Prostata, erezione insoddisfacente
Ho 66 anni e, iperteso, assumo farmaci per la pressione dai 45 anni. Sono stato operato a Maggio 2014 per adenoca al colon retto. Già dai miei 55 anni l'erezione era divenuta insoddisfacente con progressivo peggioramento, a meno di casi saltuari. I miei ultimi esami di ecografia hanno dato, per la prostata i seguenti valori:
- Settembre 2013 (prima della scoperta del k al colon retto e dell'intervento): D Trasv. 4,9 cm; D Longit. 4,20 cm; D ant.post. 3,0 cm; Vol. 28 ml
- Ottobre 2015 (post intervento): D Trasv. 4,3 cm; D Longit. 3,15 cm; D ant.post. 3,1 cm; Vol. 22 ml
- Ottobre 2016: Si segnala adenoma lobo medio del Diametro di 2,65 cm; D trasv. 4,5 cm; D Longit. 3,90 cm; D ant.post. 4,4 cm; Vol. 29 ml.
Tra l'ottobre del 2015 ed oggi ho notato anche un minore quantitativo di eiaculato e un ulteriore peggioramento dell'erezione. Inoltre: Già da quando avevo superato i 45 anni quasi tutte le notti mi svegliavo una volta per urinare; da dopo l'operazione del 2014 invece le minzioni sono diventate più frequenti e adesso mi alzo almeno un paio di volte per notte; non ho altri fastidi nella minzione se si eccettua a volte un gocciolamento più marcato o bisogno di spinta per svuotare la vescica. Il getto è immediato e buono.
Il decorso della malattia è considerato dai medici buono. Tutti i valori sono normali; il PSA è basso (ultimo Marzo 2016; PSA = 0,374).
La domanda è: cosa posso fare per contrastare l'ipertrofia prostatica, diminuire le alzate notturne e migliorare l'erezione, considerato il buon grado di libido che ritengo io abbia? Ho assunto Proxana prima e Prostamol su consiglio del medico di base con pochi benefici. Grazie per l'attenzione.
- Settembre 2013 (prima della scoperta del k al colon retto e dell'intervento): D Trasv. 4,9 cm; D Longit. 4,20 cm; D ant.post. 3,0 cm; Vol. 28 ml
- Ottobre 2015 (post intervento): D Trasv. 4,3 cm; D Longit. 3,15 cm; D ant.post. 3,1 cm; Vol. 22 ml
- Ottobre 2016: Si segnala adenoma lobo medio del Diametro di 2,65 cm; D trasv. 4,5 cm; D Longit. 3,90 cm; D ant.post. 4,4 cm; Vol. 29 ml.
Tra l'ottobre del 2015 ed oggi ho notato anche un minore quantitativo di eiaculato e un ulteriore peggioramento dell'erezione. Inoltre: Già da quando avevo superato i 45 anni quasi tutte le notti mi svegliavo una volta per urinare; da dopo l'operazione del 2014 invece le minzioni sono diventate più frequenti e adesso mi alzo almeno un paio di volte per notte; non ho altri fastidi nella minzione se si eccettua a volte un gocciolamento più marcato o bisogno di spinta per svuotare la vescica. Il getto è immediato e buono.
Il decorso della malattia è considerato dai medici buono. Tutti i valori sono normali; il PSA è basso (ultimo Marzo 2016; PSA = 0,374).
La domanda è: cosa posso fare per contrastare l'ipertrofia prostatica, diminuire le alzate notturne e migliorare l'erezione, considerato il buon grado di libido che ritengo io abbia? Ho assunto Proxana prima e Prostamol su consiglio del medico di base con pochi benefici. Grazie per l'attenzione.
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Gent.mo utente
direi che i valori ecografici della prostata sono buoni per un uomo di 66 anni, mentre potrebbe essere necessaria una terapia antinfiammatoria per migliorare le minzioni e diminuire le alzate notturne, sarà lo specialista a valutarlo dopo una visita diretta.
Il calo erettivo potrebbe dipendere dall'antiipertensivo e dalla stessa ipertensione e anche in questo caso sarà lo specialista a valutare se approfondire le indagini sul versante vascolare.
Un cordiale saluto
direi che i valori ecografici della prostata sono buoni per un uomo di 66 anni, mentre potrebbe essere necessaria una terapia antinfiammatoria per migliorare le minzioni e diminuire le alzate notturne, sarà lo specialista a valutarlo dopo una visita diretta.
Il calo erettivo potrebbe dipendere dall'antiipertensivo e dalla stessa ipertensione e anche in questo caso sarà lo specialista a valutare se approfondire le indagini sul versante vascolare.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la tempestività della risposta. Circa l'infezione, dopo l'intervento ho avuto complicazioni per infezione alle vie urinarie di E.C. poi risolta. Attualmente dalle analisi non risulta in atto. Porrò i quesiti circa l'ipertensivo al cardiologo. Comunque assumo attualmente 1 pillola di Lobivon la mattina e 1/2 o 1 pillola di Doxazosina la sera dopo cena. Di nuovo grazie.
