Uno spermiogramma che dava come risultato un'oligospermia
Buonasera,
qualche mese fà ho eseguito uno spermiogramma che dava come risultato un'oligospermia. Ho fatto la spermiocultura (negativa) e un'ecografia. Quest'ultima rileva un varicocele di III° al testicolo sx.
Considerata la mia età è consigliato l'intervento oppure la legatura peggiorerebbe la situazione?
In attesa della Vostra risposta,
porgo cordiali saluti
Alessandro
qualche mese fà ho eseguito uno spermiogramma che dava come risultato un'oligospermia. Ho fatto la spermiocultura (negativa) e un'ecografia. Quest'ultima rileva un varicocele di III° al testicolo sx.
Considerata la mia età è consigliato l'intervento oppure la legatura peggiorerebbe la situazione?
In attesa della Vostra risposta,
porgo cordiali saluti
Alessandro
[#1]
caro utente, in generale, più tardi si opera peggiori sono i risultati, però è anche dimostrato che dei miglioramenti, si hanno anche alla tua età.
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Caro lettore,
una oligozoospermia, cioè un ridotto numero di spermatozoi, è un "sintomo", un dato di laboratorio che ha alla sua base diverse cause ,varicocele compreso. Prima cosa da fare, in questa situazione clinica, è ripetere l'esame del liquido seminale e poi, prima di decidere una strategia chirurgica, bisogna consultare o riconsultare un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana. Se desidera poi avere più informazioni su questi temi potrebbe essere utile leggere il manuale , scritto dalla dra Elisabetta Chelo , "Quando i figli non arrivano" , CIC edizioni internazionali , Roma , oppure il bel libro di Pier Luigi Righetti e Serena Luisi "La procreazione assistita" Bollati Boringhieri editore srl, Torino.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
una oligozoospermia, cioè un ridotto numero di spermatozoi, è un "sintomo", un dato di laboratorio che ha alla sua base diverse cause ,varicocele compreso. Prima cosa da fare, in questa situazione clinica, è ripetere l'esame del liquido seminale e poi, prima di decidere una strategia chirurgica, bisogna consultare o riconsultare un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana. Se desidera poi avere più informazioni su questi temi potrebbe essere utile leggere il manuale , scritto dalla dra Elisabetta Chelo , "Quando i figli non arrivano" , CIC edizioni internazionali , Roma , oppure il bel libro di Pier Luigi Righetti e Serena Luisi "La procreazione assistita" Bollati Boringhieri editore srl, Torino.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 30/10/2008.
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