Un dolorino bruciore al lato sinistro del pene
Buon giorno a tutti.
Circa quattro anni fa avevo gia' scritto per un dolorino bruciore al lato sinistro del pene.
Dopo tutto questo tempo ancora ho questo problema.
Dopo visite svariate eco , palpazioni che negli anni mi hanno anche buttato fuori strada ,
prostatiti , microcalcificazioni , problemi alla schiena . alla fine tutti esclusi da analisi specifiche
l ultima conclusione e quella che ritengo piu' veritiera perche fatta da uno specialista che mi
ha ispirato piu' fiducia e' " nella sede riferita di dolenzia dell asta si reperta minima irregolarita'
dolente del dartos sopra albugineo non riferibile a placca di induratio in atto ".
In poche parole un microtrauma mi ha causato questo problemino.
Allora tenendo conto che non ho problemi di erezione , di curvature o quant altro
ma ho questa sensazione che mi crea problema a livello psicologico e non ne posso
veramente piu' , chiedo a voi se avete avuto esperienze di problemi simili e se
esiste una soluzione sono pronto a tutto anche a un intervento se e' risolutivo.
Grazie .
Circa quattro anni fa avevo gia' scritto per un dolorino bruciore al lato sinistro del pene.
Dopo tutto questo tempo ancora ho questo problema.
Dopo visite svariate eco , palpazioni che negli anni mi hanno anche buttato fuori strada ,
prostatiti , microcalcificazioni , problemi alla schiena . alla fine tutti esclusi da analisi specifiche
l ultima conclusione e quella che ritengo piu' veritiera perche fatta da uno specialista che mi
ha ispirato piu' fiducia e' " nella sede riferita di dolenzia dell asta si reperta minima irregolarita'
dolente del dartos sopra albugineo non riferibile a placca di induratio in atto ".
In poche parole un microtrauma mi ha causato questo problemino.
Allora tenendo conto che non ho problemi di erezione , di curvature o quant altro
ma ho questa sensazione che mi crea problema a livello psicologico e non ne posso
veramente piu' , chiedo a voi se avete avuto esperienze di problemi simili e se
esiste una soluzione sono pronto a tutto anche a un intervento se e' risolutivo.
Grazie .
[#1]
Gentile lettore,
da quello che ci scrive: "non ho problemi di erezione, di curvature o quant'altro ma ho questa sensazione che mi crea problema a livello psicologico..." , bene sarebbe seguire ora gli eventuali consigli mirati dati dal suo specialista di fiducia che sicuramente, esclusa una induratio o qualcos'altro di più complesso, non le ha dato un consiglio verso una strategia aggressiva di tipo chirurgico.
A questo punto lo riconsulti e chiede se possa essere utile, oltre alle varie terapie antiinfiammatorie ed antidolorifiche, sentire pure il parere di un esperto psicologo, spesse volte queste dolenzie e parestesie hanno una forte componente psicologica.
Un cordiale saluto.
da quello che ci scrive: "non ho problemi di erezione, di curvature o quant'altro ma ho questa sensazione che mi crea problema a livello psicologico..." , bene sarebbe seguire ora gli eventuali consigli mirati dati dal suo specialista di fiducia che sicuramente, esclusa una induratio o qualcos'altro di più complesso, non le ha dato un consiglio verso una strategia aggressiva di tipo chirurgico.
A questo punto lo riconsulti e chiede se possa essere utile, oltre alle varie terapie antiinfiammatorie ed antidolorifiche, sentire pure il parere di un esperto psicologo, spesse volte queste dolenzie e parestesie hanno una forte componente psicologica.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Ex utente
Grazie per la veloce risposta.
Inanzitutto le dico la verita' visto che durante la penultima visita mi si era prospettata una prostatite cronica poi esclusa categoricamente da l ultimo urologo (che poi e' quello che ha dato l ultima sentenza per me la piu' realistica) non sono andato affondo chiedendo una cura antinfiammatoria e antidolorifica. Adesso visto che purtroppo lavoro all estero in un paese dove non ce molta esperienza uro/andrologica mi ritrovo a scrivere per capire il da farsi.
Anchio credo che la parte psicologica incida ma il dolore e'
reale e presente se faccio uno sforzo( esempio una masturbazione , un rapporto orale , piu rapporti in un girono) sono come un calciatore che dopo uno sforzo di troppo ha problemi ai ginocchi e deve fermarsi.
Ora devo secondo lei accettare questa condizione o posso fare qualcosa ? possibile dopo piu' di 4 anni non deve essersi stabilizzata questa infiammazione? cosa mi consiglia? ho letto per la vitamina E e il tamoxifele puo' nel mio caso essere di aiuto?
