Fastidi al pene

Salve dottori, sono un ragazzo di 26 anni, vi espongo il mio caso.

Tempo fa ho cominciato ad accusare dei fastidi al pene: sentivo bruciore durante la minzione e una sorta di 'fastidio' interno al pene. Il glande appariva arrossato. Durante le erezioni il fastidio si acutizzava leggermente e l'eiaculazione risultava leggermente fastidiosa. Seguendo le risposte trovate su questo sito sono andato dal mio dottore che mi ha fatto fare gli esami dell'urina e il tampone uretrale per gli accertamenti del caso.

Il tampone uretrale è risultato negativo a tutti gli esami, mentre l'esame colturale dei batteri aerobi è risultato positivo a Corynebacterium spp.
(inoltre sembra, dal referto, che io sia sensibile a tutta un'altra serie di batteri.. ma non penso sia pertinente scriverli tutti)
Inoltre il peso specifico è più alto della norma; ho un valore di 1029 mentre il massimo dovrebbe essere 1020, come riportato dal referto.

Sono tornato dal dottore, leggendo le analisi mi ha detto che avevo una infiammazione e mi ha prescritto AUGMENTIN 125 mg con la seguente posologia:
2 pasticche al dì per 6 gg.

Ho seguito la cura, finendola 3 gg fa. La situazione è leggermente migliorata, il tono delle erezioni è quasi tornato al livello abituale, la minzione è molto meno fastidiosa e il glande ha un colorito più naturale.
Il fastidio interno è sicuramente minore, ma è come se si fosse spostato alla base del pene e sui testicoli; in particolare questi ultimi li sento spesso come indolenziti o compressi. Inoltre l'orifizio dell'uretra mi sembra ancora arrossato, durante la minzione mi da un po' fastidio se cerco di contrarre il muscolo per bloccare la minzione. Ho notato che dopo una eiaculazione o una minzione rimane sempre qualche goccia all'interno del pene che viene espulsa successivamente. Anche a riposo ho delle perdite minime (una goccia praticamente) di secrezione trasparente.

Ho inoltre notato che sono presenti 2 o e puntini bianchi nella parte inferiore del glande, laterali al frenulo, per intenderci. Non sono dolorosi al contatto e sinceramente non sò se c'erano prima (non ho mai ispezionato la questione)

il mio pene è leggermente tendente a sinistra da sempre, ma non mi ha mai dato problemi ne nell'atto sessuale nè durante la minzione (nella quale mi basta abbassare un pochino il prepurzio per avere un getto normale)

Nella speranza che i dati da me forniti siano sufficienti per qualche consiglio e nell'attesa di tornare dal mio dottore vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore ,
i dati che ci fornisce purtroppo non sono sufficienti a darle un consiglio preciso e addendibile perchè sempre, in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta , cioè capire la vera causa dei suoi problemi (infiammazioni delle vie uro-seminali, infezioni, ecc, ecc) e dare quindi delle indicazioni su quali passi successivi fare a livello diagnostico e terapeutico . Bisogna, a questo punto, consultare un esperto andrologo.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie per la risposta dottore

Immaginavo una risposta del genere, ed effettivamente questo è il mio prossimo passo, come ho scritto. Conoscendo il mio dottore mi segnerà sicuramente una visita specialistica (speriamo che non vada troppo alla lunga..)

Più che altro volevo sapere se magari i fastidi che sento ora possono essere il frutto degli antibiotici (che mi hanno dato anche un leggero fastidio allo stomaco), nel bene (stanno facendo effetto ecc ecc) o nel male (non hanno fatto effetto). Tuttavia immagino che per queste diagnosi serva almeno un'altra urinocultura o qualche altro esame più approfondito.

Non so, sono sempre speranzoso che le cose passino da sole e che i farmaci facciano sempre effetto :)

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,
quello che riferisce potrebbe avere un "senso" nel considerare il suo problema clinico ma le ripeto bisogna a questo punto sentire in diretta un esperto andrologo.
Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#4]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
adesso sono io che non capisco il "senso" delle sua affermazioni. Ho capito comunque che giustamente non si vuole sbilanciare, ma ovviamente sarei il primo a non fidarmi di una diagnosi fatta via web :)
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
voglio semplicemente dire che quello che lei ha notato, i "fastidi che sente", possono avere un collegamento anche con l'antibioticoterapia che ha fatto e sta facendo.
Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#6]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
si, gi antibiotici li ho finiti 2 gg fa, ma fino a questa mattina ne sentivo gli effetti nell'odore dell'urina; speriamo sia quello... In ogni caso appena posso tornerò dal mio medico curante

