Protesi peniene

paziente in attesa di protesi peniena.Leggo dai siti andrologici che uno dei problemi legati a tale impianti tricomponente il pene rimane freddo come pure il glande, visto che non arriva più il sangue nei corpi cavernosi.NON credo che alla partner questa situazione sia di grande soddisfazione. volevo sapere se ciò è vero.2 domanda.ALLORA visto che mi rimane ancora erezione complementare non sia il caso di inserire quelle bicomponenti,dove pare che non si rompono del tutto i corpi cavernosi?O in entrambi gli impianti il pene rimane freddo?Gradirei una risposta da andrologi esperti in tali impianti grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore ,
ma chi le ha dato queste informazioni? L'inserimento delle protesi nei corpi cavernosi non blocca l'arrivo di sangue sia con le tri- che con le bicomponenti ed il pene non "rimane freddo". Sulle differenze sostanziali poi che ci sono tra tri e bicomponente, se desidera avere più informazioni dettagliate, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore,

nella mia esperienza di oltre 600 pazienti operati per protesi peniena sia idrauliche che malleabili, la problematica del glande "freddo" mi è stata riferita da pochissimi pazienti che peraltro trovavano compensato tale eventuale effetto dalla possibilità di avere rapporti sessuali liberi da farmaci od iniezioni con netto recupero della spontaneità
consulti, se vuole qualche informazione in più, www.erezione.org
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Vorrei innanzitutto ringraziare sia il dott pozza che il dott beretta che sono sicuramente da quando leggo dai siti andrologici esperti in impianti protesici.x rispondere al dott beretta le informazioni le ho lette nel vademecum dell azienda ams che produce protesi.PROPIO nell ultima arrivata ams lgx.MA pare di capire ke nella risposta del dott pozza qualcosa di vero cè x per quando riguarda il glande freddo.Volevo sapere su quale protesi orientarmi se sulla tricomponente o su qella bicomponente mentor excel visto ke è presente ancora erezione ma non sufficiente x una buona penetrazione. grazie x eventuale risposta.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore,

la scelta della protesi peniena deve avvenire in maniera graduale.
Una volta stabilito che la protesi peniena sia la soluzione migliore per il paziente si deve valutare la situazione del pene e della regione addomino pelvica per evidenziare eventuali problemi che inducano a preferire un tipo di impianto protesico rispetto ad altri.
Anche la considerazione economica non va trascurata.
Con i miei numerosi pazienti arriviamo alla decisione del tipo e modello di impianto protesico, assieme, valutando direttamente i vari modelli e verificando pregi e difetti .
Cari saluti
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Utente
Utente
GRAZIE DOTT POZZA x risposta ,però nessuno qua mi dice se con la mia erezione complementare con l innesto di una protesi bicomponente excel della mentor ke pare sia la migliore e tra l altro ha un costo accessibile possa avere un pene esteticamente naturale.dott POZZA gli riformulo la domanda.Con la bicomponente l erezione complementare rimane o no.SE fossi in me avrei già deciso x la bicomponente, ma come penso x tutti non vorrei perdere le misure sia in circonferenza ke in lunghezza.DOTT pozza non so se mi sono spiegato.MA lei visto la sua esperienza notevole non dovrebbe avere nessuna esitazione nel darmi una risposta.SONO un prostectomizzato per adenocarcinoma.QUINDI una protesi secondo me ci vuole per avere un rapporto soddisfacente. grazie per il suo tempo dedicatomi.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore,
per mia esperienza clinica e per la letteratura scientifica che si legge, un'erezione complementare può essere presente o no quando si impianta una protesi peniena nei corpi cavernosi, qualsiasi sia il modello proposto. Come detto già dal collega Pozza, a questo punto è con i colleghi chirurghi che la opereranno che deve discutere in diretta di queste specifiche questioni. Solo loro potranno darle la risposta corretta e precisa.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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www.centrodemetra.com
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore,

allorquando si impianta una protesi idraulica, bi o tricomponente, gli spazi cevrnosi vengono completamente occupati dai cilindri protesici gonfiati con scomparsa o non funzionalità del tessuto cavernoso residuo che quindi non partecipa al fenomeno erettile.
Spesso un certo senso di "erezione complementare" viene riferito "piacevolmente" da alcuni pazienti forse per una concomitante e persistente tumescenza del corpo spongioso e delle tuniche pericavernose.
Anche in un prostatectomizzato totale si può piantare una tricomponente che garantisce sicuramente una migliore funzione e gestione del sistema protesico
cari saluti
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Utente
Utente
ringrazio sia il dott beretta che il dott pozza.Almeno un punto è chiaro che la mia erezione va persa in entrambi gli impianti.E credo ke oltre a questi impianti non cè un altra soluzione. VI ringrazio per le risposte.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore ,
certo l'erezione sarà diversa da prima e generalmente è migliore e tale da permettere un rapporto sessuale soddisfacente anche per la sua partner.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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