Protuberanza rossa sul pene
Buonasera. Scrivo perché da circa una settimana ho notato la comparsa di un punto rosso sul prepuzio, all'altezza dell'inizio della "cappella". La protuberanza ha un'altezza di circa 1mm, sarà larga circa 2mm, non duole neanche se la stuzzico (non ho provato a "forzare", ma di sicuro non mi fa male quando la tocco), non mi dà fastidio (non ricordo di aver avuto rapporti da quando la ho notata, ma durante la masturbazione non la sento nemmeno), non si trova in corrispondenza di vene. Inoltre ha un colorito rosso (simile a quello di un puntura di zanzara) abbastanza uniforme su tutta la superficie. Inizialmente pensavo si trattasse di un brufolo, ma il fatto che da una settimana a questa parte non ha cambiato sembianze o dimensioni mi ha un po' insospettito. Ho rapporti sessuali protetti regolari con la mia ragazza da ormai un anno, forse ultimamente mi sono masturbato tanto (quasi una volta al giorno), forse con vigorosità (neanche eccessiva), ma niente più di questo. Nel settembre 2015 ho subito un intervento di frenuloplastica per fimosi non serrata, ma da allora non ho avuto problemi (mi viene difficile pensare ad una correlazione visto che questo problema sarebbe comparso prima).
Cosa potrebbe essere? È necessario che mi faccia visitare di persona visto che è ormai una settimana che ho questa cosa? Se sì, per una visita andrologica in ospedale è necessaria la ricetta medica?
Grazie per l'attenzione
Cosa potrebbe essere? È necessario che mi faccia visitare di persona visto che è ormai una settimana che ho questa cosa? Se sì, per una visita andrologica in ospedale è necessaria la ricetta medica?
Grazie per l'attenzione
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Caro Utente,la necessità di ricorrere alla perizia di uno specialista reale é assoluta, considerando che, da questa postazione telematica, il nostro sarebbe un inutile esercizio di fantasia. Comunque,non vedo relazione con la masturbazione.Ipotizzerei una eziologia virale.Vada dal suo medico e richieda una visita in una struttura convenzionata.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentile dottore, ringrazio per la tempestiva risposta.
Volevo chiedere: infezioni virali di questo tipo deriverebbero solo dai rapporti sessuali? O anche dal fatto che condivido il bagno con il mio coinquilino? Mi conviene evitare i rapporti anche protetti con la mia ragazza? Inoltre, la visita specialistica è consigliata perché il disturbo si presenta da ormai una settimana e quindi le ipotesi più ottimistiche (brufolo o simili) sono da scartare?
Grazie
Volevo chiedere: infezioni virali di questo tipo deriverebbero solo dai rapporti sessuali? O anche dal fatto che condivido il bagno con il mio coinquilino? Mi conviene evitare i rapporti anche protetti con la mia ragazza? Inoltre, la visita specialistica è consigliata perché il disturbo si presenta da ormai una settimana e quindi le ipotesi più ottimistiche (brufolo o simili) sono da scartare?
Grazie
[#4]
Utente
Gentile dottore,
Ieri mi sono fatto visitare dall'urologo ASL (la situazione non era cambiata dall'ultimo consulto su questo sito). Mi ha detto che, essendo il disturbo sulla pelle, sarei dovuto andare dal dermatologo e non da lui. Dopo averlo visto ha aggiunto che comunque si tratta di una cisti sebacea ("è come un foruncolo") e che è quindi di una pallina di grasso. Gli ho chiesto se secondo lui è necessario che vada dal dermatologo e ha risposto "resterà così, al massimo se si infiamma vai dal dermatologo e fatti prescrivere una pomata adatta, ma non preoccuparti". Ovviamente non ha quindi prescritto alcuna terapia.
Posso stare quindi tranquillo, nonostante la diagnosi sia stata fatta da un non-dermatologo o mi consiglia di farmi visitare ancora? Anche perché, in caso di rapporti orali, se esistesse una componente virale, la mia ragazza rischierebbe? Perdoni i miei dilemmi, ma poiché si tratta di una zona delicata vorrei essere sicuro al 100%.
Grazie mille, cordiali saluti.
Ieri mi sono fatto visitare dall'urologo ASL (la situazione non era cambiata dall'ultimo consulto su questo sito). Mi ha detto che, essendo il disturbo sulla pelle, sarei dovuto andare dal dermatologo e non da lui. Dopo averlo visto ha aggiunto che comunque si tratta di una cisti sebacea ("è come un foruncolo") e che è quindi di una pallina di grasso. Gli ho chiesto se secondo lui è necessario che vada dal dermatologo e ha risposto "resterà così, al massimo se si infiamma vai dal dermatologo e fatti prescrivere una pomata adatta, ma non preoccuparti". Ovviamente non ha quindi prescritto alcuna terapia.
Posso stare quindi tranquillo, nonostante la diagnosi sia stata fatta da un non-dermatologo o mi consiglia di farmi visitare ancora? Anche perché, in caso di rapporti orali, se esistesse una componente virale, la mia ragazza rischierebbe? Perdoni i miei dilemmi, ma poiché si tratta di una zona delicata vorrei essere sicuro al 100%.
Grazie mille, cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.3k visite dal 02/02/2017.
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