Deficit erettivo, approccio corretto?
Buongiorno,
Ho 30 anni, vivo e lavoro in veneto, e da un po' di tempo ho un deficit erettivo. Sono stato, circa una settimana fa, dall'andrologo. Questo consulto non mi ha soddisfatto: vi descrivo l'approccio del dottore, in modo da capire se la mia valutazione negativa è legata ad ansia, oppure se, viceversa, ha fondamenti reali.
Ho la stessa compagna da 5 anni e abbiamo sempre avuto rapporti costanti. E' capitata qualche breve pausa, legata a difficoltà erettive passeggere. Da circa otto mesi, invece, la frequenza dei rapporti è calata: ho spesso la sensazione di non riuscire ad averne, quindi evito di "approcciarmi". In generale, la durezza del pene durante la penetrazione è in calo.
Il medico, abbastanza anziano, mi è sembrato molto sbrigativo. La visita è durata poco: mi ha fatto un paio di domande, poi l'ecografia all'addomme e ha tastato i genitali. Il referto è ok, tranne per la prostata "di dimensioni leggermente aumentate di consistenza parenchimatosa" (cosa vuol dire? cosa devo fare?)
Mi ha prescritto i seguenti esami:
- Testosterone totale e libero, creatina, elettroliti, esame urine, transaminasi, urinocultura, emocromo.
Ho l'impressione che abbia sottovalutato due sintomi che pure ho rappresentato:
- Avverto da qualche mese i testicoli e il pene "ritirati": lui sostiene che sia semplicemente dovuto all'ansia, vi sembra plausibile?
- Da sempre, faccio fatica ad avere rapporti ravvicinati: non riesco ad avere più di un rapporto al giorno e, nell'ultimo periodo, ho bisogno di vari giorni di "pausa". Come si può "superare il problema", riuscendo ad avere almeno un paio di rapporti durante una notte?
Nell'attesa degli esami del sangue, mi ha dato una confezione di Levitra 10 mg orosolubile. Tra l'altro, me l'ha data ammiccando con lo sguardo, dandomi una gomitata "di complicità", non proprio professionale. Mi ha detto che può aiutarmi "a riattivare il tutto".
- Mi consigliate di prenderla subito, come da lui suggerito? Oppure è meglio aspettare le analisi del sangue? C'è il rischio di una dipendenza? Non ho fretta nel risolvere il mio problema, vorrei semplicemente seguire il percorso migliore.
- E' sostituibile con cialis one day (che permetterebbe di non programmare i rapporti), oppure, come sostiene lui "quella è per i vecchi come me"?
- Potrò fare sport prima dell'esame del sangue (sono inattivo da mesi, lunedì dovrei giocare a calcio e martedì fare l'esame), o i valori potrebbero essere falsati?
- Gli esami del sangue prescritti vi sembrano coerenti e sufficienti?
- E' verosimile che i genitali si ritirino semplicemente per l'ansia? Il cialis one day o il Levitra 10 mg risolverebbero il problema?
- Il levitra 10mg ha effetti a medio termine, "riattivando" la funzionalità sessuale, o passato l'effetto tutto torna "come prima"?
- Esistono "farmaci generici" che possono sostituire il Levitra, in maniera sicura? Da quali siti on line è possibile acquistare in maniera sicura, per risparmiare?
Grazie, buon lavoro
Ho 30 anni, vivo e lavoro in veneto, e da un po' di tempo ho un deficit erettivo. Sono stato, circa una settimana fa, dall'andrologo. Questo consulto non mi ha soddisfatto: vi descrivo l'approccio del dottore, in modo da capire se la mia valutazione negativa è legata ad ansia, oppure se, viceversa, ha fondamenti reali.
Ho la stessa compagna da 5 anni e abbiamo sempre avuto rapporti costanti. E' capitata qualche breve pausa, legata a difficoltà erettive passeggere. Da circa otto mesi, invece, la frequenza dei rapporti è calata: ho spesso la sensazione di non riuscire ad averne, quindi evito di "approcciarmi". In generale, la durezza del pene durante la penetrazione è in calo.
Il medico, abbastanza anziano, mi è sembrato molto sbrigativo. La visita è durata poco: mi ha fatto un paio di domande, poi l'ecografia all'addomme e ha tastato i genitali. Il referto è ok, tranne per la prostata "di dimensioni leggermente aumentate di consistenza parenchimatosa" (cosa vuol dire? cosa devo fare?)
Mi ha prescritto i seguenti esami:
- Testosterone totale e libero, creatina, elettroliti, esame urine, transaminasi, urinocultura, emocromo.
Ho l'impressione che abbia sottovalutato due sintomi che pure ho rappresentato:
- Avverto da qualche mese i testicoli e il pene "ritirati": lui sostiene che sia semplicemente dovuto all'ansia, vi sembra plausibile?
