Rigiscan
Buongiorno,
attualmente soffro di problemi di disfunzione erettile e sto svolgendo le necessarie visite presso un andrologo.
Ho svolto gli esami ormonali e sembrano nei limiti di norma; l'ECD penieno dinamico ha dato invece un esito incerto: in alcuni momenti si è effettivamente verificata fuga venosa, ma secondo l'urologo che mi ha visitato si è trattato solo di momenti sporadici, dovuti esclusivamente (a suo dire) all'adrenalina del momento che ha causato una vasocostrizione. Sosteneva che, se si fosse trattato di fuga di origine organica, questa sarebbe stata costante: è vero?
Il mio andrologo mi ha somministrato 25 g di Sildenafil, con il quale effettivamente i rapporti vanno bene e l'erezione è soddisfacente. Ho provato diverse volte a dimezzare o azzerare questa dose, ma purtroppo in questi casi ho avuto grosse difficoltà di raggiungimento e mantenimento dell'erezione.
Il fatto è che vorrei evitare (se possibile) di prenderlo per tutta la vita, quantomeno vorrei provare a "farcela da solo". Pertanto vorrei andare a fondo della questione e capire se il mio problema è di natura organica, ansiogena o entrambe le cose.
Secondo l'andrologo, per fugare i dubbi sulla natura del mio problema, potrei eseguire il test del Rigiscan, anche perché l'esito dell'ECD ha lasciato perplessi sia me che lui. Questo test non è però disponibile nel suo laboratorio, perciò dovrei eseguirlo altrove.
Vorrei quindi chiedervi gentilmente:
- Ritenete anche voi che sia necessario/utile questo test, o mi dovrebbe bastare quanto detto dall'urologo che mi ha svolto l'ECD?
- Mi sapreste indicare un qualche centro in cui acquistare/noleggiare questo dispositivo nell'area milanese?
- Ho letto in rete di prezzi esorbitanti, che temo di non potermi permettere al momento (400 €). E' davvero questo il prezzo, o ci sono possibilità di svolgerlo a costo più abbordabile?
Grazie mille!
attualmente soffro di problemi di disfunzione erettile e sto svolgendo le necessarie visite presso un andrologo.
Ho svolto gli esami ormonali e sembrano nei limiti di norma; l'ECD penieno dinamico ha dato invece un esito incerto: in alcuni momenti si è effettivamente verificata fuga venosa, ma secondo l'urologo che mi ha visitato si è trattato solo di momenti sporadici, dovuti esclusivamente (a suo dire) all'adrenalina del momento che ha causato una vasocostrizione. Sosteneva che, se si fosse trattato di fuga di origine organica, questa sarebbe stata costante: è vero?
Il mio andrologo mi ha somministrato 25 g di Sildenafil, con il quale effettivamente i rapporti vanno bene e l'erezione è soddisfacente. Ho provato diverse volte a dimezzare o azzerare questa dose, ma purtroppo in questi casi ho avuto grosse difficoltà di raggiungimento e mantenimento dell'erezione.
Il fatto è che vorrei evitare (se possibile) di prenderlo per tutta la vita, quantomeno vorrei provare a "farcela da solo". Pertanto vorrei andare a fondo della questione e capire se il mio problema è di natura organica, ansiogena o entrambe le cose.
Secondo l'andrologo, per fugare i dubbi sulla natura del mio problema, potrei eseguire il test del Rigiscan, anche perché l'esito dell'ECD ha lasciato perplessi sia me che lui. Questo test non è però disponibile nel suo laboratorio, perciò dovrei eseguirlo altrove.
Vorrei quindi chiedervi gentilmente:
- Ritenete anche voi che sia necessario/utile questo test, o mi dovrebbe bastare quanto detto dall'urologo che mi ha svolto l'ECD?
- Mi sapreste indicare un qualche centro in cui acquistare/noleggiare questo dispositivo nell'area milanese?
- Ho letto in rete di prezzi esorbitanti, che temo di non potermi permettere al momento (400 €). E' davvero questo il prezzo, o ci sono possibilità di svolgerlo a costo più abbordabile?
Grazie mille!
[#1]
Caro Utente,concordo con la non necessità di eseguire un rigiscan che non farebbe altro che confermare la presenza di erezioni,peraltro,al momento,garantite con l'assunzione di sildenafil al minimo dosaggio...a caro prezzo.Credo che sia opportuno,a questo punto,seguire i consigli dell'andrologo di riferimento.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
grazie della risposta.
Preciso che però è stato proprio il mio andrologo a sostenere l'utilità del Rigiscan.
Nel caso non si fosse capito, l'urologo che mi ha svolto l'ECD e il mio andrologo sono due persone differenti. Il primo in sede d'esame mi ha tranquillizzato, sostenendo che i picchi telediastolici sopra la norma si sono verificati solo in alcuni momenti sporadici e che questa "irregolarità" è tipica dell'ansia. Poi però sul referto ha scritto che sono presenti picchi sporadici "di presumibile origine prevalentemente funzionale".
Eppure a voce mi aveva rassicurato completamente; perché allora scrivere "presumibile" e "prevalentemente"?
Ad essere perplesso vedendo il referto, oltre a me, è stato proprio il mio andrologo. Quest'ultimo in particolare sembra preoccupato dal fatto che le mie vene siano "molto grosse" e secondo lui potrebbero non aiutare nel mantenimento dell'erezione.
A questo proposito vorrei precisare che io l'erezione la raggiungo, anche di notte. Mi preoccupa più che altro la sua durata. Ad esempio, anche durante la masturbazione mi accorgo che, se lascio il pene dopo aver raggiunto il picco di erezione, questo in 15-20 secondi va in uno stato "intermedio" che non sarebbe già più sufficiente alla penetrazione; in 30-40 secondi è già tornato flaccido. Non è un po' troppo repentina la cosa?
