derivare da eccesso di attività o da stress o da processi infiammatori prostatici molto importanti, condizioni che riducono o bloccano la secrezione del liquido spermatico; poco frequenti e in generale a carico di patologie del sistema nervoso possono esistere lesioni della rete nervosa spinale o pelvica che impediscono l'evento. Nella sua condizione, in cui sembra esserci una gestione un poco compulsiva della masturbazione, è evidente che ci siano momenti in cui la capacità produttiva si riduce o in cui la rete degli stimoli si inibisce producendo il ritardo o l'assenza dell'evento. Ci sono due aspetti da gestire. Il primo è quello del suo stato ansiogeno per il quale ha già un rapporto con lo psicoterapeuta il quale dovrà occuparsi anche di questa sua gestione della sessualità e della masturbazione. Il secondo è quello derivante da possibili stati infiammatorio-congestizi sviluppatisi nel corso del tempo anche in ragione del suo stato di stress (non dice se assume psicofarmaci dei quali bisognerà tenere conto) e che meritano almeno una valutazione preliminare andrologica con l'esecuzione della ecografia con fase doppler pelvico-prostatica e scroto-testicolare e di uno spermiogramma.
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Utente
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grazie della risposta chiara e celere,Dottore e scusi il disturbo
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