Rossore cronico del glande post fimosi serrata
Buona sera Dottori,
desidererei esporvi il mio caso: sono un ragazzo di 18 anni quasi uscito da un caso di fimosi serrata senza l'ausilio di interventi chirurgici o creme/pomate specifiche.
Premetto che casi analoghi al mio sono a mio parere rari in quanto non ne ho trovati su internet; pertanto inizialmente oltre a darvi informazioni sulle mie condizioni di salute ed igiene, mi dilungherò un poco poiché credo di potrebbe aiutare qualche altro ragazzo avente il mio medesimo problema, difatti, se avessi trovato questo articolo scritto da un alta persona a tempo debito sono certo che avrei risolto il tutto con largo anticipo.
Auto diagnosticai una fimosi serrata per la prima volta a circa 13 anni: il prepuzio scorreva al massimo fino alla base dell'orifizio uretrale ed era fisicamente impossibile farlo scorrere ulteriormente senza lacerarlo.
I primi successi di ginnastica prepuziale, praticata in modo maldestro e discontinuo, diedero gran parte dei loro frutti a circa 17 anni quando fui in grado di far scorrere il glande fino all'altezza dell'inizio del frenulo. Fui ostacolato maggiormente dalla paura di incorrere in parafimosi anche se il pene non era eretto.
I grandi successi iniziarono a 18 anni, quando superai la paura e iniziai a procedere a passi determinati senza esagerare, riuscii a scoprire il glande fino alla corona ed in seguito passai da un caso di fimosi serrata ad una non serrata, libero di scoprire del tutto il prepuzio in qualsiasi momento a pene non eretto.
In questo momento sto continuando gli esercizi a pene eretto tentando di superare la fimosi non serrata senza sforzare troppo.
La mia igiene intima fin da bambino fu scarsa, capii che era necessario pulire il glande solo quando capii di avere la fimosi, tuttavia fui negligente e lavai il glande a dir poco raramente fino ai 18 anni. difatti, da circa 3 settimane da quando sono riuscito a superare la fimosi serrata mantengo un'igiene a dir poco maniacale: lavo il pene ogni giorno con sapone intimo e lo sciacquo ogni volta che finisco di urinare.
Naturalmente la quantità di smegma incontrata a 17 e 18 anni durante la ginnastica era moltissima in quanto il glande non era mai stato lavato e mi ci vollero parecchi giorni per eliminarlo del tutto. Il caso più eclatante di accumulo di smegma fu quello che si formò tra il glande e il solco balano-prepuziale, precisamente sulla parte sinistra con un'altezza dell'accumulo di circa 1/1,5 mm e un lunghezza di 0,5/1cm: lo smegma aveva una consistenza dura ed un colore giallo zolfo.
Dopo 3 settimane di lavaggi continui con acqua e saponi (inizialmente ph neutro poi ph 5/5,5) il frenulo e l'orifizio uretrale continuano ad apparire rossi, il corpo del glande è leggermente arrossato e il glande è costantemente secco e "appiccicoso". È possibile fare una diagnosi ed eventualmente consigliarmi qualche prodotto (facilmente reperibile come il bicarbonato o un farmaco specifico) senza dover effettuare un esame battereologico?
Cordiali saluti.
desidererei esporvi il mio caso: sono un ragazzo di 18 anni quasi uscito da un caso di fimosi serrata senza l'ausilio di interventi chirurgici o creme/pomate specifiche.
Premetto che casi analoghi al mio sono a mio parere rari in quanto non ne ho trovati su internet; pertanto inizialmente oltre a darvi informazioni sulle mie condizioni di salute ed igiene, mi dilungherò un poco poiché credo di potrebbe aiutare qualche altro ragazzo avente il mio medesimo problema, difatti, se avessi trovato questo articolo scritto da un alta persona a tempo debito sono certo che avrei risolto il tutto con largo anticipo.
Auto diagnosticai una fimosi serrata per la prima volta a circa 13 anni: il prepuzio scorreva al massimo fino alla base dell'orifizio uretrale ed era fisicamente impossibile farlo scorrere ulteriormente senza lacerarlo.
I primi successi di ginnastica prepuziale, praticata in modo maldestro e discontinuo, diedero gran parte dei loro frutti a circa 17 anni quando fui in grado di far scorrere il glande fino all'altezza dell'inizio del frenulo. Fui ostacolato maggiormente dalla paura di incorrere in parafimosi anche se il pene non era eretto.
I grandi successi iniziarono a 18 anni, quando superai la paura e iniziai a procedere a passi determinati senza esagerare, riuscii a scoprire il glande fino alla corona ed in seguito passai da un caso di fimosi serrata ad una non serrata, libero di scoprire del tutto il prepuzio in qualsiasi momento a pene non eretto.
