Di seguito espongo link con diagnosi
Salve,
Vorrei di seguito esporre un problema che affligge la mia salute sessuale da un pò di tempo, sono un ragazzo di quasi 25 anni e da circa 5 anni sono affetto da disturbi di disfunzione erettile. Specifico meglio, non avevo mai avuto di tali problemi riuscivo ad ottenere l'erezione quasi immediatamente, i primi sintomi si sono manifestati con la difficoltà dopo una serie di rapporti di avere un'erezione. Pian piano le cose sono peggiorate fino ad arrivare al punto da non avere più totalmente erezioni mattutine e avere difficoltà durante la masturbazione. Dai primi esami il dottore dedusse che i miei problemi fossero di causa psicologica (questo perché confuse il mio disagio ad affrontare la situazione con una mia indole caratteriale estremamente sensibile) di seguito espongo link con diagnosi.
http://imgur.com/a/TT7vC
Ho sempre avuto un'eiaculazione veloce al primo rapporto ma i successivi rapporti aumentavano il tempo della prestazione, non è mai stato un vero problema, non ho mai avuto rapporti difficili con le ragazze e ho avuto abbastanza rapporti nell'arco di questi anni, tutt'ora ho una relazione stabile con una ragazza. Questi miei problemi alternano periodi in cui ho serie difficoltà ad ottenere un'erezione a periodi in cui non ho nessun problema. Dopo l'esame dal neurologo (qui di seguito il link http://imgur.com/a/xrayF) fu riscontrato un deficit di risposta nella parte sinistra e mi fu consigliato di andare da fisioterapista per lavorare sullo schiacciamento lombare (link http://imgur.com/a/xrayF) e sul pavimento pelvico. Da qui in poi la situazione migliora ma riscontro ancora queste fasi alterne, accuso la schiena ma non saprei la situazione non migliora ho queste fasi in cui anche da solo non riesco ad ottenere facilmente un'erezione, durante i rapporti sessuali non ho particolare problemi tranne il fatto che non riesco comunque ad essere reattivo come prima di questi sintomi e che l'erezioni sono sempre al 70% e si perdono facilmente, capita che durante periodi di peggioramento non riesca completamente ad ottenere un'erezione dopo il secondo rapporto. Ho difficoltà a mantenere l'erezione stando in piedi e i sintomi durante i periodi di peggioramento sono sensazione di freddo al pene, nell'interno coscia e nella zona lombare. Noto poi (non sapendo se sia la mia conformazione del pene) con il pene non eretto questo restringimento centrale nell'asta che crea un anello poco più scuro del resto del colore della pelle del pene.
Tutt'ora la situazione è sempre la stessa fasi alterne di miglioramento e peggioramento, erezioni non del tutto ottimali e facilità nel perderle. Sensazioni di freddo durante le fasi di peggioramento, assenza totale di erezioni mattutine. Premetto e ne sono sicuro al 100% che non è un fattore psicologico in quanto ho voglia di avere rapporti, vorrei semplicemente risolvere definitivamente questo problema che mi affligge in periodi alterni e che risulta destabilizzante e stressante.
Vorrei di seguito esporre un problema che affligge la mia salute sessuale da un pò di tempo, sono un ragazzo di quasi 25 anni e da circa 5 anni sono affetto da disturbi di disfunzione erettile. Specifico meglio, non avevo mai avuto di tali problemi riuscivo ad ottenere l'erezione quasi immediatamente, i primi sintomi si sono manifestati con la difficoltà dopo una serie di rapporti di avere un'erezione. Pian piano le cose sono peggiorate fino ad arrivare al punto da non avere più totalmente erezioni mattutine e avere difficoltà durante la masturbazione. Dai primi esami il dottore dedusse che i miei problemi fossero di causa psicologica (questo perché confuse il mio disagio ad affrontare la situazione con una mia indole caratteriale estremamente sensibile) di seguito espongo link con diagnosi.