- Da sempre, faccio fatica ad avere rapporti ravvicinati: non riesco ad avere più di un rapporto al giorno e, nell'ultimo periodo, ho bisogno di vari giorni di "pausa". Come si può "superare il problema", riuscendo ad avere almeno un paio di rapporti durante una notte?
Nell'attesa degli esami del sangue, mi ha dato una confezione di Levitra 10 mg orosolubile. Tra l'altro, me l'ha data ammiccando con lo sguardo, dandomi una gomitata "di complicità", non proprio professionale. Mi ha detto che può aiutarmi "a riattivare il tutto".
- Mi consigliate di prenderla subito, come da lui suggerito? Oppure è meglio aspettare le analisi del sangue? C'è il rischio di una dipendenza? Non ho fretta nel risolvere il mio problema, vorrei semplicemente seguire il percorso migliore.
- E' sostituibile con cialis one day (che permetterebbe di non programmare i rapporti), oppure, come sostiene lui "quella è per i vecchi come me"?
- Potrò fare sport prima dell'esame del sangue (sono inattivo da mesi, lunedì dovrei giocare a calcio e martedì fare l'esame), o i valori potrebbero essere falsati?
- Gli esami del sangue prescritti vi sembrano coerenti e sufficienti?
- E' verosimile che i genitali si ritirino semplicemente per l'ansia? Il cialis one day o il Levitra 10 mg risolverebbero il problema?
- Il levitra 10mg ha effetti a medio termine, "riattivando" la funzionalità sessuale, o passato l'effetto tutto torna "come prima"?
- Esistono "farmaci generici" che possono sostituire il Levitra, in maniera sicura? Da quali siti on line è possibile acquistare in maniera sicura, per risparmiare?
Grazie, buon lavoro
[#1]
Gentile lettore,
pone una sfilza di domande tale che neppure un trattato di andrologia per specializzandi le potrebbe bastare.
Segua le indicazioni ricevute, faccia gli esami richiesti; per il momento le posso solo dire che non ci sono farmaci "generici" che sostituiscano il prodotto indicatole.
Comunque, se desidera poi avere qualche risposta a tutte le tematiche, da lei sollevate, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/5167-10-consigli-per-mantenere-la-tua-erezione.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Un cordiale saluto.
pone una sfilza di domande tale che neppure un trattato di andrologia per specializzandi le potrebbe bastare.
Segua le indicazioni ricevute, faccia gli esami richiesti; per il momento le posso solo dire che non ci sono farmaci "generici" che sostituiscano il prodotto indicatole.
Comunque, se desidera poi avere qualche risposta a tutte le tematiche, da lei sollevate, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/5167-10-consigli-per-mantenere-la-tua-erezione.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Caro Utente,l'approccio del collega mi sembra corretto, magari,piuttosto che richiedere il testosterone libero, valuterei la prolattina e l'LH.Parenchimatosa vuol dire esente da fenomeni calcifico-fibrosi,quindi normale.Quanto alla prescrizione di vardenafil,o,evntualmemte,di tadalafil,può assumerli anche prima dell'esito degli esami richiesti, in quanto non li alterano.L'attività sportiva il giorno precedente il prelievo può alterare i parametri.Riguardo la frequenza,non capisco perché debba rincorrere il rapporto giornaliero, anche se in precedenza ciò accadeva.Analogamente,di nessuna valenza clinica é la "retrazione" dei genitali, legata al riflesso cremasterico,muscolare.Infine,non esistono generici del tadalafil e del vardenafil,ma solo del sildenafil.
Segua la strategia di uno specialista reale e non virtuale.Cordialità.
Segua la strategia di uno specialista reale e non virtuale.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#3]
Utente
Ringrazio vivamente entrambi per la cortese e utile risposta.
Continuerò a seguire le indicazioni del mio medico, confortato dalle vostre considerazioni.
Un ultimo quesito: è riscontrabile un'utilità del Levitra 10 mg orosolubile sul "medio periodo"? Presa, al bisogno, una pasticca, e passato l'effetto, esiste una "riattivazione dell'attivista sessuale" che va oltre le ore dell'efficacia del farmaco, nei giorni e nelle settimane seguenti, o in genere tutto torna "come prima"?
Grazie ancora
Continuerò a seguire le indicazioni del mio medico, confortato dalle vostre considerazioni.
Un ultimo quesito: è riscontrabile un'utilità del Levitra 10 mg orosolubile sul "medio periodo"? Presa, al bisogno, una pasticca, e passato l'effetto, esiste una "riattivazione dell'attivista sessuale" che va oltre le ore dell'efficacia del farmaco, nei giorni e nelle settimane seguenti, o in genere tutto torna "come prima"?
