Fimosi e cosiddetta sindrome da maturbazione traumatica (traumatic masturbatory syndrome)
Buonasera,
Scrivo per richiedere un consulto relativo ad un problema di fimosi. Io ed il mio ragazzo (20 anni) abbiamo cominciato ad avere rapporti sessuali molto di recente (circa un paio di settimane fa); per non tralasciare nulla, vorrei specificare che lui era vergine mentre io no. Prima che avessimo rapporti sessuali, mi aveva accennato che in passato aveva avuto l'occasione di avere rapporti ma che si era sempre tirato indietro a causa della fimosi (aveva paura fosse doloroso); non sono certa del termine clinico per il suo grado di fimosi, ma a pene eretto resta scoperta la prima metà del glande. La prima volta che abbiamo avuto un rapporto, la sua erezione era debole, quasi al punto da non permettere la penetrazione; il rapporto è stato molto breve. Gli ho fatto presente che l'erezione era molto debole e lui ha risposto che la cosa era probabilmente causata dal fatto che si era masturbato qualche ora prima. La volta successiva l'erezione era più consistente (ma di certo non particolarmente forte) e la penetrazione non è stata troppo difficoltosa. Tuttavia mi ha accennato che il suo modo di masturbarsi è un po' diverso da quello "convenzionale", ovvero non usa una stimolazione manuale, bensì la pressione che crea contro il letto ed una sedia. A tal proposito ha anche aggiunto che per avere un orgasmo necessita di 30-50 minuti e che neanche volendolo riesce a ridurre i tempi (tanto da dirmi che a volte interrompe la masturbazione prima dell'orgasmo per mancanza di tempo). Per quanto riguarda la fimosi, dice di volersi operare (circoncisione) a seguito, a sua detta, di un consulto medico; tuttavia insiste nel provare ad avere un rapporto senza preservativo (temo che nel caso non riscontrasse dolore anche senza preservativo deciderebbe di non procedere chirurgicamente e non sono sicura che sarebbe la decisone migliore). La mia preoccupazione è che la debolezza dell'erezione (che persiste nonostante non impedisca la penetrazione) possa essere causata dalla sua modalità di masturbazione; inoltre, mantenere un'erezione durante i preliminari è difficile, a volte la perde completamente e deve ricominciare da capo (i miei tentativi di stimolazione manuale ed orale non hanno granchè successo). Vorrei sapere se la circoncisione è consigliata e se la debolezza dell'erezione può essere dovuta alla modalità di masturbazione o meno (sono quasi certa che la fimosi non crei un problema di consistenza erettile).
Cordialmente.
Scrivo per richiedere un consulto relativo ad un problema di fimosi. Io ed il mio ragazzo (20 anni) abbiamo cominciato ad avere rapporti sessuali molto di recente (circa un paio di settimane fa); per non tralasciare nulla, vorrei specificare che lui era vergine mentre io no. Prima che avessimo rapporti sessuali, mi aveva accennato che in passato aveva avuto l'occasione di avere rapporti ma che si era sempre tirato indietro a causa della fimosi (aveva paura fosse doloroso); non sono certa del termine clinico per il suo grado di fimosi, ma a pene eretto resta scoperta la prima metà del glande. La prima volta che abbiamo avuto un rapporto, la sua erezione era debole, quasi al punto da non permettere la penetrazione; il rapporto è stato molto breve. Gli ho fatto presente che l'erezione era molto debole e lui ha risposto che la cosa era probabilmente causata dal fatto che si era masturbato qualche ora prima. La volta successiva l'erezione era più consistente (ma di certo non particolarmente forte) e la penetrazione non è stata troppo difficoltosa. Tuttavia mi ha accennato che il suo modo di masturbarsi è un po' diverso da quello "convenzionale", ovvero non usa una stimolazione manuale, bensì la pressione che crea contro il letto ed una sedia. A tal proposito ha anche aggiunto che per avere un orgasmo necessita di 30-50 minuti e che neanche volendolo riesce a ridurre i tempi (tanto da dirmi che a volte interrompe la masturbazione prima dell'orgasmo per mancanza di tempo). Per quanto riguarda la fimosi, dice di volersi operare (circoncisione) a seguito, a sua detta, di un consulto medico; tuttavia insiste nel provare ad avere un rapporto senza preservativo (temo che nel caso non riscontrasse dolore anche senza preservativo deciderebbe di non procedere chirurgicamente e non sono sicura che sarebbe la decisone migliore). La mia preoccupazione è che la debolezza dell'erezione (che persiste nonostante non impedisca la penetrazione) possa essere causata dalla sua modalità di masturbazione; inoltre, mantenere un'erezione durante i preliminari è difficile, a volte la perde completamente e deve ricominciare da capo (i miei tentativi di stimolazione manuale ed orale non hanno granchè successo). Vorrei sapere se la circoncisione è consigliata e se la debolezza dell'erezione può essere dovuta alla modalità di masturbazione o meno (sono quasi certa che la fimosi non crei un problema di consistenza erettile).
Cordialmente.
[#1]
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Da quanto descrive la fimosi esiste per quanto non consistente e rischia di dare luogo a non pochi problemi, soprattutto durante il rapporto penetrativo (se quel prepuzio scende sotto al glande e lì si blocca può gonfiarsi dando luogo alla parafimosi, da risolvere poi rapidamente). Non è certamente la ragione della debolezza erettile riscontrata che sembra avere più delle basi emozionali e stressogene. E' bene pertanto che il suo partner si rivolga ad un buon andrologo che valuti la situazione complessiva (anche con l'esecuzione contestuale dell'ecografia doppler pelvico-prostatica e scroto-testicolare, dello spermiogramma) per poi prendere le dovute decisioni che verosimilmente comprenderanno la circoncisione radicale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.8k visite dal 17/01/2017.
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