Problemi con eiaculazione post circoncisione
Salve a tutti Dottori,
mi sono operato di circoncisione parziale il giorno 7 giugno e dopo un post-operatorio "difficile" a causa dei miei dubbi (bravissimo comunque il chirurgo che mi ha operato, sempre disponibile per ogni eventualità) tutto sembrava essere tornato a posto. Il giorno 27 giugno mi sono recato sempre dal medico il quale mi ha tolto i punti che mi erano rimasti e ha detto che era tutto a posto, anche se a me non sembrava così visto che nonostante la circoncisione parziale, uno strato di glande è coperto solo quando è a dimensioni ridotte dentro le mutande, appena si ingrossa un po' (senza erezione) la pelle scivola giù e lascia tutto scoperto. Comunque il chirurgo ha detto che va bene e mi sono tranquillizzato. Chiedo a voi conferma di questo, considerando anche che ancora è un po' gonfio ed in alcune zone è presente una ciambella di pelle rosa tra il glande e la pelle normale, il tutto non mi crea dolore. Ma il problema principale è un altro. Ho provato l'attività di masturbazione il giorno 29 giugno (2 giorni dopo aver tolto i punti e 22 dall'operazione) ma non sono riuscito a venire, questo per ben due volte (rassegnato non ho più provato). Il problema è che con il pene in erezione il pene si presenta con il glande completamente scoperto, una zona praticamente senza pelle (non so come chiamare quello strato) tra il glande e la pelle e poi la pelle effettiva che non ha la minima intenzione di muoversi verso il glande rimanendo bloccata. E già qui mi chiedo se c'è qualcosa che non va. Ho comunque continuato la masturbazione e devo dire che sono quasi arrivato al momento dell'eiaculazione che però... non è mai avvenuta. E' come se lo sperma si fosse bloccato all'inizio del glande ma non riuscisse ad uscire e si bloccasse lì. Ogni volta che sentivo arrivare l'orgasmo sempre la stessa cosa, non direi che faceva male, più che altro una strana sensazione di strozzatura dello sperma che arrivava ma non usciva. Il liquido che precede lo sperma mi è sembrato che si sia formato. Aggiungo anche che il meato sembra infiammato essendo diventato tutto rosso ma comunque alla successiva minzione non mi ha dato fastidio. Cosa può essere secondo voi? Aggiungo anche che la mia era una fimosi "serratissima" e non riuscivo a masturbarmi "normalmente" nemmeno prima dell'operazione, ma ho sempre pensato fosse a causa della fimosi, mi viene il dubbio che così non era. Per masturbarbi facevo pressione sulla zona del glande (cioè sulla pelle che lo ricopriva) stimolandolo però non direttamente mano a contatto con la pelle ma tenendolo magari dentro le mutande. E lo sperma effettivamente usciva, nonostante non usassi il metodo tradizionale. Spero di avervi dato maggiori informazioni possibili, se mi darete una risposta di quel che vi sembra ve ne sarei veramente grato visto che sto andando in paranoia. Ora comprerò un lubrificante sperando che la situazione migliori e che la pelle riesca almeno un minimo a salire verso il glande.
mi sono operato di circoncisione parziale il giorno 7 giugno e dopo un post-operatorio "difficile" a causa dei miei dubbi (bravissimo comunque il chirurgo che mi ha operato, sempre disponibile per ogni eventualità) tutto sembrava essere tornato a posto. Il giorno 27 giugno mi sono recato sempre dal medico il quale mi ha tolto i punti che mi erano rimasti e ha detto che era tutto a posto, anche se a me non sembrava così visto che nonostante la circoncisione parziale, uno strato di glande è coperto solo quando è a dimensioni ridotte dentro le mutande, appena si ingrossa un po' (senza erezione) la pelle scivola giù e lascia tutto scoperto. Comunque il chirurgo ha detto che va bene e mi sono tranquillizzato. Chiedo a voi conferma di questo, considerando anche che ancora è un po' gonfio ed in alcune zone è presente una ciambella di pelle rosa tra il glande e la pelle normale, il tutto non mi crea dolore. Ma il problema principale è un altro. Ho provato l'attività di masturbazione il giorno 29 giugno (2 giorni dopo aver tolto i punti e 22 dall'operazione) ma non sono riuscito a venire, questo per ben due volte (rassegnato non ho più provato). Il problema è che con il pene in erezione il pene si presenta con il glande completamente scoperto, una zona praticamente senza pelle (non so come chiamare quello strato) tra il glande e la pelle e poi la pelle effettiva che non ha la minima intenzione di muoversi verso il glande rimanendo bloccata. E già qui mi chiedo se c'è qualcosa che non va. Ho comunque continuato la masturbazione e devo dire che sono quasi arrivato al momento dell'eiaculazione che però... non è mai avvenuta. E' come se lo sperma si fosse bloccato all'inizio del glande ma non riuscisse ad uscire e si bloccasse lì. Ogni volta che sentivo arrivare l'orgasmo sempre la stessa cosa, non direi che faceva male, più che altro una strana sensazione di strozzatura dello sperma che arrivava ma non usciva. Il liquido che precede lo sperma mi è sembrato che si sia formato. Aggiungo anche che il meato sembra infiammato essendo diventato tutto rosso ma comunque alla successiva minzione non mi ha dato fastidio. Cosa può essere secondo voi? Aggiungo anche che la mia era una fimosi "serratissima" e non riuscivo a masturbarmi "normalmente" nemmeno prima dell'operazione, ma ho sempre pensato fosse a causa della fimosi, mi viene il dubbio che così non era. Per masturbarbi facevo pressione sulla zona del glande (cioè sulla pelle che lo ricopriva) stimolandolo però non direttamente mano a contatto con la pelle ma tenendolo magari dentro le mutande. E lo sperma effettivamente usciva, nonostante non usassi il metodo tradizionale. Spero di avervi dato maggiori informazioni possibili, se mi darete una risposta di quel che vi sembra ve ne sarei veramente grato visto che sto andando in paranoia. Ora comprerò un lubrificante sperando che la situazione migliori e che la pelle riesca almeno un minimo a salire verso il glande.
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Gentile lettore,
non vada in paranoia, segua le indicazioni ricevute e, se problemi più acuti, sempre sentire in diretta il suo urologo di fiducia.
Sull'eiaculazione ritardata o difficile, se desidera avere più informazioni dettagliate, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/228-quando-il-rapporto-tarda-a-finire-impotenza-eiaculatoria-che-fare.html
Un cordiale saluto.
non vada in paranoia, segua le indicazioni ricevute e, se problemi più acuti, sempre sentire in diretta il suo urologo di fiducia.
Sull'eiaculazione ritardata o difficile, se desidera avere più informazioni dettagliate, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/228-quando-il-rapporto-tarda-a-finire-impotenza-eiaculatoria-che-fare.html
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 48.4k visite dal 30/06/2016.
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