Testosterone basso ed effetti sui tessuti del pene
Salve, per qualche anno ho avuto il testosterone un po' basso intorno a 200- 230 per farla breve quando ho sviluppato il deficit erettile dall'ecodoppler identificato come scarsa elasticità dei tessuti una delle ipotesi, la più accreditata è che l'aver trascurato per qualche anno un livello 'borderline' o basso del testosterone (collegato non a caso alla mia età non più giovanissima 48 anni per quanto portati benissimo) mi abbia inficiato un po' la funzionalità dell'erezione.
Oggi la terapia di litrossia peniera unita all'uso di Campedex 5 a giorni alterni e al Cialis da 5 tutte le notti mi ha molto curato ma sento di avere ancora un 15-20% da recuperare nell'insieme il professore che mi ha in cura mi vuole portare a 400 di testosterone con 1,5 mg di Testogel al giorno e purtroppo ho un LH basso allo 0,1,. Ho letto in un sito dedicato a questo problema la seguente frase:
"...Purtroppo, molti uomini con un livello basso di testosterone non faranno nulla per la loro situazione finché non noteranno i primi sintomi di impotenza e disfunzione erettile. E come puoi immaginare, allora sarà già tardi (anche se si può rimediare)..."
E' una frase un po' forte, ma per "rimediare" ossia rivitalizzare i tessuti per vostra esperienza è più utile la strada del testosterone gel o o del testosterone iniettivo?
E sopratutto: è più indicata la strada del testosterone endogeno o quella opposta della stimolazione di quello interno con iniezioni di Gonasi?
Glielo chiedo perchè il mio andrologo mi ha proposto entrambe le strade e davanti ad un problema di qualità dell'erezione sono pronto a seguire qualunque strada anche la meno piacevole e facile.
Grazie
Oggi la terapia di litrossia peniera unita all'uso di Campedex 5 a giorni alterni e al Cialis da 5 tutte le notti mi ha molto curato ma sento di avere ancora un 15-20% da recuperare nell'insieme il professore che mi ha in cura mi vuole portare a 400 di testosterone con 1,5 mg di Testogel al giorno e purtroppo ho un LH basso allo 0,1,. Ho letto in un sito dedicato a questo problema la seguente frase:
"...Purtroppo, molti uomini con un livello basso di testosterone non faranno nulla per la loro situazione finché non noteranno i primi sintomi di impotenza e disfunzione erettile. E come puoi immaginare, allora sarà già tardi (anche se si può rimediare)..."
E' una frase un po' forte, ma per "rimediare" ossia rivitalizzare i tessuti per vostra esperienza è più utile la strada del testosterone gel o o del testosterone iniettivo?
E sopratutto: è più indicata la strada del testosterone endogeno o quella opposta della stimolazione di quello interno con iniezioni di Gonasi?
Glielo chiedo perchè il mio andrologo mi ha proposto entrambe le strade e davanti ad un problema di qualità dell'erezione sono pronto a seguire qualunque strada anche la meno piacevole e facile.
Grazie
[#1]
Caro utente,
il testosterone in gel è più maneggevole, tuttavia va somministrata quotidianamente.
Nel caso della forma iniettabile, meno maneggevole, la somministrazione è saltuaria.
Cordialità
il testosterone in gel è più maneggevole, tuttavia va somministrata quotidianamente.
Nel caso della forma iniettabile, meno maneggevole, la somministrazione è saltuaria.
Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 28/10/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?