Aderenze post intervento idrocele recidivo
Buongiorno Dottori,
vi contatto poiché da circa un anno mi porto avanti un dolore cronico al testicolo sinistro a causa delle varie aderenze presenti all'interno dello scroto che si sono sviluppate dopo l'ultimo intervento di idrocele.
In 6 anni sono stato operato ben 3 volte di idrocele sempre al testicolo sinistro.
Le aderenze formano una vera e propria placca spessa 0,7cm estesa per 4cm in concomitanza del testicolo più una serie di altre aderenze che partono per intenderci tra l'attaccatura dello scroto e pene. A volte queste "placche" risultano morbide al tatto, la maggior parte delle volte la consistenza è dura come un sasso ed in quel caso parte un dolore allucinante al testicolo come se venisse schiacciato e si irradia anche all'inguine.
Durante quest'anno ho fatto tutti gli esami del caso varie volte: spermiocultura, esame delle urine, prostata, esame completo apparato urinario, test di stamey, ecocolordopler apparato testicolare, emocromo completo. (Tutti questi esami ripetuti ad Ottobre, tutti negativi e solo nell' ecocolordopler ha come esito le varie aderenze).
Un po' di beneficio lo provo facendo degli impacchi con l'olio di ricino direttamente sullo scroto, 3 volte al giorno ognuno da 1 ora. In questo caso lo scroto diminuire il volume di circa la metà è sto molto meglio.
ho provato in questi mesi, toradol intramuscolare, cps di cortisone, vari fans, varie cure di antibiotici, borsa del ghiaccio, agopuntura ma niente. Un po' di giovamento lo provo con 50mg di Tramadolo 3 volte al giorno.
Ecco i miei quesiti:
.La tecnica del l'olio di ricino può essere condivisa o stimola a sua volta la formazione di aderenze?
.Un antifibrotico potrebbe essere impiegato?
.Esiste una cura magari con ultrasuoni/infiltrazione che potrebbe risolvere il problema?
.Se mi faccio operare un'altra volta si potrebbero eliminare tutte queste aderenze?
Ci tenevo anche ad informarvi che:
.Dopo tutto questo calvario non mi importa della fertilità ma preferisco stare bene.
.La microdenervazione del funicolo spermatico potrebbe essere una soluzione ma rimarrebbe sempre infiammato il testicolo a causa della placca.
.Il dolore è insopportabile e sto pensando seriamente all'orchiectomia, tanto un testicolo basta ed avanza.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro una buona giornata.
vi contatto poiché da circa un anno mi porto avanti un dolore cronico al testicolo sinistro a causa delle varie aderenze presenti all'interno dello scroto che si sono sviluppate dopo l'ultimo intervento di idrocele.
In 6 anni sono stato operato ben 3 volte di idrocele sempre al testicolo sinistro.
Le aderenze formano una vera e propria placca spessa 0,7cm estesa per 4cm in concomitanza del testicolo più una serie di altre aderenze che partono per intenderci tra l'attaccatura dello scroto e pene. A volte queste "placche" risultano morbide al tatto, la maggior parte delle volte la consistenza è dura come un sasso ed in quel caso parte un dolore allucinante al testicolo come se venisse schiacciato e si irradia anche all'inguine.
Durante quest'anno ho fatto tutti gli esami del caso varie volte: spermiocultura, esame delle urine, prostata, esame completo apparato urinario, test di stamey, ecocolordopler apparato testicolare, emocromo completo. (Tutti questi esami ripetuti ad Ottobre, tutti negativi e solo nell' ecocolordopler ha come esito le varie aderenze).
Un po' di beneficio lo provo facendo degli impacchi con l'olio di ricino direttamente sullo scroto, 3 volte al giorno ognuno da 1 ora. In questo caso lo scroto diminuire il volume di circa la metà è sto molto meglio.
ho provato in questi mesi, toradol intramuscolare, cps di cortisone, vari fans, varie cure di antibiotici, borsa del ghiaccio, agopuntura ma niente. Un po' di giovamento lo provo con 50mg di Tramadolo 3 volte al giorno.
Ecco i miei quesiti:
.La tecnica del l'olio di ricino può essere condivisa o stimola a sua volta la formazione di aderenze?
.Un antifibrotico potrebbe essere impiegato?
.Esiste una cura magari con ultrasuoni/infiltrazione che potrebbe risolvere il problema?
.Se mi faccio operare un'altra volta si potrebbero eliminare tutte queste aderenze?
Ci tenevo anche ad informarvi che:
.Dopo tutto questo calvario non mi importa della fertilità ma preferisco stare bene.
.La microdenervazione del funicolo spermatico potrebbe essere una soluzione ma rimarrebbe sempre infiammato il testicolo a causa della placca.
.Il dolore è insopportabile e sto pensando seriamente all'orchiectomia, tanto un testicolo basta ed avanza.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro una buona giornata.
[#2]
Utente
Buongiorno Dott. Cavallini,
La ringrazio per il celere riscontro.
Mi hanno anche proposto anche l'epidididectomia, ma ho paura che il dolore al testicolo non cessi. Lei cosa ne pensa?
Certo, si fa sempre in tempo a rimediare se duole nuovamente, viceversa la vedo difficile! Però a 28 anni vorrei dire basta alla sala operatoria ed ai farmaci per il dolore almeno per un po'.
Grazie ancora e buona giornata.
La ringrazio per il celere riscontro.
Mi hanno anche proposto anche l'epidididectomia, ma ho paura che il dolore al testicolo non cessi. Lei cosa ne pensa?
Certo, si fa sempre in tempo a rimediare se duole nuovamente, viceversa la vedo difficile! Però a 28 anni vorrei dire basta alla sala operatoria ed ai farmaci per il dolore almeno per un po'.
Grazie ancora e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.3k visite dal 12/11/2016.
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