Zone rosse e dolorose sul glande
Buongiorno gentili dottori
Vi racconto quello che mi sta succedendo da circa due settimane.
Un giorno sul foglietto interno del prepuzio sono comparse delle macchie rosse, di piccole dimensioni e non dolorose. Mi sono preoccupato, ma mi sono detto che forse era solo un'irritazione o un'infiammazione innocua. Lascio perdere tutto il giorno, vado a dormire, mi sveglio la mattina dopo e la cosa è peggiorata di molto: il foglietto interno del prepuzio era tutto arrossato e c'erano in particolare due zone rosse più spesse e dalla superficie lucida e irregolare, che facevano un male che non vi dico. Inoltre il rossore sembrava aver colpito leggermente il glande. Preoccupato vado subito dal medico che mi consiglia di usare gentalin beta. Dopo alcuni giorni il rossore sparisce, le due grosse zone rosse diminuiscono di volume e ad oggi mi è rimasto un piccolo punto rosso sul prepuzio che non riesco a debellare, ma non è finita qui. Il glande in tutto questo tempo non aveva niente, era perfetto a parte qualche punto rosso che andava e veniva prima di questa cosa. Ma da tre giorni ha iniziato ad arrossarsi come era successo sul prepuzio e nonostante abbia messo la crema sia prima che degenrasse, sia al momento della comparsa delle zone rosse, la cosa non si è risolta per niente. Le zone rosse ora sono quattro disperse sul glande, fanno male al tocco, è la stessa sensazione che hai nel toccare una ferita aperta. Ve le descrivo meglio: in queste zone la pelle superficiale è completamente rossa, rosso sangue, hanno forma e dimensioni diverse, ma il dolore è lo stesso e il gentalin sembra non scalfirle minimamente, anzi gli arrossamenti sono aumentati a macchia d'olio. A breve faccio la visita dal mio andrologo, non posso subitissimo per ragioni mie.
Ah un'altra cosa: sopra una di queste zone si è creata una sorta di crosta, nel senso, è come se si stia rigenerando una sorta di pelle al centro della zona rossa. Ultima cosa: quando tolgo il gentalin beta per metterne dell'altro, noto la presenza di una sorta di pus giallo mischiato alla crema precedentemente applicata, come se queste "scottature" trasudassero questo pus. Dalla modalità con cui questa cosa è comparsa, sembra si tratti di un'infezione batterica o virale, ma ovviamente so che la cosa peggiore in questi casi è fare autoanalisi, quindi non vedo l'ora di andare dal mio andrologo per capire meglio la situazione. Comunque le cose che mi hanno lasciato spiazzato sono l'aggressività con cui questa cosa si è propagata, e il fatto che sul prepuzio sono riuscito a debellare quasi completamente la cosa, mentre sul glande non l'ho manco impensierita.... ultimissima cosa, non ho mai avuto rapporti sessuali, sono vergine.
Vi racconto quello che mi sta succedendo da circa due settimane.
Un giorno sul foglietto interno del prepuzio sono comparse delle macchie rosse, di piccole dimensioni e non dolorose. Mi sono preoccupato, ma mi sono detto che forse era solo un'irritazione o un'infiammazione innocua. Lascio perdere tutto il giorno, vado a dormire, mi sveglio la mattina dopo e la cosa è peggiorata di molto: il foglietto interno del prepuzio era tutto arrossato e c'erano in particolare due zone rosse più spesse e dalla superficie lucida e irregolare, che facevano un male che non vi dico. Inoltre il rossore sembrava aver colpito leggermente il glande. Preoccupato vado subito dal medico che mi consiglia di usare gentalin beta. Dopo alcuni giorni il rossore sparisce, le due grosse zone rosse diminuiscono di volume e ad oggi mi è rimasto un piccolo punto rosso sul prepuzio che non riesco a debellare, ma non è finita qui. Il glande in tutto questo tempo non aveva niente, era perfetto a parte qualche punto rosso che andava e veniva prima di questa cosa. Ma da tre giorni ha iniziato ad arrossarsi come era successo sul prepuzio e nonostante abbia messo la crema sia prima che degenrasse, sia al momento della comparsa delle zone rosse, la cosa non si è risolta per niente. Le zone rosse ora sono quattro disperse sul glande, fanno male al tocco, è la stessa sensazione che hai nel toccare una ferita aperta. Ve le descrivo meglio: in queste zone la pelle superficiale è completamente rossa, rosso sangue, hanno forma e dimensioni diverse, ma il dolore è lo stesso e il gentalin sembra non scalfirle minimamente, anzi gli arrossamenti sono aumentati a macchia d'olio. A breve faccio la visita dal mio andrologo, non posso subitissimo per ragioni mie.
Ah un'altra cosa: sopra una di queste zone si è creata una sorta di crosta, nel senso, è come se si stia rigenerando una sorta di pelle al centro della zona rossa. Ultima cosa: quando tolgo il gentalin beta per metterne dell'altro, noto la presenza di una sorta di pus giallo mischiato alla crema precedentemente applicata, come se queste "scottature" trasudassero questo pus. Dalla modalità con cui questa cosa è comparsa, sembra si tratti di un'infezione batterica o virale, ma ovviamente so che la cosa peggiore in questi casi è fare autoanalisi, quindi non vedo l'ora di andare dal mio andrologo per capire meglio la situazione. Comunque le cose che mi hanno lasciato spiazzato sono l'aggressività con cui questa cosa si è propagata, e il fatto che sul prepuzio sono riuscito a debellare quasi completamente la cosa, mentre sul glande non l'ho manco impensierita.... ultimissima cosa, non ho mai avuto rapporti sessuali, sono vergine.
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Salve,
credo che debba anticipare la visita rispetto a quanto programmato. Lo specialista potrà pertanto fare una diagnosi . l'applicazione del preparato di cui parla potrebbe aver modificato il quadro clinico e quanto più tempo farà passare renderà più difficile curarla. Potrebbe sospendere la cura e eseguire un tampone locale alla ricerca di germi o funghi, guadagnando tempo e facilitando il lavoro al collega che la visiterà.
cordialmente
credo che debba anticipare la visita rispetto a quanto programmato. Lo specialista potrà pertanto fare una diagnosi . l'applicazione del preparato di cui parla potrebbe aver modificato il quadro clinico e quanto più tempo farà passare renderà più difficile curarla. Potrebbe sospendere la cura e eseguire un tampone locale alla ricerca di germi o funghi, guadagnando tempo e facilitando il lavoro al collega che la visiterà.
cordialmente
Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 07/09/2016.
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