Deficit erettile cicilico

Sono un ragazzo di 32 anni con problemi saltuari di deficit di erezione da circa un anno. Ho notato che, in concomitanza al cambiamento di lavoro, che effettuo su turni, questo problema si è accentuato. All’inizio ho pensato fosse stress da lavoro quindi ho fatto una visita da un andrologo il quale mi ha prescritto cialis e integratori multivitaminici sostenendo fosse un problema psicologico visto che era tutto nella norma, anche la prostata.E ha funzionato inizialmente. Dopo qualche mese ho ripreso la terapia perchè non avevo neppure le erezioni mattutine ma non faceva più effetto. Sembrava che il deficit avesse un andamento ciclico, cioè in concomitanza del turno pomeridiano (14-22) perdevo sia desiderio che erezione. Ho fatto analisi del sangue con dosaggio di testosterone, FSH e LH ed era tutto nella norma. Dopo 5 mesi dall’inizio di questa storia ho iniziato ad avere dolori forti alla schiena, inappetenza, formicolii agli arti inferiori e superiori con momentanea perdita di sensibilità degli stessi(c’è da dire che ho sempre i piedi freddi) e al glande.Ho rifatto gli esami del sangue, dosato prolattina e fatto spermiocultura per ovviare eventuali infezioni essuali e non (negativa).La prolattina è risultata leggermente alta.L’andrologo mi ha prescritto dostinex per 1 mese; i dosaggi successi sono sempre normali; infatti ho pensato che, lavorando con farmaci antiepilettici avessi inalato le polveri durante la preparazione ma non si è capito visto. L’andrologo mi ha eseguito un doppler penieno dinamico ed è uscito un leggero deficit nella zona sinistra del pene ma ha detto che questo comunque non inficiava l’erezione.Ho fatto una visita neurologica visto la conseguenza agli arti. Mi sono stati prescritti per 2 mesi farmaci per impedire la ricaptazione della serotonina e risonanza magnetica con mezzo di contrasto (negativa) ed elettromiografia agli arti inferiori e al nervo pudendo (perfetta) A settembre di quest’anno ho completato la terapia farmacologica e iniziato attività fisica come palestra e nuoto e pilates. Fisicamente ora sto bene eccetto qualche saltuario dolore al fianco. Ultimamente ho effettuato un ecocolordoppler ed è stata riscontrata una importante varicocele al testicolo sinistro e ora sto prendendo daflon e trental . Ultimamente va meglio rispetto agli inzi ma la mia sensazione è che nonostante raggiunga lentamente l’erezione , non piena come prima (nemmeno con l’autoerotismo), ci sia qualcosa che blocchi l’afflusso. Capisco che sembra strano ma è come se il sangue non arrivasse completamente.Sono disperato perché non so più a chi rivolgermi e quali esami fare per venirne a capo. Ah dimenticavo sono un soggetto con psoriasi leggera e ultimamente ho una macchia bianca sul glande che compare e scompare coincidendo col periodo di deficit. Inoltre un anno fa l'eiaculazione era abbondante mentre adesso sembra ridotta. Spero di essere stato esaustivo e di trovare una risposta a questo rebus. Vi ringrazio per ogni consiglio
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Non vedo il rebus tutto sta per problema psicologico se ne convinca e senta sessuologo
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

fenomeni quli il suo potrebbero essere legati a fattori emozionali-psicologiuci ma anche a fattori vascolari magari non valutati o evdenziati nel corso degli esami raticati
potrebbe essere importante effettuare una valutaione delle rezioni notturne con Rigiscan che evidenzierebbe la qualità delle sue erezioni in assenza di stimoli erotico-sessuali e di valutazioni soggettve sue.
Questo esame potrebbe far capire come si comporta la sua erezione e far capire se possano essere presenti fattori vascolari che impediscono il raggiungimento di una ottimale rigidità ed il suo manteniemento anche in assenza di stimoli fisici diretti
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Vi ringrazio davvero molto per i consigli. Non voglio escludere nessun aspetto visto che sento che c’è qualcosa che non va lì. Non metto in dubbio che possa esserci ora anche un risvolto psicologico ma sento che durante il raggiungimento dell’erezione il sangue fatichi ad arrivare. In realtà di mattina l’erezione non è come prima, è solo accennata. Ho provato anche cialis 20 mg in periodi di circa 15-20 gg di completa assenza di erezione ed eiaculazione. Ma la durata era relativa solo all’atto e alla giornata e comunque impiegavo molto tempo a raggiungerla. Inoltre dopo la palestra non ho neppure le erezioni spontanee che prima erano davvero frequenti. Forse un leggero sollievo e risultato l’ho constatato con la cardio-aspirina che ho preso per 2 mesi ma ora non prendo più. Comunque sia, ricorrerò sia ad un consulto psicologico che all’esame per stabilire l’erezione notturna. Oltre quest’ultimo ci sono anche markers o altri esami oltre quello suggerito per vedere se è un problema vascolare? Grazie ancora
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
concordo con il dr. Cavallini, la dovizia di particolari e l'accanimento verso la ricerca dell'etiologia organica fa propendere per un'etiologia psicogena; nessun rebus.

Provi a consulatare queste letture e non perda altro tempo prezioso per la cura.

http://www.valeriarandone.it/articoli/177-sessuologia-andrologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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