In questo momento sto continuando gli esercizi a pene eretto tentando di superare la fimosi non serrata senza sforzare troppo.
La mia igiene intima fin da bambino fu scarsa, capii che era necessario pulire il glande solo quando capii di avere la fimosi, tuttavia fui negligente e lavai il glande a dir poco raramente fino ai 18 anni. difatti, da circa 3 settimane da quando sono riuscito a superare la fimosi serrata mantengo un'igiene a dir poco maniacale: lavo il pene ogni giorno con sapone intimo e lo sciacquo ogni volta che finisco di urinare.
Naturalmente la quantità di smegma incontrata a 17 e 18 anni durante la ginnastica era moltissima in quanto il glande non era mai stato lavato e mi ci vollero parecchi giorni per eliminarlo del tutto. Il caso più eclatante di accumulo di smegma fu quello che si formò tra il glande e il solco balano-prepuziale, precisamente sulla parte sinistra con un'altezza dell'accumulo di circa 1/1,5 mm e un lunghezza di 0,5/1cm: lo smegma aveva una consistenza dura ed un colore giallo zolfo.
Dopo 3 settimane di lavaggi continui con acqua e saponi (inizialmente ph neutro poi ph 5/5,5) il frenulo e l'orifizio uretrale continuano ad apparire rossi, il corpo del glande è leggermente arrossato e il glande è costantemente secco e "appiccicoso". È possibile fare una diagnosi ed eventualmente consigliarmi qualche prodotto (facilmente reperibile come il bicarbonato o un farmaco specifico) senza dover effettuare un esame battereologico?
Cordiali saluti.
[#1]
Caro signore, due parole dopo il suo lunghissimo post. Vada da collega che se così stan le cose là fumosi è solo rimandata non guarita. Per quelle serve chirurgia, sennò torna. Lasci perdere internet e faccia come detto, che altre soluzioni sensate non ce ne sono
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta dr. Cavallini,
ho letto pareri discordanti tra i medici che ritenevano l'intervento chirurgico "obbligatorio" o meno, pertanto prima di rivolgermi ad uno specialista aspetterò di concludere gli esercizi per la fimosi non serrata.
Se come lei ha predetto la fimosi si ripresenterà opterò per una circoncisione.
Ha dei consigli per il rossore cronico che affligge il mio glande? Può fare una diagnosi basandosi sui dati da me raccolti o è assolutamente necessario un tampone batteriologico?
ho letto pareri discordanti tra i medici che ritenevano l'intervento chirurgico "obbligatorio" o meno, pertanto prima di rivolgermi ad uno specialista aspetterò di concludere gli esercizi per la fimosi non serrata.
Se come lei ha predetto la fimosi si ripresenterà opterò per una circoncisione.
Ha dei consigli per il rossore cronico che affligge il mio glande? Può fare una diagnosi basandosi sui dati da me raccolti o è assolutamente necessario un tampone batteriologico?
[#4]
Utente
Scusi dottore non capisco se lei è serio o sta scherzando.
Le sto parlando di una probabile balanite/balanopostite e una probabile infezione alle vie uretrali e lei mi dice che queste sono castronerie ed io non merito una risposta perché non sono entusiasta di circoncidermi?
In questo caso gradirei il parere di un esperto.
Le sto parlando di una probabile balanite/balanopostite e una probabile infezione alle vie uretrali e lei mi dice che queste sono castronerie ed io non merito una risposta perché non sono entusiasta di circoncidermi?
In questo caso gradirei il parere di un esperto.
[#5]
Utente
È possibile ricevere una diagnosi da parte di un medico?
Dal giorno del post iniziale ad oggi, nonostante i continui lavaggi le condizioni non sono migliorate affatto, tengo a precisare che il frenulo e l'orifizio uretrale differiscono dal normale rossore del glande, questi si presentano di un rosso vivo tendente al viola.
Questi due punti se toccati procurano un forte dolore, molto più intenso di quello provocato da un tocco su un'altra parte del glande (ricordo che uscendo da una fimosi sono ancora molto sensibile)
Dal giorno del post iniziale ad oggi, nonostante i continui lavaggi le condizioni non sono migliorate affatto, tengo a precisare che il frenulo e l'orifizio uretrale differiscono dal normale rossore del glande, questi si presentano di un rosso vivo tendente al viola.
Questi due punti se toccati procurano un forte dolore, molto più intenso di quello provocato da un tocco su un'altra parte del glande (ricordo che uscendo da una fimosi sono ancora molto sensibile)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 13/09/2016.
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