[#4]
Utente
Approfitto della Sua disponibilità espressa sopra e le sintentizzo la visita cardiologica effettuata:
Altezza: 171; Peso 73,5 Kg
ECG: Alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare; PA: 125/75 mmHg 50 b/s
VISITA: toni validi ritmici, non stasi centrale o periferica, compenso di circolo
ECOCARDIO: Ao Asc: 41 mm; Ao: 42 mm A.Sn: 38mm; VSnTd: 54 mm; VSnTs: - mm; SIV Td: 12 mm; PP Td: 11 mm; VSn Vol Td: 155 ml; VSn Vol Ts: 58 ml; FE 62%
Ventr. sx: ipertrofia eccentrica, funzione sistolica globale conservata;
Mitrale: lembi ispessiti VMax E: 0,87 m/sec; V max A: 0,61 m/sec; lieve insufficienza
Atrio sinistro: dilatato (32 ml/mq)
Aorta: tricuspide Flussimetria: V max 1,77 m/sec, PG max 12 mmHg, lieve insufficienza
Ventricolo destro: normali dimensioni e cinesi (TAPSE 24)
Tricuspide: lieve insufficienza PAPs 36 mmHg
Mi è stata confermata, ai fini del contenimento della PA, la terapia in corso consistente in 1 pillola/die di Lobivon e Lobidiur (alternati) da assumere alla mattina e 1/2 pillola di Doxazosina la sera dopo cena. Il cardiologo ritiene che tra gli effetti collaterali del beta bloccante ci possa essere l'erezione debole. Il Viagra (e similari) non mi è controindicato, ma l'effetto su di me è più che altro il mal di testa, meno quello che ci si attende.
La domanda è la stessa: cosa ritiene che possa fare per esplorare/curare le cause allo scopo di migliorare l'erezione sessuale e per ridurre le alzate notturne (1 o 2 volte tutte le notti) per minzione?
Altezza: 171; Peso 73,5 Kg
ECG: Alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare; PA: 125/75 mmHg 50 b/s
VISITA: toni validi ritmici, non stasi centrale o periferica, compenso di circolo
ECOCARDIO: Ao Asc: 41 mm; Ao: 42 mm A.Sn: 38mm; VSnTd: 54 mm; VSnTs: - mm; SIV Td: 12 mm; PP Td: 11 mm; VSn Vol Td: 155 ml; VSn Vol Ts: 58 ml; FE 62%
Ventr. sx: ipertrofia eccentrica, funzione sistolica globale conservata;
Mitrale: lembi ispessiti VMax E: 0,87 m/sec; V max A: 0,61 m/sec; lieve insufficienza
Atrio sinistro: dilatato (32 ml/mq)
Aorta: tricuspide Flussimetria: V max 1,77 m/sec, PG max 12 mmHg, lieve insufficienza
Ventricolo destro: normali dimensioni e cinesi (TAPSE 24)
Tricuspide: lieve insufficienza PAPs 36 mmHg
Mi è stata confermata, ai fini del contenimento della PA, la terapia in corso consistente in 1 pillola/die di Lobivon e Lobidiur (alternati) da assumere alla mattina e 1/2 pillola di Doxazosina la sera dopo cena. Il cardiologo ritiene che tra gli effetti collaterali del beta bloccante ci possa essere l'erezione debole. Il Viagra (e similari) non mi è controindicato, ma l'effetto su di me è più che altro il mal di testa, meno quello che ci si attende.
La domanda è la stessa: cosa ritiene che possa fare per esplorare/curare le cause allo scopo di migliorare l'erezione sessuale e per ridurre le alzate notturne (1 o 2 volte tutte le notti) per minzione?
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Gent.mo utente
le ho già risposto nel mio primo intervento che riassumo:
1) terapia antinfiammatoria per migliorare le minzioni e diminuire le alzate notturne, sarà lo specialista a valutarlo dopo una visita diretta.
2) il calo erettivo potrebbe dipendere dall'antiipertensivo e dalla stessa ipertensione e anche in questo caso sarà lo specialista a valutare se approfondire le indagini sul versante vascolare e aggiungo con un ecocolordoppler dinamico penieno.
Quindi la visita diretta è fondamentale e se poi servisse ci faccia sapere.
Cordialità
le ho già risposto nel mio primo intervento che riassumo:
1) terapia antinfiammatoria per migliorare le minzioni e diminuire le alzate notturne, sarà lo specialista a valutarlo dopo una visita diretta.
2) il calo erettivo potrebbe dipendere dall'antiipertensivo e dalla stessa ipertensione e anche in questo caso sarà lo specialista a valutare se approfondire le indagini sul versante vascolare e aggiungo con un ecocolordoppler dinamico penieno.
Quindi la visita diretta è fondamentale e se poi servisse ci faccia sapere.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 18/11/2016.
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