Disfunzione erettile causata dal nervo pudendo
Buongiorno,
da oramai 4 anni soffro di disfunzione erettile, associata a defecazione ostruita e parziale mancato svuotamento vescicale.
Da una EMG del pavimento pelvico è stata evidenziata "una importante neuropatia sensitivo motorio ed autonomica bilaterale dei nervi pudendo e sacrale S1S2 sinistra associata".
Questo mi causa la quasi impossibilità ad avere un'erezione, oltre a una bassa sensibilità del pene .
La causa della compressione dovrebbe essere evidenziata dalla RMN fatta al bacino:
"netta angolazione anteriore ad angolo acuto del coccige rispetto al sacro con deviazione di oltre 40° a sinistra, alterazione ipotrofico edematosa del quadrato del femore in franca sindrome da conflitto ischio femorale a sinistra, predisposizione a destra, aspetto reattivo del gemello superiore ed inferiore e soprattutto dell'otturatore interno di sinistra; rettilineizzazione e sopraelevazione del piano perineale con contrattura muscoli ischio-ano coccigei in particolare a sinistra con devianza del coccige e prevalenza ipertrofica a sinistra; ipertrofia del piriforme controlaterale con riduzione delle fasce vascolonervose del grande forame ischiatico a dx; entesite inferoanteriore gran trocanterica degli otturatori, del piriforme e del medio gluteo."
immagino che questa situazione possa in qualche modo disturbare il nervo, causando i sintomi di cui sopra.
Intanto vorrei capire una cosa: la poca frequenza delle erezioni (che se ci sono avvengono al massimo di notte) può causare problemi a lungo andare?
Anche considerato appunto che è una situazione che si protrae oramai da anni.
E' necessario fare qualche "terapia" per avere erezioni più frequenti, o non c'è pericolo di danni anatomici causati da una mancanza di erezioni?
La seconda cosa, è capire se qualcuno tratta questo tipo di disturbi in Italia!
Il neuro urologo che mi ha visitato mi ha prescritto delle applicazioni SANS per migliorare il disturbo di frequenza minzionale, e mancato svuotamento, che però è di gran lunga il problema che meno mi causa disturbo.
La fisiatra che mi ha visitato, ha rilevato problemi posturali, che lei ipotizza "potrebbero" aver causato gli scompensi al bacino, però sono tutte supposizioni , e io vorrei fare una terapia mirata alla risoluzione dei miei disturbi.
Vorrei capire se qualcuno di voi conosce uno specialista che si occupa di riabilitazione della muscolatura del bacino per poter risolvere , spero, entrambi i problemi.
Grazie
da oramai 4 anni soffro di disfunzione erettile, associata a defecazione ostruita e parziale mancato svuotamento vescicale.
Da una EMG del pavimento pelvico è stata evidenziata "una importante neuropatia sensitivo motorio ed autonomica bilaterale dei nervi pudendo e sacrale S1S2 sinistra associata".
Questo mi causa la quasi impossibilità ad avere un'erezione, oltre a una bassa sensibilità del pene .
La causa della compressione dovrebbe essere evidenziata dalla RMN fatta al bacino:
"netta angolazione anteriore ad angolo acuto del coccige rispetto al sacro con deviazione di oltre 40° a sinistra, alterazione ipotrofico edematosa del quadrato del femore in franca sindrome da conflitto ischio femorale a sinistra, predisposizione a destra, aspetto reattivo del gemello superiore ed inferiore e soprattutto dell'otturatore interno di sinistra; rettilineizzazione e sopraelevazione del piano perineale con contrattura muscoli ischio-ano coccigei in particolare a sinistra con devianza del coccige e prevalenza ipertrofica a sinistra; ipertrofia del piriforme controlaterale con riduzione delle fasce vascolonervose del grande forame ischiatico a dx; entesite inferoanteriore gran trocanterica degli otturatori, del piriforme e del medio gluteo."
immagino che questa situazione possa in qualche modo disturbare il nervo, causando i sintomi di cui sopra.
