Una depressione profonda

Buongiorno ,
Ho già scritto in passato su questo forum (molto utile) per esporre lo stesso problema che andrò esponendovi ora. Sono un ragazzo di 23 anni e, improvvisamente, da un mese e mezzo ormai , ho iniziato a soffrire di problemi di erezione (non mancanza totale di erezioni, ma eiaculazione precoce e difficoltà a mantenerle e raggiungere in modo totale). Il problema è stato determinato da un crollo psico-fisico, dettato dall' ansia e dallo stress eccessivo (come ha detto il mio medico) ed è andato avanti con periodi alterni di miglioramento e peggioramento. Il medico mi ha prescritto la bioarginina che, per quanto riguarda il tono e l'energia psico-fisica è stata miracolosa , ma il problema erettile non me l'ha risolto totalmente. Allora, il dottore mi ha prescitto la paroxetina (inizialmente , una settimana fa, 10 mg al giorno e, da oggi, 20 mg) dato che sostiene che si tratta di un riflesso dell' ansia e di una depressione profonda (ho già sofferto in passato di crisi depressive e penso anche di soffrire un po' di disturbo ossessivo - compulsivo: sento dentro di me come uno stato d'ansia ed un' esigenza a compiere gesti meccanici al fine di scongiurare qualcosa, pur essendo consapevole dell' irrazionalità di tali pratiche e negli ultimi mesi , prima del crollo fisico, erano diventati molto intensi). La paroxetina noto che mi sta aiutando per quanto riguarda l' ansia e l'umore, ma mi ha dato anche molti effetti collaterali noti, tra i quali (ansia aumentata in alcune circostanze, difficoltà a restare fermo, nausea, mal di testa e vertigini, stanchezza fisica e sonnolenza e, al contempo, frequenti risvegli notturni, lieve istinto autolesionista). Tuttavia, mi sta dando problemi (e questi mi preoccupano di più, perchè è quelli che volevo risolvere urgentemente ) sulla sfera sessuale : noto che mi ha tolto totalmente il problema dell' eiaculazione precoce, rendendomi tuttavia più insensibile nella zona genitale , più difficilmente eccitato le, con maggiori difficoltà nell' orgasmo, un ' eiaculazione più ridotta e, la cosa che più mi infastidisce, difficoltà erettili a causa di riduzione della libido. Il dottore mi ha detto che sono effetti normali (perché avevo iniziato con 10 mg) e devo lasciare al farmaco il tempo di agire e che, una volta ottenuti gli effetti desiderati, vedrei le cose con maggior positività e riuscirei ad affrontare il mio problema. Ora, io non sono uno specialista e non studio nemmeno medicina , ho fiducia nel mio medico (che mi ha aiutato molto in passato, dimostrandosi competente) , ma quello che sento dentro di me riesco a percepirlo, ed ho paura che questa non sia la cura giusta, soprattutto, perchè dal punto di vista sessuale non noto miglioramenti. Ho paura di perdere altro tempo, che il dottore non abbia capito tutto l'inferno che vivo interiormente (anche perchè faccio fatica ad esprimerlo) e di peggiorare la mia sessualità. Voi cosa dite al riguardo? Gli effetti collaterali tendono a scomparire?Grazie
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
il suo medico in un certo senso ha ragione. Faccia passare un mese dall'inizio della terapia e vediamo quanto e come migliora. E' chiaro che questa è una terapia che agisce sull'ansia, sulla depressione e sull'eiaculazione precoce. Parli col suo medico se è il caso di fare una chiaccherata anche con uno psicanalista della sessualità dato il grosso bagaglio emotivo e introspettivo che porta con sé. Cordiali saluti

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta, avere un parere sulla mia situazione da più parti è, per me, importante. In effetti, avrei bisogno di qualcosa di più rispetto all' unica cura farmacologica.
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