Malattia di peyronie

salve circa 15 giorni fa mi è stata diagnosticata una probabile sindrome di peyronie IPP causa dolore e fastidio al pene a riposo che perdurava da mesi.. sono 13 giorni che prendo 2 compresse al giorno a stomaco vuoti di Peironimev PLUS prescrittami dal mio urologo per una durata di 2 mesi a stomaco vuoto. ieri sono andato a fare un ecodopler che ha dato il seguente esito: ecodopler penieno ( non in erezione) : visualizzate entrambe le arterie cavernose che presentano decorso tortuoso (spiraliforme), diametro massimo alla radice del pene 0,8 mm circa. al Doppler pulsato presenza di flsso con velocità di picco nei limiti della norma DX = 36 cm/S e Sin = 29cm/S (V.N. = 26,5 - 46 cm sec). sul contorno laterale del corpo cavernoso di destra presenza di piccola placca di ispessimento dell'albuginea priva di calcificazioni. la placca presenta le dimensioni di mm 3 X 0,9 circa. la prossima settimana farò vedere il referto al mio medico curante e sentirò cosa mi dice e al momento ho prenotato la nuova visita urologica in data 23 febbraio più o meno quando finirò la cura prescritta. avrei due consigli - domande da chiederle la prima è visto che il dolore è molto diminuito posso ridurre le pasticche a 1 al giorno invece di 2 o pensa che debba finire almeno i 2 mesi con 2 pasticche al giorno? perchè leggendo anche il foglio illustrativo c'è scritto che ne va bene anche solo una. inoltre l'ecodoplerista mi ha rassicurato dicendo che la placca è molto piccola e il fatto che non abbia disfunzioni erettili è una buona cosa inoltre ha detto che le probabilità che tutto si normalizzi o riduca senza interventi di sorta sono buona lei che ne pensa? grazie delle future risposte
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Andrologo, Chirurgo generale, Urologo attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Ovviamente per una corretta risposta dovrei vedere lei e le immagini ecografiche, tuttavia la terapia va svolta secondo le indicazioni dell'urologo che l'ha visitata e non va ridotta in quanto è un buon prodotto proprio per le forme più lievi; potrebbe anche essere che l'urologo prosegua con quel percorso. Non credo che ci siano gli estremi per correzioni chirurgiche, purché lei segua bene le indicazioni che le verranno date.