Grazie ancora
[#5]
Gentile Utente,
Aggiungo qualche riflessione a quelle già ricevute.
Immagino che, oltre all'operato dell'andrologo, con le stesse modalità, lei controlli la sua sessualità, che - invece - dovrebbe essere una funzione spontanea.
Nel controllarla, nel monitorarla, lei la danneggia.
È evidente, leggendola, che ci sono parecchie quote d'ansia, che siano causa o effetto della sua disfunzione, da qui, non è dato saperlo.
essendo lei però, davvero giovane, sarebbe utile che non si occupasse soltanto del sintomo - la mancanza dell'erezione - ma della cornice emozionale, inconscia, relazionale, che sta alla base della sua sessualità, e della sua problematica sessuale.
Di cui non ci dice assolutamente nulla.
La invito a leggere queste letture sull'approccio combinato in andrò-sessuologia, sia per quel che riguarda l'aspetto diagnostico, che terapeutico.
http://www.valeriarandone.it/articoli/177-sessuologia-andrologia/
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html
Aggiungo qualche riflessione a quelle già ricevute.
Immagino che, oltre all'operato dell'andrologo, con le stesse modalità, lei controlli la sua sessualità, che - invece - dovrebbe essere una funzione spontanea.
Nel controllarla, nel monitorarla, lei la danneggia.
È evidente, leggendola, che ci sono parecchie quote d'ansia, che siano causa o effetto della sua disfunzione, da qui, non è dato saperlo.
essendo lei però, davvero giovane, sarebbe utile che non si occupasse soltanto del sintomo - la mancanza dell'erezione - ma della cornice emozionale, inconscia, relazionale, che sta alla base della sua sessualità, e della sua problematica sessuale.
Di cui non ci dice assolutamente nulla.
La invito a leggere queste letture sull'approccio combinato in andrò-sessuologia, sia per quel che riguarda l'aspetto diagnostico, che terapeutico.
http://www.valeriarandone.it/articoli/177-sessuologia-andrologia/
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Utente
Ringrazio nuovamente tutti per le interessanti riflessioni.
Vi aggiorno su alcune "novità", che magari possono essere utili per chi si trova in una situazione simile.
Dopo il consulto con l'urologo/andrologo, che ha escluso la presenza di disfunzioni organiche, l'impulso sessuale è "magicamente" ritornato, con rapporti soddisfacenti.
Sicuramente la mia partner ha un ruolo importante in tutto questo: ne abbiamo sempre parlato, e non mi sono mai sentito "giudicato", anzi ne abbiamo riso abbondantemente insieme.
Però è stato ugualmente essenziale il consulto col medico che, escludendo la presenza di cause ostative fisiche, mi ha "consentito" di lavorare sulle cause psicologiche. Nel mio diario personale ho fatto uno schemino, appuntandomi ogni volta che provo uno stato d'ansia, quali sono le cause, quali i fattori scatenanti, e quali i fattori che mi aiutano per evitare o arginare. Ecco, questo tipo di lavoro, reso possibile dal consulto col medico che mi ha detto che secondo lui l'ansia era la causa scatenante, mi sta consentendo "magicamente" di riprendere una vita sessuale, dopo qualche settimane di "astinenza", assolutamente soddisfacente. Non ho neanche preso le pillole di levitra, che pure mi ha prescritto e consegnato.
Un saluto a tutti, e grazie.
Vi aggiorno su alcune "novità", che magari possono essere utili per chi si trova in una situazione simile.
Dopo il consulto con l'urologo/andrologo, che ha escluso la presenza di disfunzioni organiche, l'impulso sessuale è "magicamente" ritornato, con rapporti soddisfacenti.
Sicuramente la mia partner ha un ruolo importante in tutto questo: ne abbiamo sempre parlato, e non mi sono mai sentito "giudicato", anzi ne abbiamo riso abbondantemente insieme.
Però è stato ugualmente essenziale il consulto col medico che, escludendo la presenza di cause ostative fisiche, mi ha "consentito" di lavorare sulle cause psicologiche. Nel mio diario personale ho fatto uno schemino, appuntandomi ogni volta che provo uno stato d'ansia, quali sono le cause, quali i fattori scatenanti, e quali i fattori che mi aiutano per evitare o arginare. Ecco, questo tipo di lavoro, reso possibile dal consulto col medico che mi ha detto che secondo lui l'ansia era la causa scatenante, mi sta consentendo "magicamente" di riprendere una vita sessuale, dopo qualche settimane di "astinenza", assolutamente soddisfacente. Non ho neanche preso le pillole di levitra, che pure mi ha prescritto e consegnato.
Un saluto a tutti, e grazie.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 21/01/2017.
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