Intanto vorrei capire una cosa: la poca frequenza delle erezioni (che se ci sono avvengono al massimo di notte) può causare problemi a lungo andare?
Anche considerato appunto che è una situazione che si protrae oramai da anni.
E' necessario fare qualche "terapia" per avere erezioni più frequenti, o non c'è pericolo di danni anatomici causati da una mancanza di erezioni?
La seconda cosa, è capire se qualcuno tratta questo tipo di disturbi in Italia!
Il neuro urologo che mi ha visitato mi ha prescritto delle applicazioni SANS per migliorare il disturbo di frequenza minzionale, e mancato svuotamento, che però è di gran lunga il problema che meno mi causa disturbo.
La fisiatra che mi ha visitato, ha rilevato problemi posturali, che lei ipotizza "potrebbero" aver causato gli scompensi al bacino, però sono tutte supposizioni , e io vorrei fare una terapia mirata alla risoluzione dei miei disturbi.
Vorrei capire se qualcuno di voi conosce uno specialista che si occupa di riabilitazione della muscolatura del bacino per poter risolvere , spero, entrambi i problemi.
Grazie
[#1]
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Da quanto si può leggere nei due referti, la situazione muscolo-scheletrina e neuro-vascolare hanno non pochi problemi e oltre a generare e sostenere le questioni posturali e motorie, presumibilmente coinvolgono la corretta complessiva funzione degli organi in rapporto con il piano pelvico da cui i diversi disturbi intestinali e genitali. Peraltro poi le disfunzioni prostatiche e rettali finiscono per condizionarsi a vicenda. La soluzione probabilmente non sarà semplice e richiede la stretta collaborazione del fisioterapista per una adeguato percorso scheletrico-muscolare e dell'andrologo per la definizione delle condizioni genitali (prostata, testicoli, pene) e eventualmente dell'enterologo per le questioni del colon-retto-ano. Va poi presa in considerazione la questione della genesi che potrebbe avere ragioni non solo meccaniche, ma anche disfunzionali reattive immunitarie. Potrebbe affidarsi ad un buon andrologo che funga anche da coordinatore delle diverse questioni o al suo medico di base che potrebbe proprio svolgere la funzione di coordinazione tra i percorsi diagnostici e terapeutici. Certamente nessuno degli aspetti va messo da parte perché la soluzione dell'uno condiziona la soluzione degli altri.
[#2]
Utente
Mentre per quanto riguarda il discorso di erezioni poco frequenti, la cosa può causare problemi ?
Comunque essendo la problematica così complicata, lo capisco, non penso che il mio medico di base abbia le competenze per poter "coordinare".
In effetti io vorrei capire se in zona Milano, Lecco,Como o Monza ci sia qualche specialista, o meglio ancora qualche centro in cui si occupano proprio di queste problematiche.
Perchè la fisiatra da cui sono stato mi ha consigliato di fare delle sedute per migliorare la postura, però per la questione del pavimento pelvico non ha mi saputo indirizzare da nessuno.
Comunque essendo la problematica così complicata, lo capisco, non penso che il mio medico di base abbia le competenze per poter "coordinare".
In effetti io vorrei capire se in zona Milano, Lecco,Como o Monza ci sia qualche specialista, o meglio ancora qualche centro in cui si occupano proprio di queste problematiche.
Perchè la fisiatra da cui sono stato mi ha consigliato di fare delle sedute per migliorare la postura, però per la questione del pavimento pelvico non ha mi saputo indirizzare da nessuno.
[#3]
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Il problema non è avere erezioni più o meno frequenti che non è un problema in sé, ma definire l'intera situazione e poi attivare un percorso terapeutico integrato. La coordinazione tra i diversi aspetti è un fattore fondamentale affinché lei possa risolvere o almeno migliorare la sua condizione e quindi deve solo cercare. Nell'area di Milano ci sono diverse strutture ospedaliere con reparti di fisio-ortopedia che credo possano aiutarla.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 23.7k visite dal 11/01/2017.
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