E' veramente necessaria una circoncisione?

Buongiorno ,
mi chiamo Marco e ho 35 anni.
Mentre facevo l'amore con la mia ragazza ho avvertito un forte dolore al pene che mi impediva di andare avanti durante il rapporto.
Devo precisare che non provo lo stesso dolore durante la masturbazione o la fellatio.
Sono andato a farmi visitare da un urologo il quale mi ha detto che ho una infezione e mi ha suggerito una circoncisione completa,con eliminazione del frenulo annessa.
Nel visitarmi si e' accorto che avevo gia' avuto un intervento.
Gli ho spiegato che a 14 anni non potevo scappucciare il pene in erezione e mi hanno sottoposto ad un intervento che allargasse l'apertura del prepuzio , mantenendo pero' coperto il glande e non toccando il frenulo.Sono stato molto riconoscente al medico che mi ha operato la prima volta perche' mi ha dato la possibilita' di riuscire a fare l'amore fino ad ora.
L'urologo che mi ha operato la prima volta purtroppo e' morto e cosi' ho deciso di andare da un nuovo urologo che mi ha detto che la prima operazione mi e' stata fatta risparmiando pelle, cioe' , a suo avviso , chi mi ha operato la prima volta doveva tagliare di piu' e se non lo ha fatto e' perche pensava che , essendo io molto giovane, la mia pelle col tempo si sarebbe elasticizzata.
Io gli ho chiesto se poteva tagliare il solo frenulo, lui molto educatamente mi ha risposto che il problema non si sarebbe risolto e si sarebbe ripresentato ,ed anche questo sarebbe stato un intervento a meta'...........che mi avrebbe ricreato dei problemi.
Poi resosi conto dei miei dubbi mi ha detto , il nodo cruciale e' : FARE LA CIRCONCISIONE O NO , non esiste una terza possibilita'.
E' stato molto gentile,mi ha informato correttamente su tutte le conseguenze di una circoncisione ,e che il modo di fare l'amore sarebbe stato diverso rispetto a prima, la sensibilita' sarebbe cambiata,mi ha detto di riflettere molto bene prima di decidere e di pensarci con calma: anche se poi praticamente non mi dava alcuna scelta, secondo lui devo fare la circoncisione.
Io mi sono un po' spaventato,
ho sempre considerato la circoncisione come una violazione del proprio corpo,
e' possibile che nel 2008 non ci siano delle tecniche di allungamento della pelle del prepuzio?O magari delle creme.......non lo so, sono le prime cose che mi vengono in mente.
O , al limite,non ho capito perche' non si puo' fare solo la frenuloctomia?
Con la sola frenuloctomia non si ottiene maggiore elasticita?
Eppoi , perche' non si puo' operare per gradi?
La prima volta mi hanno tagliato l'apertura del prepuzio,
questa seconda volta mi potrebbero tagliare il frenulo,
eppoi se va male, ma solo se va male,mi potrebbero tagliare anche il prepuzio.
Io ragionerei cosi',
Non capisco la drasticita' di un intervento in una zona cosi' personale e delicata...................penso che certi medici non resistono alla tentazione di operare.
Devo dire che ho molta paura a farmi tagliare tutto il prepuzio,
so che e' un intervento irreversibile,
e se poi non mi trovo piu' bene?
Per cortesia, potete dirmi se e' necessario che io faccia questo intervento di circoncisione?

Secondo voi l'urologo mi ha consigliato bene?


Grazie

Marco A.

[#1]
Dr. Michelangelo Sorrentino Urologo, Andrologo 297 6
credo che innanzitutto si dovrebbe curare l'infezione e poi si deve valutare la necessità di fare un intervento chirurgico che può essere la sola incisione del frenulo, la plastica del prepuzio (ovvero eliminando la zona del prepuzio che non è più elastica e risparmiando il resto) oppure una circoncisione completa.
cordiali saluti

Michelangelo Sorrentino

[#2]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Egregio signore,
il suo urologo che ha visto il suo stato la ha consigliata al meglio.
E' difficile dire via e.mail cosa c' è da fare. Vada con fiducia.
[#3]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gtazie a tutti,ma,come sara' fare l'amore senza prepuzio?
[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,
dovrà abituarsi alla nuova situazione anatomica e comunque ,per meglio chiarire i suoi dubbi, discuta del problema con il suo urologo. Poi ulteriori informazioni può trovarle nell'approfondimento del collega Maio https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/.
Se desidera infine altre notizie più dettagliate su eventuali problemi di natura andrologica che interessano i giovani uomini le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/. Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
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www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

