Una settimana il deficit erettivo era svanito
Buongiorno, sono prossimo ai 50 anni, non sono fumatore ne bevitore e il peso è nella norma, ho una scoliosi di medio raggio dorso-lombare e 2 ernie cervicali. Emorroidi di 3 grado.
Non ho mai sofferto nemmeno una volta di disfunzione erettile fino a novembre 2015 quando ho avuto nel contesto di un paio di rapporti sessuali distanziati di alcuni giorni (con la mia compagna da più di 20 anni) 2 defaillance. Poichè da un paio di mesi sentivo una lieve sensazione di congestione, pesantezza in zona inguinale(sensazione che mi ricordava, anche se decisamente più lieve, una prostatite acuta avuta 20 anni prima che mi ha lasciato oltre a lieve ipertrofia prostatica benigna anche calcificazioni periuretrali a tipo flogosi cronica) ho effettuato visita urologica. Diagnosi: prostata normale, lievemente congestionata, terapia: Saba 1 cp al di + Mictalase 1 supposta al dì per 10 gg. Dopo una settimana il deficit erettivo era svanito e poco dopo la sensazione di congestione. Nessun problema fino a Maggio 2016 quando si ripresenta il problema del deficit erettile, o meglio l'erezione avviene sempre ma resta totale per tempo insufficiente a completare il rapporto dopodiché è presente ma in maniera insufficente. Anche in autoerotismo il problema si manifesta in maniera leggermente più lieve. A giugno mi sottopongo a visita andrologica, al tatto la prostata è nella norma, PSA 0,624, terapia: Topster 1 supposta per 10gg e Daflon compresse per 10 gg. Il problema erettivo persiste e eseguo su indicazione del medico di famiglia Esame prolattina e testosterone con risultato il primo di 14.7 , Testosterone 7.29, SHBG 59,7 e Indice Testosterone libero 42.0. Poi mi sottopongo a Ecotomografia addome inferiore e ETG Peniena: Prostata di 45mm, corpi cavernosi nella norma. Pare tutto normale ma il mio problema questa volta persiste da 8 mesi. A parere del mio medico il problema molto probabilmente è psicologico, io ho molta difficoltà a percepirlo come tale anche perché la libido in me è sempre ai miei livelli di sempre e definirei piuttosto alta. Chiedo per favore il vostro parere o eventuali indicazioni su come muovermi ulteriormente per rimediare.
Grazie
Non ho mai sofferto nemmeno una volta di disfunzione erettile fino a novembre 2015 quando ho avuto nel contesto di un paio di rapporti sessuali distanziati di alcuni giorni (con la mia compagna da più di 20 anni) 2 defaillance. Poichè da un paio di mesi sentivo una lieve sensazione di congestione, pesantezza in zona inguinale(sensazione che mi ricordava, anche se decisamente più lieve, una prostatite acuta avuta 20 anni prima che mi ha lasciato oltre a lieve ipertrofia prostatica benigna anche calcificazioni periuretrali a tipo flogosi cronica) ho effettuato visita urologica. Diagnosi: prostata normale, lievemente congestionata, terapia: Saba 1 cp al di + Mictalase 1 supposta al dì per 10 gg. Dopo una settimana il deficit erettivo era svanito e poco dopo la sensazione di congestione. Nessun problema fino a Maggio 2016 quando si ripresenta il problema del deficit erettile, o meglio l'erezione avviene sempre ma resta totale per tempo insufficiente a completare il rapporto dopodiché è presente ma in maniera insufficente. Anche in autoerotismo il problema si manifesta in maniera leggermente più lieve. A giugno mi sottopongo a visita andrologica, al tatto la prostata è nella norma, PSA 0,624, terapia: Topster 1 supposta per 10gg e Daflon compresse per 10 gg. Il problema erettivo persiste e eseguo su indicazione del medico di famiglia Esame prolattina e testosterone con risultato il primo di 14.7 , Testosterone 7.29, SHBG 59,7 e Indice Testosterone libero 42.0. Poi mi sottopongo a Ecotomografia addome inferiore e ETG Peniena: Prostata di 45mm, corpi cavernosi nella norma. Pare tutto normale ma il mio problema questa volta persiste da 8 mesi. A parere del mio medico il problema molto probabilmente è psicologico, io ho molta difficoltà a percepirlo come tale anche perché la libido in me è sempre ai miei livelli di sempre e definirei piuttosto alta. Chiedo per favore il vostro parere o eventuali indicazioni su come muovermi ulteriormente per rimediare.
Grazie
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Caro Utente,il meccanismo erettile si basa sull'equilibrio neuro-vasculo-ormonale e,da quanto ci trasmette, non é stato indagato l'afflusso ematico che é il fattore più importante.Non capisco, inoltre,come non le siano stati prescritti uno dei farmaci pro erettili... Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la gentile e tempestiva risposta. Credevo che l'ETG peniena fosse l'esame eseguito per verificare l'afflusso ematico. Invece quale sarebbe l'esame da eseguire a tale scopo? Il farmaco pro erettile mi è stato prescritto pochi giorni fa e ancora non l'ho utilizzato. Ma mi sfugge come si interpreterebbe l'efficacia o meno di tale farmaco. Potrebbe essere rivelatore della mia patologia (cosa che mi premerebbe molto capire) o solo curativo?
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.8k visite dal 17/01/2017.
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