Disturbi erettivi ed eiaculatori
Buongiorno,
vorrei sapere il parere di un esperto in materia. Il ragazzo che sto frequentando ha subito forse quando era piccolo un intervento di circoncisione e di frenulostomia ( lui mi ha spiegato che alcune terminazioni nervose non ci sono più) perciò ha pochissima sensibilità, si sente come anestetizzato durante il rapporto sessuale. Siamo insieme da 7 mesi (è la prima storia importante che ha lui) e da 4 abbiamo rapporti sessuali, a volte lui perde l'erezione a volte no e abbiamo un rapporto completo senza però che lui riesca ad eiaculare.
In pubblico (es in un parco) paradossalmente raggiunge più facilmente l'erezione.
Abbiamo provato anche posizioni diverse, a volte l'erezione durante tantissimo ed io interrompo perchè sono esausta. Lui sostiene che è una cosa comune, " è come un forte raffreddore che toglie la sensibilità".
Tutto ciò sta portando la mia autostima a livelli bassissimi, non mi sento adeguata perchè non riesco a soddisfarlo ( lui invece ci riesce benissimo), gli ho chiesto che cosa gli piace di più o di meno ( es la fellatio non porta a nessun risultato, al massimo rimane in erezione ma non si va oltre) ma non ha saputo rispondere. Lui sostiene che quando è da solo riesce ad eiaculare senza problemi.
Volevo chiedervi se è vero che in questi ragazzi c'è una minore sensibilità legata all'intervento o se una questione puramente psicologica e se è possibile superarla, mi fa stare molto male e mi interrogo sulle mie capacità, se gli piaccio veramente, se mi desidera davvero oppure no....ho l'autostima sotto le scarpe e non so come risollevarla.
Questo è l'unico aspetto seppure importante che non funziona, tutto il resto va a gonfie vele, mi assomiglia moltissimo e siamo compatibili caratterialmente perciò sto cercando ogni modo per superare questo scoglio.
Grazie
vorrei sapere il parere di un esperto in materia. Il ragazzo che sto frequentando ha subito forse quando era piccolo un intervento di circoncisione e di frenulostomia ( lui mi ha spiegato che alcune terminazioni nervose non ci sono più) perciò ha pochissima sensibilità, si sente come anestetizzato durante il rapporto sessuale. Siamo insieme da 7 mesi (è la prima storia importante che ha lui) e da 4 abbiamo rapporti sessuali, a volte lui perde l'erezione a volte no e abbiamo un rapporto completo senza però che lui riesca ad eiaculare.
In pubblico (es in un parco) paradossalmente raggiunge più facilmente l'erezione.
Abbiamo provato anche posizioni diverse, a volte l'erezione durante tantissimo ed io interrompo perchè sono esausta. Lui sostiene che è una cosa comune, " è come un forte raffreddore che toglie la sensibilità".
Tutto ciò sta portando la mia autostima a livelli bassissimi, non mi sento adeguata perchè non riesco a soddisfarlo ( lui invece ci riesce benissimo), gli ho chiesto che cosa gli piace di più o di meno ( es la fellatio non porta a nessun risultato, al massimo rimane in erezione ma non si va oltre) ma non ha saputo rispondere. Lui sostiene che quando è da solo riesce ad eiaculare senza problemi.
Volevo chiedervi se è vero che in questi ragazzi c'è una minore sensibilità legata all'intervento o se una questione puramente psicologica e se è possibile superarla, mi fa stare molto male e mi interrogo sulle mie capacità, se gli piaccio veramente, se mi desidera davvero oppure no....ho l'autostima sotto le scarpe e non so come risollevarla.
Questo è l'unico aspetto seppure importante che non funziona, tutto il resto va a gonfie vele, mi assomiglia moltissimo e siamo compatibili caratterialmente perciò sto cercando ogni modo per superare questo scoglio.
Grazie
[#1]
Cara signorina quegli interventi subiti dal suo fidanzato non possono in alcun modo alterare le terminazioni nervose semmai quegli interventiprovocano un aumento e un miglioramento della sensibilità.porti pertanto il fidanzato da un collega per capire quanto è successo dal momento che così con me la racconti le cose sono scarsamente attendibile
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Quindi potrebbe essere un problema di ansia da prestazione ( in vacanza ad aprile, temeva un po' la sera perchè voleva sempre soddisfarmi, questa ansia ovviamente aveva un effetto opposto), comunque di origine psicologica?
Mi dovrei rivolgere ad un andrologo o sessuologo/psicologo? Grazie
Quindi potrebbe essere un problema di ansia da prestazione ( in vacanza ad aprile, temeva un po' la sera perchè voleva sempre soddisfarmi, questa ansia ovviamente aveva un effetto opposto), comunque di origine psicologica?
Mi dovrei rivolgere ad un andrologo o sessuologo/psicologo? Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 16/08/2016.
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