http://imgur.com/a/TT7vC
Ho sempre avuto un'eiaculazione veloce al primo rapporto ma i successivi rapporti aumentavano il tempo della prestazione, non è mai stato un vero problema, non ho mai avuto rapporti difficili con le ragazze e ho avuto abbastanza rapporti nell'arco di questi anni, tutt'ora ho una relazione stabile con una ragazza. Questi miei problemi alternano periodi in cui ho serie difficoltà ad ottenere un'erezione a periodi in cui non ho nessun problema. Dopo l'esame dal neurologo (qui di seguito il link http://imgur.com/a/xrayF) fu riscontrato un deficit di risposta nella parte sinistra e mi fu consigliato di andare da fisioterapista per lavorare sullo schiacciamento lombare (link http://imgur.com/a/xrayF) e sul pavimento pelvico. Da qui in poi la situazione migliora ma riscontro ancora queste fasi alterne, accuso la schiena ma non saprei la situazione non migliora ho queste fasi in cui anche da solo non riesco ad ottenere facilmente un'erezione, durante i rapporti sessuali non ho particolare problemi tranne il fatto che non riesco comunque ad essere reattivo come prima di questi sintomi e che l'erezioni sono sempre al 70% e si perdono facilmente, capita che durante periodi di peggioramento non riesca completamente ad ottenere un'erezione dopo il secondo rapporto. Ho difficoltà a mantenere l'erezione stando in piedi e i sintomi durante i periodi di peggioramento sono sensazione di freddo al pene, nell'interno coscia e nella zona lombare. Noto poi (non sapendo se sia la mia conformazione del pene) con il pene non eretto questo restringimento centrale nell'asta che crea un anello poco più scuro del resto del colore della pelle del pene.
Tutt'ora la situazione è sempre la stessa fasi alterne di miglioramento e peggioramento, erezioni non del tutto ottimali e facilità nel perderle. Sensazioni di freddo durante le fasi di peggioramento, assenza totale di erezioni mattutine. Premetto e ne sono sicuro al 100% che non è un fattore psicologico in quanto ho voglia di avere rapporti, vorrei semplicemente risolvere definitivamente questo problema che mi affligge in periodi alterni e che risulta destabilizzante e stressante.
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Caro Utente,non mi sembra che il quadro clinico sia tale da motivare una preoccupazione così radicata, in quanto caratterizzato da periodi di benessere alternati ad altri di disagio sessuale, caratteristici della saltuarietà dei rapporti propria della non convivenza.I riverberi psicologici sono scontati, a tutte le età, ma
dalla storia clinica e dalle visite effettuate, non si evince una causa che potrebbe giustificare preoccupazioni ulteriori.Non fa alcun cenno a terapie farmacologiche che, in mani esperte, contribuiscono allo stabilire o ristabilire l'equilibrio sessuale in una coppia.La sua partner avverte il problema?Cordialità.
dalla storia clinica e dalle visite effettuate, non si evince una causa che potrebbe giustificare preoccupazioni ulteriori.Non fa alcun cenno a terapie farmacologiche che, in mani esperte, contribuiscono allo stabilire o ristabilire l'equilibrio sessuale in una coppia.La sua partner avverte il problema?Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
No dottore non ho fatto uso di farmici perché i primi tempi il problema non era tale da non riuscire ad ottenere l'erezione, ma recentemente capita che non riesco ad averla anche dopo il secondo rapporto. Io vorrei semplicemente andare al fulcro del problema, in quanto già tre urologi mi hanno riferito che il quadro clinico non presenta alcun problema, ma cmq sia i miei problemi continuano a rimanifestarsi in situazioni ti totale assenza di stress, quindi non credo proprio che si tratti di un problema psicologico. Il problema diventa stressante per la mia compagna quando non riesco completamente ad ottenere l'erezione. Le sintomatiche sono le stesse, sensazione di intorpidimento e freddo accompagnate da poca reattività del pene e deboli erezioni. In situazioni di non stress per la schiena questi problemi si rimanifestano, quindi vorrei capire a cosa sono realmente dovuti? ho una relazione stabile e rapporti costanti, non ho nessun tipo di disagio durante l'atto sessuale e ho voglia di averne. Il vero stress è causato dal manifestarsi improvviso di questi problemi e dalla discesa delle mie finanze quando l'ennesimo urologo mi dice che va tutto bene ma il problema si rimanifesta dopo qualche mese
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...tendere a razionalizzare una funzione spontanea porta, fatalmente,ad aumentare l'ansia da prestazione e l'angoscia del fallimento.Un esperto andrologo saprà coniugare gli aspetti funzionali con quelli psicologici, sempre presenti.Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 02/01/2017.
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