intanto, la ringrazio per la pazienza e le risposte
[#7]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,
la sua storia è abbastanza "classica"
reperto di germi nelle urine ( che possono aver determinato alcuni fastidi ma non certo i "puntini bianchi" in prossimita del frenulo che sono formazioni comuni e non patologiche, comunque si faccia vedere dal suo medico
terapia antibiotica con effetti negativi a livello generale,
cambiamento delle urine ( gli antibiotici vengono eliminati con le urine)
che possono durare alcuni giorni
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#8]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 80
salve.
potrebbe essere di aiuto al suo curante l'analisi batteriologica dello sperma da eseguire non prima di 5-6 giorni dalla fine della terapia che le è stata prescritta. il senso è quello di verifica della efficacia della stessa e di scoperta di eventuali altri germi presenti.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

[#9]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
grazie dei consigli, più che altro ora sono curioso riguardo al Corynebacterium spp. in giro per il web non ho trovato praticamente nulla a riguardo; da questo tipo di sintomi?
[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
se desidera avere informazioni più articolate sul Corynecterium pubblicate e facilmente reperibili in internet può consultare l'articolo relativamente semplice della Dra Sandra Mazzoli del Centro MST, Azienda Sanitaria di Firenze, al seguente indirizzo
http://www.aispep.it/modules.php?name=News&file=article&sid=18.

Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#11]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

la presenza di Corynebacterium spp, non sempre è correlata alla situazione che ha richiesto il tampone: essa sovente è una presenza non patogena.

Riteniamo a nostro avviso, che la valutazione della mucosa e della cute del suo organo genitale dovrebbe essere primariamente posta all'attenzione del Venereologo (esperto di cute e mucose genitali) al fine di connettere o meno la presenza di questo batterio nel caso specifico.

pertanto ed al fine di implementare la conoscenza (orientativa e telematica) sul suo caso, ci permettiamo di suggerire la produzione di questa visita specialistica, avendo l'accortezza di non utilizzare nulla che possa controvertire la situazione.

carissimi saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#12]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
vi ringrazio per i consigli dottori, per ora già mi sento un po' meglio in generale, anche se permane un senso di leggero bruciore durante la minzione; il senso di indolenzimento testicolare si è attenuato di molto anche se permane una piccolissima perdita di secrezione trasparente dal pene
[#13]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Riapro il consulto per un aggiornamento e per altre domande

Dopo la cura con antibiotici di novembre i sintomi sono passati e la situazione è tornata alla normalità.
Ho quindi ritenuto non necessario un approfondimento da uno specialista dato che ritengo pressochè inutile prendere un appuntamento per una visita che si farà a distanza di mesi, quando tutti i sintomi sono ormai scomparsi.

Ora però, a distanza di mesi mi ritrovo ancora "inguaiato" con sintomi un po' diversi però:

- leggero prurito interno
- leggera perdita di liquido biancastro, simile allo
sperma come colore ma non così denso dall'odore leggermente acre, soprattutto appena alzato
- leggerissimo fastidio durante la minzione e durante l'atto sessuale, che comunque si svolge regolarmente

Inoltre, ultimamente mi sento spesso spossato e ho prurito e bruciore agli occhi (probabilmente però è solo dovuto a stress lavorativo, dato che sto molte ore davanti al pc... comunque cerco di dare un quadro generale il più completo possibile)

Nell'attesa di andare dal dottore, che prevedo che prescriverà i soliti antibiotici (non a torto, data l'attesa media per le visite specialistiche) vi chiedo:

è possibile una origine "traumatica" dei sintomi invece di una origine batterica?
Spiego il senso della domanda:
Faccio regolarmente sesso "violento" senza protezioni con la mia ragazza (prende la pillola in ogni caso) e a volte capita di fare una "mossa sbagliata" che causa dolore a tutti e due.

Quindi, è possibile avere questi sintomi con queste premesse? e in caso, come ci si deve comportare?
Inoltre, devo sospendere l'attività sessuale?

In attesa di risposte e di indicazioni vi saluto cordialmente


[#14]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

ci pone domande da un milione di dollari se uno deve risponderle senza aver visto nulla di "concreto" e solo basandosi sulle sue osservazioni e "descrizioni".

Di contro alcune sue interpretazioni possono essere anche pensate come probabili cause ma da qui non possono essere confermate .

Le faccio un esempio concreto, lei cita i suoi disturbi urologici e poi ci parla di problemi, bruciori agli occhi....ecc, ecc.

Questo potrebbe far pensare, oltre alle ipotesi da lei postulate, anche ad una Sindrome di Reiter che può essere sostenuta invece da un microrganismo come la Chlamydia.

In sintesi quello che possiamo consigliarle è di mettere al bando ad ogni resistenza attiva e passiva e di consultare un esperto andrologo.

Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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