Il controllo dei valori glucosio, prolattina, tsh, testosterone, ft4, glicemia, emoglobina glicati
Buongiorno, sono un uomo di 50 anni sportivo ed in buona salute. In questi ultimi 2 anni ho iniziato ad avere seri problemi di erezione.
Nel 2009 mentre orinavo ho avuto una macroematuria e intensa sintomatologia disurica. In agosto 2015 a seguito di un trauma penieno durante un rapporto sessuale ho avuto un’uretrorraggia
L’esito parlava di un' ecchimosi del III medio prossimale dell’asta peniena a livello della porzione ventrale e a sinistra, prostata nella norma per età.
Per qualche mese ho avuto rapporti con mia moglie senza notare grossi problemi anche se iniziavo ad avere le prime sensazioni di pigrizia nell’erezione del pene. Probabilmente a seguito di ciò la vita sessuale mia e di mia moglie è un po’ diminuita.
Nel mese di aprile 2016 dopo avere parlato con un dottore del mio problema mi è stata prescritta una Ecografia Peniena che oltre ad avere confermato di aver rilevato 2 piccole placche (e non più 3 come nel 2009) da IPP da 6.0*3mm e 6.7*1.4mm ha evidenziato:
una velocità telesistolica ridotta bilateralmente e iniziale deficit vasculogenico e dopo 30 minuti dall’esame si segnala una velocità sistolica e diastolica sotto alla media ma non preoccupante (parole del medico).
Non contento delle risposte di chi mi avesse preso in cura a fine di giugno 2016 mi sono recato da un altro professore per una visita urologica e per mostrare l’esame descritto qui sopra. Al termine di essa per ulteriori accertamenti mi sono stati prescritti esami del sangue per il controllo dei valori Glucosio, Prolattina, TSH, Testosterone, FT4, Glicemia, Emoglobina glicati (?) . L’esito di questi esami è stato tranquilizzante nel senso che tutti i valori rispettavano le medie indicate. Il professore leggendo l’esito degli esami mi ha riferito che i valori sono risultati normali e che non vi erano alterazioni nei parametri ormono-metabolici per cui la terapia che mi veniva proposta e suggerita era l’assunzione di farmaci che favoriscono l'erezione, tipo Viagra e similari. Nei mesi successivi e fino ad oggi ho dato seguito ai consigli del medico provando in successione Viagra 50 mg. Levitra 20 mg. con scarsissimi risultati. Infatti durante il rapporto dopo una iniziale erezione non del tutto completa l’effetto del farmaco svaniva poco dopo. Ho provato ad aumentare la dose del Viagra fino a 100 mg. ed il risultato è stato migliore dei precedenti ma la garanzia di terminare il rapporto con una sufficiente erezione ancora non c’è. Sono consapevole che esistano ancora 2/3 prodotti in commercio che ancora non ho provato ma oggi mi sento un po’ scoraggiato e dubbioso, per cui ho deciso di chiedervi un ulteriore parere. Pensate che sia la strada giusta da percorrere? Vi sono altri modi per risolvere il problema?
Nel 2009 mentre orinavo ho avuto una macroematuria e intensa sintomatologia disurica. In agosto 2015 a seguito di un trauma penieno durante un rapporto sessuale ho avuto un’uretrorraggia
L’esito parlava di un' ecchimosi del III medio prossimale dell’asta peniena a livello della porzione ventrale e a sinistra, prostata nella norma per età.
Per qualche mese ho avuto rapporti con mia moglie senza notare grossi problemi anche se iniziavo ad avere le prime sensazioni di pigrizia nell’erezione del pene. Probabilmente a seguito di ciò la vita sessuale mia e di mia moglie è un po’ diminuita.
Nel mese di aprile 2016 dopo avere parlato con un dottore del mio problema mi è stata prescritta una Ecografia Peniena che oltre ad avere confermato di aver rilevato 2 piccole placche (e non più 3 come nel 2009) da IPP da 6.0*3mm e 6.7*1.4mm ha evidenziato:
una velocità telesistolica ridotta bilateralmente e iniziale deficit vasculogenico e dopo 30 minuti dall’esame si segnala una velocità sistolica e diastolica sotto alla media ma non preoccupante (parole del medico).
Non contento delle risposte di chi mi avesse preso in cura a fine di giugno 2016 mi sono recato da un altro professore per una visita urologica e per mostrare l’esame descritto qui sopra. Al termine di essa per ulteriori accertamenti mi sono stati prescritti esami del sangue per il controllo dei valori Glucosio, Prolattina, TSH, Testosterone, FT4, Glicemia, Emoglobina glicati (?) . L’esito di questi esami è stato tranquilizzante nel senso che tutti i valori rispettavano le medie indicate. Il professore leggendo l’esito degli esami mi ha riferito che i valori sono risultati normali e che non vi erano alterazioni nei parametri ormono-metabolici per cui la terapia che mi veniva proposta e suggerita era l’assunzione di farmaci che favoriscono l'erezione, tipo Viagra e similari. Nei mesi successivi e fino ad oggi ho dato seguito ai consigli del medico provando in successione Viagra 50 mg. Levitra 20 mg. con scarsissimi risultati. Infatti durante il rapporto dopo una iniziale erezione non del tutto completa l’effetto del farmaco svaniva poco dopo. Ho provato ad aumentare la dose del Viagra fino a 100 mg. ed il risultato è stato migliore dei precedenti ma la garanzia di terminare il rapporto con una sufficiente erezione ancora non c’è. Sono consapevole che esistano ancora 2/3 prodotti in commercio che ancora non ho provato ma oggi mi sento un po’ scoraggiato e dubbioso, per cui ho deciso di chiedervi un ulteriore parere. Pensate che sia la strada giusta da percorrere? Vi sono altri modi per risolvere il problema?
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Caro Utente,non é chiaro se abbia eseguito un ecocolordoppler penieno basale o dinamico.Mi sembra di intuire che l'ultimo specialista sia relativamente ottimista sull'evoluzione del quadro clinico,confortato dall'esito favorevole dell'assunzione dei farmaci proerettili.In attesa di ragguaglio la saluto.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 09/12/2016.
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