Candida genitale maschile e intestinale
Salve Dottori,
ho un grosso problema che mi sta tormentando da diverso tempo e per cui cercherò di essere il più possibile preciso nelle date, nelle circostanze e nei sintomi. Premetto che sono single e circa 40 giorni fa ho avuto un rapporto protetto con una prostituta la quale lamentava successivamente di avere un forte prurito alle cosce che le ha provocato anche un sanguinamento da grattamento (alcune tracce di suo sangue le ho trovate anche nel fazzoletto deumidificato che mi ha poi porto). Uno o due giorni dopo ho cominciato ad avvertire un bruciore al glande con un colore scuro alla base dello stesso, forte prurito, bruciore nella zona anale e agli occhi e sensazione tipo di puntura di spillo (anche agli occhi) e di calore. Ho sopportato per circa un mese e dopo ho cominciato a sentire dolori intestinali non forti con feci molli (ma non diarrea), oltre ad avere un po' di eruzioni cutanee (piccole bolle rosse isolate da cui a volte è uscito il classico pus) sulle guance, sul collo, sul cuoio capelluto e sulla schiena (ripeto isolate e non vaste). Sono andato dalla dottoressa di famiglia circa quattro giorni fa, che sospetta sia candida (preciso però che non gli ho fatto vedere la zona genitale interessata) e mi ha dato il canesten crema da applicare al glande e che metto tre volte al giorno. I sintomi tuttora persistono (il bruciore al glande e il prurito si è affievolito ma continua il problema intestinale e lo sfogo cutaneo e il senso di calore). Premetto anche che tale situazione unito ad altre situazioni personali mi stanno procurando ansia, irritabilità e stress, che soffro di ipertensione arteriosa e che è un periodo in cui mangio molti farinacei (pane, pasta, pizza) e bevo alcolici (vino, amari e sambuca). A questo punto vorrei capire se tale situazione può essere limitata ad un caso di candida genitale maschile oppure se c'è una correlazione con una candida intestinale o peggio ancora (e la cosa mi terrorizza), siano gli effetti da HIV. Dopo quanti giorni di crema, qualora la situazione non migliorasse, devo cominciare a preoccuparmi e rivolgermi ad un medico? Scusate se mi sono dilungato ma credo che in questi casi sia necessario essere il più precisi possibili riguardo le sintomatologie e i fatti. In attesa di Vostra cortese risposta, porgo cordiali saluti e ringraziamenti.
ho un grosso problema che mi sta tormentando da diverso tempo e per cui cercherò di essere il più possibile preciso nelle date, nelle circostanze e nei sintomi. Premetto che sono single e circa 40 giorni fa ho avuto un rapporto protetto con una prostituta la quale lamentava successivamente di avere un forte prurito alle cosce che le ha provocato anche un sanguinamento da grattamento (alcune tracce di suo sangue le ho trovate anche nel fazzoletto deumidificato che mi ha poi porto). Uno o due giorni dopo ho cominciato ad avvertire un bruciore al glande con un colore scuro alla base dello stesso, forte prurito, bruciore nella zona anale e agli occhi e sensazione tipo di puntura di spillo (anche agli occhi) e di calore. Ho sopportato per circa un mese e dopo ho cominciato a sentire dolori intestinali non forti con feci molli (ma non diarrea), oltre ad avere un po' di eruzioni cutanee (piccole bolle rosse isolate da cui a volte è uscito il classico pus) sulle guance, sul collo, sul cuoio capelluto e sulla schiena (ripeto isolate e non vaste). Sono andato dalla dottoressa di famiglia circa quattro giorni fa, che sospetta sia candida (preciso però che non gli ho fatto vedere la zona genitale interessata) e mi ha dato il canesten crema da applicare al glande e che metto tre volte al giorno. I sintomi tuttora persistono (il bruciore al glande e il prurito si è affievolito ma continua il problema intestinale e lo sfogo cutaneo e il senso di calore). Premetto anche che tale situazione unito ad altre situazioni personali mi stanno procurando ansia, irritabilità e stress, che soffro di ipertensione arteriosa e che è un periodo in cui mangio molti farinacei (pane, pasta, pizza) e bevo alcolici (vino, amari e sambuca). A questo punto vorrei capire se tale situazione può essere limitata ad un caso di candida genitale maschile oppure se c'è una correlazione con una candida intestinale o peggio ancora (e la cosa mi terrorizza), siano gli effetti da HIV. Dopo quanti giorni di crema, qualora la situazione non migliorasse, devo cominciare a preoccuparmi e rivolgermi ad un medico? Scusate se mi sono dilungato ma credo che in questi casi sia necessario essere il più precisi possibili riguardo le sintomatologie e i fatti. In attesa di Vostra cortese risposta, porgo cordiali saluti e ringraziamenti.
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Gentile lettore , avere dei rapporti non protetti con una prostituta predispone al rischio di contrarre diverse malattie sessualmente trasmesse. A mio avviso andare a tentoni serve a poco, faccia un tampone uretrale , a tre mesi dal rapporto a rischio un test Hiv e Soprattutto consulti uno specialista della sua zona che dopo una visita si potrà meglio orientare rispetto alle sue problematiche.
Distinti saluti
Distinti saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 16/09/2016.
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