Prepuzio

Esiste una certa tendenza a conservare il prepuzio ed è per questo che, quanto è retraibile e consente la pulizia, quando non dà mai evidenti problemi, parte degli urologi/andrologi tende a non consigliare la circoncisione. Nella situazione da lei riferita è evidente che il prepuzio, oltre ad essere lungo e un poco stretto (non tanto in quanto dice di riuscire a retrarlo senza apparente difficoltà... ma poi torna sul glande da solo o lo deve riportare?), abbia avuto un problema: si è bloccato e gonfiato sotto al glande e questa si chiama parafimosi. Fortunatamente si è risolta rapidamente forse perché non essendo molto gonfio è riuscito a riposizionarlo o comunque si è riposizionato sul glande. La medesima cosa potrà accadere durante un rapporto penetrativo dove si finisce per poter intervenire meno rapidamente. Visto che ha già sentito pareri discordanti forse è difficile decidere, ma credo che, state quanto è accaduto, sia meglio eseguire la circoncisione radicale che le risolverà definitivamente ogni problema locale (compresa la buona igiene) e concorrerà a prevenire problemi infiammatori-batterici alle altre componenti genitali. Ovvio che nulla le vieta di aspettare il prossimo evento.

Dr Rando la ringrazio per la risposta. Allora il prepuzio una volta retratto completamente per poter tornare a ricoprire il glande devo accompagnarlo io. Per quanto riguarda la parafimosi, non è che il prepuzio si è bloccato sotto il glande, diciamo che è stato maltrattato mi passi il termine. Vale a dire che la masturbazione consisteva nello stimolare il glande facendo scorrere ripetutamente il prepuzio sopra di esso. Essendo stata fatta in maniera vigorosa è successo questo episodio

Il solo fatto che debba riportarlo sul glande lei, genera la premessa che quanto è accaduto con la masturbazione vigorosa rischi di accadere anche in un rapporto penetrativo in ragione della retrazione sotto al glande che inevitabilmente accade. Ci pensi... nulla di urgente, ma è meglio prevenire... che poi dover correre.