Epididimite cronica post varicocele

Buonasera, nell'ormai lontano 2010 sono stato operato di varicocele bilaterale (terzo grado a sinistra, primo a destra).
Dopo circa 7-10 giorni post intervento ho preso la "sagace" decisione di andare a ballare e berci sopra e quando sono tornato a casa mi sono subito reso conto che qualcosa era cambiata. Senzazione di peso a sinistra e diminuzione della spinta sessuale.
Da quel momento ho sempre avuto problemi ma non è finita qui: nel 2013 mentre cercavo di avere un rapporto con una ragazza lei mi ha tirato il testicolo destro con la bocca creandomi subito un fortissimo dolore che non mi è mai passato.
Mi hanno diagnosticato un'epididimite.
Ho cercato di curarla in ogni modo, con ogni farmaco, ma continua a ritornare e il dolore è sempre molto acuto. Ho girato tutta Milano e provincia spendendo migliaia di euro!!! Senza risultati.
Dieci giorni fa sono stato operato di bloccaggio bilaterale di entrambi i testicoli e a destra hanno trovato un attaccamento alla parete del testicolo per via di appunto una forte infiammazione.
Risultato operazione: a destra sembrava finalmente tutto risolto, a sinistra solita sensazione di peso... E adesso è tornato il forte dolore e gonfiore anche a destra.

Ora: dopo tutta questa incredibile storia voglio porvi alcune domande
1. Per quanto riguarda la sensazione di peso a sinistra accusata subito post varicocele 2010, potrebbe essersi magari staccato o allentato il punto che lega le vene? (Per via di movimenti strani post intervento)
2. Sento anche un leggero bruciore e dolore, comunque più sopportabile anche a sinistra. Se quindi non si tratta del punto può trattarsi di Epididimite anche a sinistra?
3. Per quanto riguarda la devastante Epididimite cronica a destra che sembra incurabile... C'è una qualche possibilità per farla sparire chirurgicamente?

Sono davvero preoccupato e non sto vivendo la vita come dovrei. Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e per le risposte. Grazie e buona serata
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
E' molto probabile che lei trascini l'epididimite bilaterale ben da prima del 2010 e che questa possa avere avuto accentuazioni conseguenti al suo pessimo comportamento postoperatorio del 2010, ma anche in ragione della carente valutazione delle ragioni di allora e delle ragioni della permanenza di ora. Bisognerebbe sapere cosa ha trovato il chirurgo del nuovo intervento e come lo ha descritto, perché migliore valutazione locale dello stato epididimale di quella visiva diretta non c'è, salvo poi dover valutare le ragioni del persistere della epididimite (come sta l'area pelvico-prostatica, come sono i suoi equilibri metabolici, ossidativi, endocrini?) e lo stato della funzione testicolare con lo spermiogramma corredato delle utili analisi sul liquido spermatico. Credo sia meglio che stia a riposo... dieci giorni per un reintervento come quello descritto sono pochi e, sempre con il controllo dell'andrologo e del chirurgo, potrebbero essere necessari un paio di mesi (a volte di più) per l'assorbimento dell'edema e della complessiva reazione post-chirurgica. L'andrologo potrebbe attivare una terapia id supporto al riequilibrio e una volta guarito dalla reazione chirurgica, eseguiti i controlli, si imposterà la terapia ricostitutiva di medio termine.
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Utente
Utente
Buonasera, La ringrazio per la sua tempestiva risposta. Se le può interessare le cito quanto scritto nella lettera di dimissione: (sintetizzo un minimo)

"Esplorativa scrotale bilaterale, orchidopessi.
Incisione scrotale sul rafe mediano. Apertura dartos dell'emiborsa destra. La tunica Vaginale appare tenacemente adesa all'albuginea testicolare, al punto da essere dissociabile con estrema difficoltà, in quadro di flogosi inveterata. Eco intraoperatoria: non evidenzia lesioni focali, non ascessi, non lesioni cistiche. Liberazione testicolo e testa epididimo dalla tunica vaginale residua. Non lesioni sospette. Controllo accurato dell'emostasi. Apposizione punto di fissazione in maxoon tra albuginea testicolare e dartos al polo inferiore. Sintesi dartoica a punti staccati. Apertura dell'emiborsa controlaterale ed incisione della tunica vaginale, con evacuazione di modesto idrocele. Didimo ed epididimo nella norma. Apposizione di due punti di fissazione tra albuginea e vaginale. Sintesi della tunica a punti staccati. Sintesi dartoica. Cute in safil quick."

Dopo l'intervento: a destra sembrava incredibilmente tutto a posto. Mentre a sinistra sentivo un po di peso e un diminuito apporto per l'erezione.
Dopo 7 giorni, causa leggera stimolazione manuale del pene, il testicolo destro è ritornato subito gonfissimo, dolente è ipersensibile. Oggi, 11 giorni dopo l'operazione, alla visita di controllo mi hanno detto che è tutto a posto. Ma a me fa ancora malissimo il destro e ovviamente fatico a mantenere l'erezione.

Cosa mi consiglia di fare?
Cosa può essere successo al testicolo destro dopo 7 giorni dall'intervento?

Grazie in anticipo
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
E' evidente dalla descrizione chirurgica che la situazione intrascrotale fosse molto compromessa per i rapporti tra le componenti per quanto i testicoli fossero in ordine. Quindi ci si poteva attendere una importante reazione postoperatoria, come in fatto è avvenuto. Ora si tratta solo, sotto la guida del chirurgo e dell'andrologo, di dare il tempo necessario affinché la situazione si rimetta a posto. Porti pazienza e segua per bene le istruzioni dei Colleghi.