Saluti
Inanzitutto le dico la verita' visto che durante la penultima visita mi si era prospettata una prostatite cronica poi esclusa categoricamente da l ultimo urologo (che poi e' quello che ha dato l ultima sentenza per me la piu' realistica) non sono andato affondo chiedendo una cura antinfiammatoria e antidolorifica. Adesso visto che purtroppo lavoro all estero in un paese dove non ce molta esperienza uro/andrologica mi ritrovo a scrivere per capire il da farsi.
Anchio credo che la parte psicologica incida ma il dolore e'
reale e presente se faccio uno sforzo( esempio una masturbazione , un rapporto orale , piu rapporti in un girono) sono come un calciatore che dopo uno sforzo di troppo ha problemi ai ginocchi e deve fermarsi.
Ora devo secondo lei accettare questa condizione o posso fare qualcosa ? possibile dopo piu' di 4 anni non deve essersi stabilizzata questa infiammazione? cosa mi consiglia? ho letto per la vitamina E e il tamoxifele puo' nel mio caso essere di aiuto?
Saluti
[#3]
Gentile lettore,
in presenza di una sospetta prostatite, se desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
in presenza di una sospetta prostatite, se desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
[#5]
"Cosa posso fare ? "
"E' possibile che dopo 4 anni ancora non sia guarito ?"
Sono due domande da un milione di dollari o euro alle quali solo il suo specialista, che ha valutato il suo reale problema in diretta, eventualmente le potrà dare una corretta e mirata risposta.
Ancora un cordiale saluto.
"E' possibile che dopo 4 anni ancora non sia guarito ?"
Sono due domande da un milione di dollari o euro alle quali solo il suo specialista, che ha valutato il suo reale problema in diretta, eventualmente le potrà dare una corretta e mirata risposta.
Ancora un cordiale saluto.
[#6]
Caro lettore,
ci possono essere lesioni fibrose del pene che vengono messe in tensione durante l'erezione, la masturbazione o i rapporti sessuali. se tali fastidi diventano insopportabili, o non gestibili con i classici antinfiammatori potrebbe avere un senso di ricorrere alla valutazione andrologica-chirurgica per valutare le possibili indicazioni ad una esplorazione-terapia chirurgica
cari saluti
ci possono essere lesioni fibrose del pene che vengono messe in tensione durante l'erezione, la masturbazione o i rapporti sessuali. se tali fastidi diventano insopportabili, o non gestibili con i classici antinfiammatori potrebbe avere un senso di ricorrere alla valutazione andrologica-chirurgica per valutare le possibili indicazioni ad una esplorazione-terapia chirurgica
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#8]
Ex utente
Grazie per le risposte, non ho un dolore insopportabile ma anhe quando sono in erezione se premo nel punto sento un dolore che durante i normali rapporti non mi da fastidio ma magari dopo il rapporto sento un calore / sensazione che mi crea ansia , secondo le vostre esperienza possibile che non passi e che tipo di antiinfiammatorio potrei prendere ? Credete che stare sensa fare sesso/masturbazione per un mese cosa mai fatta massimo 5 giorni potrebbe essere utile?
[#10]
Gentile lettore,
se lesione fibrosa significativa a volte una foto con il pene in erezione può darci qualche indicazioni in più oppure si deve, in alcuni casi passare ad una valutazione dinamica dei corpi cavernosi.
Ancora un cordiale saluto.
se lesione fibrosa significativa a volte una foto con il pene in erezione può darci qualche indicazioni in più oppure si deve, in alcuni casi passare ad una valutazione dinamica dei corpi cavernosi.
Ancora un cordiale saluto.
[#12]
Quindi , se fibrosi presente, questa non è clinicamente significativa e quindi...bene comunque monitorare la sua situazione clinica nel tempo sempre in diretta e con il suo andrologo di fiducia.
Ancora un cordiale saluto.
Ancora un cordiale saluto.
[#16]
caro lettore
bisognerebbe distuìinguere una fibrosi del tessuto cavernoso, albugineo che potrebbe anche sfuggire ad una valutazione ecografica anche fatta da "un grande specialista" e la percezione di un fastidio, magari ben localizzato, attribuito ad una fibrosi me, magari, non esiste ma della cui presenza ci siano , più o meno erroneamente, convinti
se dice che si tratta di un distirbo minimale cerchi di conviverci senza analizzarlo troppo.
magari si faccia seguire da uno specialista di sua fiducia che possa aiutarla a superare tale increscioso dubbio
cari saluti
bisognerebbe distuìinguere una fibrosi del tessuto cavernoso, albugineo che potrebbe anche sfuggire ad una valutazione ecografica anche fatta da "un grande specialista" e la percezione di un fastidio, magari ben localizzato, attribuito ad una fibrosi me, magari, non esiste ma della cui presenza ci siano , più o meno erroneamente, convinti
se dice che si tratta di un distirbo minimale cerchi di conviverci senza analizzarlo troppo.
magari si faccia seguire da uno specialista di sua fiducia che possa aiutarla a superare tale increscioso dubbio
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 9.3k visite dal 27/06/2016.
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