La fine del nostro rapporto
Buongiorno. Vorrei, se possibile, un consulto da parte di un andrologo... Mio marito soffre di disfunzione erettile e ormai sono cinque anni che non abbiamo rapporti, non solo, rifiuta qualsiasi contatto fisico... Dopo aver tentato (senza successo) diverse strade (psicologi, andrologi, ecc), ormai sembra essersi quasi "rassegnato". Dice di amarmi ancora e dice di non volere la fine del nostro rapporto e anche io lo amo, ma purtroppo penso di non potere andare ancora avanti per tanto tempo cosi', in quanto tutto questo mi sta creando grossi problemi a livello psicologico e forte stress... I medici che ha consultato (a suo dire) sostengono sia un problema psicologico e che non abbia nessun problema a livello fisico...
Io gli ho chiesto diverse volte se aveva erezioni spontanee al mattino o polluzioni notturne ma lui riferisce la totale assenza di uno e l'altro... La mia domanda e' questa... E' possibile che un uomo per 5 anni non abbia "ricambio" di sperma? E se si, questo puo' portare problemi con il tempo, per esempio alla prostata? Grazie in anticipo.
Io gli ho chiesto diverse volte se aveva erezioni spontanee al mattino o polluzioni notturne ma lui riferisce la totale assenza di uno e l'altro... La mia domanda e' questa... E' possibile che un uomo per 5 anni non abbia "ricambio" di sperma? E se si, questo puo' portare problemi con il tempo, per esempio alla prostata? Grazie in anticipo.
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Gent.ma utente
è ampiamente dimostrato che in una coppia dove il partner maschile ha problematiche di disfunzioni sessuali anche la partner risente a livello psicofisico con una riduzione del desiderio e del piacere sessuale, quindi poiché i suoi dubbi hanno un reale fondamento la cosa migliore è andare insieme dallo specialista per renderla partecipe alla problematica maschile.
Un cordiale saluto
è ampiamente dimostrato che in una coppia dove il partner maschile ha problematiche di disfunzioni sessuali anche la partner risente a livello psicofisico con una riduzione del desiderio e del piacere sessuale, quindi poiché i suoi dubbi hanno un reale fondamento la cosa migliore è andare insieme dallo specialista per renderla partecipe alla problematica maschile.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 08/02/2017.
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