Basso testosterone

Buongiorno,
sono un uomo di 37 anni in perfetta. Soffro di DE e l'unica causa riconducibile dopo tutti gli esami è livelli bassi di testosterone comparsi da circa 8 mesi.
Ho studiato tutto il materiale disponibile e sono stato sottoposto a visite che hanno confermato la sindrome metabolica (valori di LH, FSH, PROLATTINA nella norma, etc).
Dopo un terapia di GONASI 2000x2 volte alla settimana per 3 mesi e provino con piccoli miglioramenti temporanei, mi accingo alla prossima visita andrologica in cui, da contatti con il Professore che mi visiterà, dovrei iniziare una terapia sostitutiva con il testosterone.
Ho letto che il basso di livello di testosterone è di solito presente il persone obese o sovrappeso dove non vi è un corretto funzionamento dell'enzima aromatasi che trasforma gli estrogeni in androgeni.
Il cattivo funzionamento di tale enzima è di solito sintomatico della ridotta presenza di globuli rossi.
Io non sono in sovrappeso, anzi sono anche atletico (corro un giorno si uno no), ma sono microcitemico, cioè portatore sano di anemia mediterranea e quindi il mio sangue è caratterizzato da globuli rossi di spessore ridotto.
Ho letto che per il mal funzionamento dell'aromatasi si utilizza la cura a base di letrazolo (femara).
Ho letto un interessante articolo del Dottor Cavallini che parla proprio di questo farmaco in alternativa alla terapia con il testosterone.
Pensavo di proporlo al mio andrologo e vi chiedevo alcuni pareri in merito.
Perdonate per favore le mie supposizioni da ignorante in materia, ma costretto a diventarne cultore a causa delle circostanze.
Vi chiedo solo dei pareri circa la microcitemia e la sindrome metabolica.
Un caro saluto,
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

vedo che ha già le idee chiare e che si è ben documentato e quindi poco altro possiamo aggiungere alla sue osservazioni qui fatte.

Sull'uso clinico del Letrazolo poi solo il suo andrologo di fiducia, quello in carne ed ossa, potrà giudicare se esso è utile o meno nella sua specifica situazione clinica ed altro ancora; noi ancora sul Letrazolo, oltre a quello già scritto dal collega Cavallini e dal sottoscritto (visto che sono un coautore del lavoro da lei citato) null'altro le possiamo dire.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottore,
per questo e per altri consulti a cui ha risposto.
La ringrazio per la sua disponibilità,
un caro saluto,
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Ricambio i saluti!