Peyronie
Salve a tutti,
sono un ragazzo di 24 anni, dopo aver notato una curvatura al pene ho deciso di effettuare una visita specialistica.
Prima della visita ho scattato delle foto del pene in erezione.
Il dottore dopo aver visto le foto mi ha fatto una ecografia che presenta i seguenti risultati:
"L'esame ecotomografico ha evidenziato una normale conformazione generale del pene a riposo. I piani ecotomografici sia longitudinali che trasversali in condizioni di base documentano la presenza di una lesione indurativa, settale, posta al 3º prossimale del pene, di circa mm 15,7 longitudinalmente x 7 trasversalmente x 3 di spessore - volume centimetri cubici 0,176 - con ecostruttura disomogenea, iso-ipoecogena, priva di calcificazioni intralesionali.
Il setto intercavernoso appare di spessore e costituzione normale in tutto il suo decorso". (Ho riportato testualmente l'esito della ecografia).
Adesso sto seguendo una terapia per la peyronie.
Vorrei chiedervi se le foto e l'ecografia effettuata (a pene flaccido) sono sufficienti per la diagnosi oppure sarebbe opportuno fare anche una ecografia con erezione farmaco indotta?
Poi vorrei porre una ulteriore domanda, che posterò successivamente anche nella sezione di cardiologia.
Dopo degli episodi di fibrillazione atriale prendo da circa tre anni, così come indicato dal cardiologo, un betabloccante (Atonololo).
Inizialmente mezza pasticca, poi un quarto e adesso un ottavo di pasticca.
Lo stesso andrologo mi ha detto che è raro ma in alcuni casi il betabloccante potrebbe dare questo effetto collaterale.
La visita dal cardiologo è già prenotata, ma visto che i tempi sono abbastanza lunghi, vorrei sapere se ci sono dei farmaci che hanno la stessa efficacia dei betabloccanti ma che non hanno degli effetti collaterali sul pene.
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
sono un ragazzo di 24 anni, dopo aver notato una curvatura al pene ho deciso di effettuare una visita specialistica.
Prima della visita ho scattato delle foto del pene in erezione.
Il dottore dopo aver visto le foto mi ha fatto una ecografia che presenta i seguenti risultati:
"L'esame ecotomografico ha evidenziato una normale conformazione generale del pene a riposo. I piani ecotomografici sia longitudinali che trasversali in condizioni di base documentano la presenza di una lesione indurativa, settale, posta al 3º prossimale del pene, di circa mm 15,7 longitudinalmente x 7 trasversalmente x 3 di spessore - volume centimetri cubici 0,176 - con ecostruttura disomogenea, iso-ipoecogena, priva di calcificazioni intralesionali.
Il setto intercavernoso appare di spessore e costituzione normale in tutto il suo decorso". (Ho riportato testualmente l'esito della ecografia).
Adesso sto seguendo una terapia per la peyronie.
Vorrei chiedervi se le foto e l'ecografia effettuata (a pene flaccido) sono sufficienti per la diagnosi oppure sarebbe opportuno fare anche una ecografia con erezione farmaco indotta?
Poi vorrei porre una ulteriore domanda, che posterò successivamente anche nella sezione di cardiologia.
Dopo degli episodi di fibrillazione atriale prendo da circa tre anni, così come indicato dal cardiologo, un betabloccante (Atonololo).
Inizialmente mezza pasticca, poi un quarto e adesso un ottavo di pasticca.
Lo stesso andrologo mi ha detto che è raro ma in alcuni casi il betabloccante potrebbe dare questo effetto collaterale.
La visita dal cardiologo è già prenotata, ma visto che i tempi sono abbastanza lunghi, vorrei sapere se ci sono dei farmaci che hanno la stessa efficacia dei betabloccanti ma che non hanno degli effetti collaterali sul pene.
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
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Gent.mo utente
premesso che l'esame presenta evidenti contraddizioni..."documentano la presenza di una lesione indurativa, settale, posta al 3º prossimale del pene" e successivamente riporta.... "Il setto intercavernoso appare di spessore e costituzione normale in tutto il suo decorso", quindi se il setto è normale in tutto il suo decorso perché prima si documenta una lesione settale. Il consiglio è di confrontarsi con un altro specialista con le foto e nel caso procedere con un'ecografia dinamica peniena.
Un cordiale saluto
premesso che l'esame presenta evidenti contraddizioni..."documentano la presenza di una lesione indurativa, settale, posta al 3º prossimale del pene" e successivamente riporta.... "Il setto intercavernoso appare di spessore e costituzione normale in tutto il suo decorso", quindi se il setto è normale in tutto il suo decorso perché prima si documenta una lesione settale. Il consiglio è di confrontarsi con un altro specialista con le foto e nel caso procedere con un'ecografia dinamica peniena.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 19/11/2016.
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