Varicocele, fissaggio

Buongiorno,
circa un anno e mezzo fa sono stato operato per un varicocele sx di secondo grado sintomatico: con l'operazione tutti i fastidi che avevo sono spariti, quindi direi che è andata a buon fine.
Tuttavia, circa due mesi fa, ho ricominciato ad avvertire prima un fastidio alla gamba sx, poi all'inguine e infine al testicolo sx, soprattutto durante lo svolgimento di attività fisica. Temendo una recidiva ho fatto un primo controllo dall'urologo/andrologo che mi ha operato e che, tramite palpazione, non ha sentito niente.
Poichè continuavo ad avvertire una sensazione molto fastidiosa ho provveduto a fare un ecocolordoppler per sicurezza, con cui è stato ravvisato un varicocele di II grado sulla sx e uno di I grado sulla dx. Ho fatto un secondo esame presso un urologo/andrologo diverso dal primo su consiglio del medico di base e che, tramite palpazione, ha confermato la diagnosi. Qualche tempo fa, quindi, sono stato sottoposto a un intervento di scleroembolizzazione in ambulatorio con cui, tuttavia, i medici non hanno ravvisato alcun varicocele.
Visto questo, l'andrologo mi ha consigliato di sottopormi a un intervento di fissaggio testicolare, visto che i testicoli sono ipermobili e che il senso di fastidio che avverto, soprattutto dopo aver fatto attività fisica, può essere dovuto a questo motivo e che potrei aver subito delle subtorsioni. Mi ha detto che il fatto che questa ipermobilità può causarmi dei problemi e che il fissaggio è una semplice operazione che porta solo lati positivi.

Ora, mi fido di questo medico, ma vista anche la zona sono un po' preoccupato: è possibile che con ecocolordoppler e palpazione risultava un varicocele che poi effettivamente non c'era? Ed è vero che la fissazione non è invasiva e non porta alcun lato negativo? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
Spesso si nota un varicocele ecografico che poi clinicamente non c'è o è di grado ridotto. Per quanto riguarda il testicolo mobile, ci dobbiamo fidare di quello che le ha detto il collega urologo anche se, se avesse avuto delle subtorsioni, dovrebbe aver avuto dei dolori acuti di un certo rilievo e non dei fastidi come può dare un varicocele. La fissazione è un intervento chirurgico, dunque invasivo, un cui si apre lo scroto e si mettono dei punti per fissare il testicolo. Io lo faccio solo in testicolo mobili in cui sono certo che possa portare un beneficio e cioè se il testicolo risale fino al canale inguinale oppure in caso di vere subtorsioni. Se sono incerto, non lo eseguo. Le complicazioni sono quelle di tutti gli interventi: infezioni, ematomi,...Comunque sono poche e in bassa percentuale. Mi faccia sapere. A presto

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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Attivo dal 2016 al 2020
Ex utente
Innanzitutto grazie per la velocità della risposta.
All'incirca due mesi fa, quando è cominciato, il fastidio al testicolo era più forte e in un paio di occasioni ho avvertito dolore, soprattutto alla fine della giornata. Oltretutto all'epoca ho dovuto limitare l'attività fisica perchè dopo circa trenta minuti avvertivo molto fastidio che mi impediva di continuare.
Ora, stando molto a riposo, riesco a fare attività fisica anche per un'ora al giorno, ma verso la fine avverto un costante fastidio nella zona, che quindi mi limita nello svolgimento delle mie attività quotidiane.

Da quanto mi ha detto lo specialista, il fissaggio ha una sua utilità in quanto può prevenire eventuali torsioni o subtorsioni, anche in futuro. Sotto quest'ottica preventiva può avere un senso? Avere questa ipermobilità può incentivare questo tipo di problematiche?
Tuttavia ho un po' di timore a fare questo tipo di intervento per poi scoprire che magari questo fastidio è provocato da un'altra cosa che non c'entra assolutamente.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
I sintomi che ha sembrano essere più da varicocele. Un testicolo mobile o risale ( nel canale inguinale o all'anello inguinale) dando dolore e fastidio o ha delle subtorsioni con sintomatologia non trascurabile. Io però ho l'handicap di non poterla visitare quindi le mie non possono essere parole certe...A presto
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Attivo dal 2016 al 2020
Ex utente
Più che risaliti, sono molto scesi.
In effetti ho trovato molte analogie con i sintomi che ho avuto l'anno scorso prima dell'intervento (a parte qualche isolato dolore): per questo motivo sono rimasto un po' allibito quando non hanno trovato niente durante la scleroembolizzazione.

Secondo lei il fatto che siano più "scesi" del normale (mi scusi, ma non conosco il termine tecnico) può favorire delle subtorsioni o dei traumi che in qualche modo il fissaggio potrebbe prevenire? In questo caso potrei valutare più favorevolmente questo tipo di intervento: perlomeno se non mi risolve questo problema saprei che in un'ottica preventiva può avere un senso.

In ogni caso a giorni risentirò il medico di base ed eventualmente sentirò il parere di un secondo specialista, non per sfiducia ma magari per avere un altro parere e una visione più generale di come si potrebbe intervenire.

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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Il fatto che siano più scesi non vuol dire niente. Difficile vedere clinicamente se un testicolo è mobile. Tale diagnosi spesso viene fatta tramite i sintomi riportati dal paziente o pregresse subtorsioni. Se non vi è motivo di farlo, non si deve fare per prevenzione. Questo lo posso dire con certezza. A presto
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Attivo dal 2016 al 2020
Ex utente
Perfetto, ho capito. La ringrazio per il suo consulto, è stato gentilissimo. Buona giornata!