Con la mia ragazza faccio fatica sia a raggiungerla che a mantenerla.
Ritiene ugualmente che non sia necessario eseguire il Rigiscan?
Grazie.
grazie della risposta.
Preciso che però è stato proprio il mio andrologo a sostenere l'utilità del Rigiscan.
Nel caso non si fosse capito, l'urologo che mi ha svolto l'ECD e il mio andrologo sono due persone differenti. Il primo in sede d'esame mi ha tranquillizzato, sostenendo che i picchi telediastolici sopra la norma si sono verificati solo in alcuni momenti sporadici e che questa "irregolarità" è tipica dell'ansia. Poi però sul referto ha scritto che sono presenti picchi sporadici "di presumibile origine prevalentemente funzionale".
Eppure a voce mi aveva rassicurato completamente; perché allora scrivere "presumibile" e "prevalentemente"?
Ad essere perplesso vedendo il referto, oltre a me, è stato proprio il mio andrologo. Quest'ultimo in particolare sembra preoccupato dal fatto che le mie vene siano "molto grosse" e secondo lui potrebbero non aiutare nel mantenimento dell'erezione.
A questo proposito vorrei precisare che io l'erezione la raggiungo, anche di notte. Mi preoccupa più che altro la sua durata. Ad esempio, anche durante la masturbazione mi accorgo che, se lascio il pene dopo aver raggiunto il picco di erezione, questo in 15-20 secondi va in uno stato "intermedio" che non sarebbe già più sufficiente alla penetrazione; in 30-40 secondi è già tornato flaccido. Non è un po' troppo repentina la cosa?
Con la mia ragazza faccio fatica sia a raggiungerla che a mantenerla.
Ritiene ugualmente che non sia necessario eseguire il Rigiscan?
Grazie.
[#3]
...non uso il rigiscan,da circa 15 anni,limitandone il ricorso solo per
perizie legali e/o assicurative.Si allontani dal web e segua le indicazioni dello specialista di cui ha fiducia.Personalmente ho la sensazione che debba superare il referto dell'ecodoppler e valutare come discriminante,in senso positivo,la favorevole risposta al sildenafil che,a mio parere,esclude la presenza di una fuga venosa,specie in un soggetto giovane,non dismetabolico che non riferisce fattori traumatici.Cordialità.
perizie legali e/o assicurative.Si allontani dal web e segua le indicazioni dello specialista di cui ha fiducia.Personalmente ho la sensazione che debba superare il referto dell'ecodoppler e valutare come discriminante,in senso positivo,la favorevole risposta al sildenafil che,a mio parere,esclude la presenza di una fuga venosa,specie in un soggetto giovane,non dismetabolico che non riferisce fattori traumatici.Cordialità.
[#5]
Gentile Utente,
aggiungo qualche nota a quelle del dr. Izzo.
Il concentrasi sull'aspetto psicologico, da solo, può anche non avere nessun effetto, anzi potenziare la problematica.
Il non avere nulla di organico non significa non avere nulla di psicogeno, ambiti che necessitano altre indagini.
Provi a consultare queste letture, ma se volesse approfondire nel mio sito personale www.valeriarandone.it , e nel mio blog https://www.medicitalia.it/valeriarandone/ ne troverà tante altre.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html
aggiungo qualche nota a quelle del dr. Izzo.
Il concentrasi sull'aspetto psicologico, da solo, può anche non avere nessun effetto, anzi potenziare la problematica.
Il non avere nulla di organico non significa non avere nulla di psicogeno, ambiti che necessitano altre indagini.
Provi a consultare queste letture, ma se volesse approfondire nel mio sito personale www.valeriarandone.it , e nel mio blog https://www.medicitalia.it/valeriarandone/ ne troverà tante altre.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Utente
Grazie dottoressa,
immagino volesse dire:
"Il non avere nulla di organico non significa avere qualcosa di psicogeno".
Giusto?
Intende dire quindi che il mio problema potrebbe anche derivare dal feeling e dall'intesa con la mia partner, ho capito bene?
Proprio a questo proposito ho fatto un po' di riflessioni e potrebbe forse essere utile specificare che nella fase iniziale (prevalentemente baci), quando siamo ancora vestiti e prima di coricarci, mi sento molto eccitato e l'erezione credo sia piena. Poi, quando ci spogliamo e arriviamo al dunque, mi sembra come se l'eccitazione fosse andata un po' a scemare, come se la voglia di prima fosse parzialmente svanita. Non riesco a capire perché. :( Forse se riuscissi a conservare l'eccitazione dei primi momenti non avrei problemi.
immagino volesse dire:
"Il non avere nulla di organico non significa avere qualcosa di psicogeno".
Giusto?
Intende dire quindi che il mio problema potrebbe anche derivare dal feeling e dall'intesa con la mia partner, ho capito bene?
Proprio a questo proposito ho fatto un po' di riflessioni e potrebbe forse essere utile specificare che nella fase iniziale (prevalentemente baci), quando siamo ancora vestiti e prima di coricarci, mi sento molto eccitato e l'erezione credo sia piena. Poi, quando ci spogliamo e arriviamo al dunque, mi sembra come se l'eccitazione fosse andata un po' a scemare, come se la voglia di prima fosse parzialmente svanita. Non riesco a capire perché. :( Forse se riuscissi a conservare l'eccitazione dei primi momenti non avrei problemi.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.3k visite dal 02/08/2016.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?