Eiaculazione precoce e deficit erettivo
Buongiorno. Chiedo un aiuto quasi disperato..
Soffro da sempre di eiaculazione precoce e saltuariamente di deficit erettivo.
Per definire meglio il mio quadro parto dall'origine, fin dalle prime esperienze "masturbatorie".
A 14/15 anni non conoscevo il mio corpo, non sapevo cosa succede in caso di masturbazione e non sapevo nemmeno come ci si masturbava, ricordo solo che usavo spesso un cuscino e provavo un certo piacere senza nemmeno cercare l'erezione. Fino a quando un giorno ho spinto quel piacere fino alla fine. Ricordo di essere rimasto sorpreso, incuriosito, un po' spaventato del risultato: ma proprio perché intimorito cercavo di non far "esplodere" la fuoriuscita di sperma. Sentivo piacere comunque, sentivo le contrazioni a livello pelvico e mi sembrava comunque tutto normale. Nel tempo, parlando con gli amici, capii che quello non era il modo giusto di masturbarsi. Ma nel frattempo le contrazioni non c'erano più, arrivavo molto più velocemente all'eiaculazione e se volevo non riuscivo nemmeno più a trattenere lo sperma. Qualcosa era cambiato. Iniziano le prime esperienze con la ragazze e capisco che qualcosa non funziona a dovere. Eiaculavo durante il petting, ai primi contatti fisici. Mi informo e capisco di essere eiaculatore precoce. Passano gli anni e in tutte le esperienze si presenta il problema, sia da solo, sia con ragazze saltuarie, sia con relazioni stabili. Negli anni mi informo, passo da un andrologo all'altro, sono sottoposto a taglio del frenulo, mi imbottiscono di viagra e creme anestetizzanti, ma nessuno mi aiuta a risolvere il problema. Oggi ho 42 anni, sono sposato e ho un figlio, ma una vita sessuale pessima (nonostante ciò una moglie che sopporta credo serenamente, m chissà fino a quando). Ho cercato aiuto, non ho messo la testa sotto la sabbia, ma non trovo soluzione. Sono stato da un sessuologo/psicologo che ha cercato ad insegnarmi a respirare, usare la muscolatura pelvica (i famosi esercizi sul muscolo PC). Niente. L'ultimo andrologo mi ha fatto un'ecografia prostatica e non ha rilevato nulla di anomalo, esami ormonali a posto. Eppure non capisco perché appena inizio a masturbarmi avverto lo stimolo ad eiaculare e se mi fermo15/20 secondi e ricomincio, la stessa sensazione ritorna immediatamente. Ed eiaculo sempre senza contrazioni pelviche, quelle che ho avvertito solo in adolescenza e giusto un paio di volte negli anni seguenti. Temo di aver danneggiato la mia muscolatura con quelle masturbazioni "infantili", ma nessuno dei medici consultati ha mai controllato. Tutti mi dicono che il problema è psicologico, ansiogeno, ma vi assicuro che quando provo a masturbarmi in camera con calma per cercare di capire come risolvere la cosa, lo faccio con la massima serenità cercando di prendere tutto il tempo necessario. Oggi non posso nemmeno assumere troppi farmaci visto che 2 anni fa sono stato sottoposto a nefrectomia per un tumore (totalmente risolto). Aiutatemi perché non ce la faccio più. Grazie
Soffro da sempre di eiaculazione precoce e saltuariamente di deficit erettivo.
Per definire meglio il mio quadro parto dall'origine, fin dalle prime esperienze "masturbatorie".