la pelle del prepuzio non è assolutamente necessaria per "fare l'amore", come fanno tutti i pazienti che sono circoncisi per motivi religiosi ( ebrei, musulmani) oppure per motivi igienici ( la gran parte dei bambini nati negli USA anche se di religioni diverse)
Stia tranquillo,
se poi la sua richiesta nascesse da una valutazione squisitamente "estetica" allora potrebbe anche correre il rischio di fare un intervento "di minima" con il rischio di doverlo completare in seguito
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Egregio signore,
una volta tanto la letteratura medica è concorde nel sostenere cjhhe la circoncisione permette di controllare meglio i tempi eiaculatori.
[#7]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie a tutti delle cortesi risposte
L'urologo che mi ha visitato mi ha detto pure che la circoncisione nel mio caso si deve fare anche per prevenzione , per non essere costretti ad intervenire dopo nel fusto del pene.
Onestamente non sono per niente convinto di dover fare per forza la circoncisione,semplicemente penso che devono esserci delle vie alternative all'intervento, che io considero una mutilazione.
Ci devono essere delle tecniche di allungamento che evitino questa "mania" di tagliare per preservare........perche' e' questo il concetto.
In piu' ho saputo che col glande scoperto avviene un fenomeno che si chiama cheratizzazione che toglie sensibilita' al pene.
A questo punto mi chiedo:
La perdita di sensibilita' del glande ,fa anche diminuire il piacere durante l'atto sessuale?
Per quanto riguarda la gentile II risposta del Dr. Cavallini che forse ha lo scopo di incoraggiarmi a fare l'operazione, onestamente la trovo un po' fuorviante.
Vi ringrazio tutti comunque del tempo che mi avete dedicato.

Marco
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
le ripeto, da questa posizione noi possiamo solo darle delle indicazioni molto generali e, non conoscendo la sua specifica situazione anatomica, risulta difficile darle un consiglio preciso e corretto . Risenta il suo urologo e, se ci sono dubbi, può eventualmente consultare anche un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org
[#9]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile dott. Beretta,
la ringrazio degli aiuti che tutti voi mi state dando.
Ma dando per scontato che il mio urologo mi abbia dato una corretta informazione della quale mi fido ,
indipendentemente dal mio caso specifico,
le risultano altri metodi che non prevedono l'intervento chirurgico?
Eppoi ,in caso di circomcisione,la perdita di sensibilita' del glande ,fa anche diminuire il piacere durante l'atto sessuale?

Grazie

Marco A.
[#10]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro lettore,
tutti siamo concordi che i suoi dubbi non hanno molto sesno. Personalmente tutti i tentativi fatti con creme e cremette varie non hanno dato risultato, vada tranquillo.
[#11]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

rispettiamo tutti i suoi dubbi e tutte le sue perplessità: siamo qui per questo. In altro modo questo servizio non avrebbe ragione d'essere.

ancora, non ritengo utile il ricorso allo screditamento telematico e d'ufficio di terapie mediche e nel caso specifico elettivamente dermato-venereologiche (se riferiti anche ai trattamenti topici), solo dalla sede telematica e ancor più dalla lineare raccolta dei dati a nostra disposizione, dati che a parere mio parlano piuttosto chiaro.

Pertanto ed a mio modesto avviso, il suo problema, in via non vincolante e non diagnostica, come sempre asserisco nei nostri consulti telematici (che mai possono sostituire una visione relae del problema) sembra chiaramente - dalla semplice raccolta del suo scritto - di natura VENEREOLOGICA.

la specificità della patologia potrebbe essere ricondotta ad una situazione di tipo infiammatorio ed infettivo di tipo BALANOPOSTITICO.

una infiammazione/infezione dei tessuti superficiali - da che la medicina porta questo nome, dovrebbe essere preliminarmente diagnosticata dallo specialista di competenza ed in seguito curata con terapie MEDICHE ancorchè chirurgiche !

Pertanto, se avrà la bontà e la pazienza di leggerci e solo per suo maggiore indirizzo orientativo, potrà reperire nel nostro portale un articolo informativo scritto per voi utenti all'indirizzo

https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/206-la-balanopostite-e-la-balanite-conosciamole-meglio-per-curarle-bene.html

che tratta appunto il tema delle BALANOPOSTITI.

abbia fiducia, non perda alcuna speranza di guarigione e non pensi a terapie chirurgiche senza aver consultato un dermatologo venereologo, oppure e più semplicemente essersi chiarito con il suo medico di famiglia o di fiducia.

carissimi saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#12]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

penso che le sue "perplessita" possano essere accettate anche se non del tutto corrispondenti alle normali valutazioni e preoccupazioni di chi si senta prospettare l'idea di una circoncisione.
Penso che tale parere debba esser espresso da un andrologo o urologo, sarà poi il paziente a valutare e decidere di conseguenza.
Ipotesi di diagnosi telematiche così SICURE e CERTE da essere espresse in CAPITAL LETTERS mi sembrano un po' "azzardate" se fatte per via telematica
Cari saluti