Danni derivati da periodo temporaneo perdita completa erezione?
Gentili medici, anni fa (cinque) ebbi un periodo discretamente prolungato (non ricordo precisamente ma credo si trattasse di cinque - sei mesi) in cui persi completamente non solo la capacità erettiva, ma anche la sensibilità stessa peniena in seguito a quello che scoprii in seguito essere una forte infiammazione prostatica che compresse il nervo interessato.
In seguito ad una esplorazione digitale rettale, come se il dito avesse "spostato" qualcosa, sentii smuoversi per l'appunto qualcosa all'interno e riacquisii immediatamente la sensibilità.
Ora a distanza di anni da questa infiammazione\infezione prostatica con relative conseguenze comunque non mi sento come prima e non vedo lo stesso pene come era prima.
Volevo ad ogni modo in questa sede specificatamente chiedervi se un periodo di impotenza come sopra descritto della durata di qualche mese (nel quale non riuscivo mai a avere una erezione, neanche quelle notturne essendo compresso il nervo) potrebbe avere dato conseguenze al pene, come ad esempio una ridotta capacità elastica o altre problematiche. O se viceversa la riattivazione dei processi erettivi dovrebbe scongiurare questa ipotesi.
Vi ringrazio molto per l'attenzione e vi auguro una buona serata.
In seguito ad una esplorazione digitale rettale, come se il dito avesse "spostato" qualcosa, sentii smuoversi per l'appunto qualcosa all'interno e riacquisii immediatamente la sensibilità.
Ora a distanza di anni da questa infiammazione\infezione prostatica con relative conseguenze comunque non mi sento come prima e non vedo lo stesso pene come era prima.
Volevo ad ogni modo in questa sede specificatamente chiedervi se un periodo di impotenza come sopra descritto della durata di qualche mese (nel quale non riuscivo mai a avere una erezione, neanche quelle notturne essendo compresso il nervo) potrebbe avere dato conseguenze al pene, come ad esempio una ridotta capacità elastica o altre problematiche. O se viceversa la riattivazione dei processi erettivi dovrebbe scongiurare questa ipotesi.
Vi ringrazio molto per l'attenzione e vi auguro una buona serata.
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Caro Utente,escluderei l'ipotesi della risoluzione della disfunzione erettile e della sensibilità peniena grazie alla esplorazione digito rettale, mentre troverei più credibile la guarigione della prostatite.In ogni caso, é fantasiosa l'idea che un periodo di calo del tono sessuale possa dar vita ad una successiva penalizzazione della elasticità dei corpi cavernosi e/o delle tuniche rivestimento degli stessi.Non trasmettendo alcun dato circa gli esami diagnostici eseguiti, altro,credo,non sia possibile dire.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 07/01/2017.
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