A 14/15 anni non conoscevo il mio corpo, non sapevo cosa succede in caso di masturbazione e non sapevo nemmeno come ci si masturbava, ricordo solo che usavo spesso un cuscino e provavo un certo piacere senza nemmeno cercare l'erezione. Fino a quando un giorno ho spinto quel piacere fino alla fine. Ricordo di essere rimasto sorpreso, incuriosito, un po' spaventato del risultato: ma proprio perché intimorito cercavo di non far "esplodere" la fuoriuscita di sperma. Sentivo piacere comunque, sentivo le contrazioni a livello pelvico e mi sembrava comunque tutto normale. Nel tempo, parlando con gli amici, capii che quello non era il modo giusto di masturbarsi. Ma nel frattempo le contrazioni non c'erano più, arrivavo molto più velocemente all'eiaculazione e se volevo non riuscivo nemmeno più a trattenere lo sperma. Qualcosa era cambiato. Iniziano le prime esperienze con la ragazze e capisco che qualcosa non funziona a dovere. Eiaculavo durante il petting, ai primi contatti fisici. Mi informo e capisco di essere eiaculatore precoce. Passano gli anni e in tutte le esperienze si presenta il problema, sia da solo, sia con ragazze saltuarie, sia con relazioni stabili. Negli anni mi informo, passo da un andrologo all'altro, sono sottoposto a taglio del frenulo, mi imbottiscono di viagra e creme anestetizzanti, ma nessuno mi aiuta a risolvere il problema. Oggi ho 42 anni, sono sposato e ho un figlio, ma una vita sessuale pessima (nonostante ciò una moglie che sopporta credo serenamente, m chissà fino a quando). Ho cercato aiuto, non ho messo la testa sotto la sabbia, ma non trovo soluzione. Sono stato da un sessuologo/psicologo che ha cercato ad insegnarmi a respirare, usare la muscolatura pelvica (i famosi esercizi sul muscolo PC). Niente. L'ultimo andrologo mi ha fatto un'ecografia prostatica e non ha rilevato nulla di anomalo, esami ormonali a posto. Eppure non capisco perché appena inizio a masturbarmi avverto lo stimolo ad eiaculare e se mi fermo15/20 secondi e ricomincio, la stessa sensazione ritorna immediatamente. Ed eiaculo sempre senza contrazioni pelviche, quelle che ho avvertito solo in adolescenza e giusto un paio di volte negli anni seguenti. Temo di aver danneggiato la mia muscolatura con quelle masturbazioni "infantili", ma nessuno dei medici consultati ha mai controllato. Tutti mi dicono che il problema è psicologico, ansiogeno, ma vi assicuro che quando provo a masturbarmi in camera con calma per cercare di capire come risolvere la cosa, lo faccio con la massima serenità cercando di prendere tutto il tempo necessario. Oggi non posso nemmeno assumere troppi farmaci visto che 2 anni fa sono stato sottoposto a nefrectomia per un tumore (totalmente risolto). Aiutatemi perché non ce la faccio più. Grazie
[#1]
caro utente è estremamente improbabile che lei abbia danneggiato la muscolatura, il fatto di non sentire le contrazioni dipende esclusivamente dal fatto che l'eiaculazione arriva troppo presto, ovviamente oltre ad una componente ansiogena è presente una ipersensibilità che potrebbe essere ridotta ad esempio con l'ausilio di ac ialuronico.
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Gentile utente
da quanto scrive, questa problematica sembrerebbe presente fin dalle sue prime esperienze sessuali...quindi molto ben radicata.
Lei scrive di aver già fatto molte visite andrologiche...quindi seguire il consiglio del collega nel cercare di ridurre una ipersensibilità potrebbe essere un'altra strada da integrare.
Inoltre, visto che tale problematica ha una storia cosi lunga e "radicata" le potrei consigliare una consulenza da uno Psicoterapeuta possibilmente specializzato in Sessuologia.
La differenza rispetto ad uno Psicologo nasce dalla possibilità, attraverso lo Psicoterapeuta, di analizzare dinamiche "più profonde" per approfondire il sintomo.
Buone cose
da quanto scrive, questa problematica sembrerebbe presente fin dalle sue prime esperienze sessuali...quindi molto ben radicata.
Lei scrive di aver già fatto molte visite andrologiche...quindi seguire il consiglio del collega nel cercare di ridurre una ipersensibilità potrebbe essere un'altra strada da integrare.
Inoltre, visto che tale problematica ha una storia cosi lunga e "radicata" le potrei consigliare una consulenza da uno Psicoterapeuta possibilmente specializzato in Sessuologia.
La differenza rispetto ad uno Psicologo nasce dalla possibilità, attraverso lo Psicoterapeuta, di analizzare dinamiche "più profonde" per approfondire il sintomo.
Buone cose
Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 25/07/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Eiaculazione precoce
L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.