Anni in buonissima salute

Buonasera,
sono un uomo/ragazzo di 37 anni in buonissima salute. Alto 1,73 e peso 80 kg. Da sei mesi soffro di disfunzione erettile che dopo un'infinità di esami si è giunti alla diagnosi: ipogonadismo primario cioè i testicoli producono poco testosterone (valori intorno al 2,6 ng/mm).
Prostata a posto ed anche ai testicoli non risulta nulla se non un varicocele bilaterale di primo grado.
Anche l'ecografia ai testicoli non riporta nulla. L'ipofisi funziona bene, LH ed FSH nella norma ed anche tutti gli altri parametri ormonali (tiroide/prolattina/ect).
Spermiogramma nella norma ed è esclusa qualsiasi forma di infenzione. Ho fatto tantissime ecografie e visite ma alla fine è chiaro che la ragione è quella ormonale.
Non sono sovrappeso, nè ho il colesterolo alto. Non soffro di ipertensione e pratico sport con regolarità (circa due volte alla settimana). Non ho mai usato ormoni o altro per sport in vita mia. Insomma non vi è una ragione evidente.
All'inizio ho seguito una cura per circa 4 mesi con cialis e viagra ma la situazione è rimasta stazionaria. Lo induriscono ma il testosterone rimane lo stesso.
Poi GONASI 2000 per un mese che ha dato un ottimo risultato dopo 5 giorni per 48 ore, poi a seguire scomparso.
Ora sono in attesa che trascorrano due mesi in cui prendo VIAGRA e VIRANDRO, per rifare a seguire la terapia di GONASI.
Qualcuno a Roma parla già di testosterone esogeno mentre ho letto di qualcun altro che somministra CLOMID (più proviron per i primi tre mesi).
Insomma il mondo medico sembra dividersi tra chi dice che devo assumere il testosterone dall'esterno e chi dice che invece innalzando LH tutto ripartirà.
Attendo vostro cortese parere e soprattutto mi piacerebbe sapere se qualcuno è guarito da questa patologia,
cordialmente,
Francesco
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

tutte le informazioni e le ipotesi, da lei ventilate, possono essere prese in considerazione dopo una corretta e precisa diagnosi.

Comunque la strategia terapeutica da intraprendere solo il suo andrologo di fiducia, dopo attenta valutazione della sua reale situazione clinica, gliela potrà indicare sempre in diretta.

Segua le sue indicazioni e se desidera poi avere altre informazioni sul suo problema sessuale, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/1580-fitoterapie-e-deficit-dell-erezione.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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