Una volta al giorno dopo la prima, che, associata all'integratore
Buongiorno,
sono un ragazzo di 23 anni e, da tre settimane, in seguito ad un crollo psico-fisico, dovuto ad eccessivo stress, ho iniziato ad accusare un progressivo affaticamento ed, in particolare, maggior difficoltà nell'avere e mantenere l'erezione, con conseguente calo del desiderio. Dopo aver tenuto nascosto il mio problema (a causa dell'imbarazzo) ed aver tentato disperatamente di auto-curarmi , assumendo degli integratori naturali (sensovit) , che, in effetti, mi hanno dato miglioramenti (ad esempio, inizialmente accusò una certa tendenza all'eiaculazione precoce, oggi scomparsa ), ma, forse, a causa della presenza del gingseng (al quale ho scoperto, forse, d'essere allergico) ho avuto una specie di crollo emotivo. A quel punto sono riuscito a parlare del mio problema ai miei genitori e sono andato anche dal medico, il quale ha appunto diagnosticato un crollo psico-fisico e mi ha prescritto degli integratori a base di arginina. Per quanto riguarda l'energia ed il vigore mi stanno aiutando molto, ma la mia ansia rimane e quando è troppa ho sempre difficoltà ad avere erezioni normali. Ho notato, che nei momenti di minor tensione, sono più predisposto all'eccitazone e quindi ad avere buone erezioni, mentre, quando sono stressato o penso a questo problema, è come se non avessi l'energia necessaria per animare il pene. Stamattina, sono tornato dal dottore, il quale, insieme all'assunzione della bioarginina (1 al giorno al mattino), mi ha prescritto l'assunzione di un farmaco antidepressivo (la paroxetina), da prendere mezza una volta al giorno dopo la prima, che, associata all'integratore di energia mi aiuterebbe a superare quello stato d'ansia che mi blocca. Ho letto che la paroxetina è un antidepressivo che aiuta ad inibire la tensione e che può avere effetti collaterali seri e, sinceramente, sebbene mi fidi del mio medico (è un bravo medico e non ha mai avuto modo di dimostrare il contrario ), ho paura che questo possa peggiorare la situazione. Vorrei, quindi, un parere da parte di altri specialisti: secondo voi, questo tipo di trattamento, data la mia situazione, è il più indicato? Grazie per le risposte.
sono un ragazzo di 23 anni e, da tre settimane, in seguito ad un crollo psico-fisico, dovuto ad eccessivo stress, ho iniziato ad accusare un progressivo affaticamento ed, in particolare, maggior difficoltà nell'avere e mantenere l'erezione, con conseguente calo del desiderio. Dopo aver tenuto nascosto il mio problema (a causa dell'imbarazzo) ed aver tentato disperatamente di auto-curarmi , assumendo degli integratori naturali (sensovit) , che, in effetti, mi hanno dato miglioramenti (ad esempio, inizialmente accusò una certa tendenza all'eiaculazione precoce, oggi scomparsa ), ma, forse, a causa della presenza del gingseng (al quale ho scoperto, forse, d'essere allergico) ho avuto una specie di crollo emotivo. A quel punto sono riuscito a parlare del mio problema ai miei genitori e sono andato anche dal medico, il quale ha appunto diagnosticato un crollo psico-fisico e mi ha prescritto degli integratori a base di arginina. Per quanto riguarda l'energia ed il vigore mi stanno aiutando molto, ma la mia ansia rimane e quando è troppa ho sempre difficoltà ad avere erezioni normali. Ho notato, che nei momenti di minor tensione, sono più predisposto all'eccitazone e quindi ad avere buone erezioni, mentre, quando sono stressato o penso a questo problema, è come se non avessi l'energia necessaria per animare il pene. Stamattina, sono tornato dal dottore, il quale, insieme all'assunzione della bioarginina (1 al giorno al mattino), mi ha prescritto l'assunzione di un farmaco antidepressivo (la paroxetina), da prendere mezza una volta al giorno dopo la prima, che, associata all'integratore di energia mi aiuterebbe a superare quello stato d'ansia che mi blocca. Ho letto che la paroxetina è un antidepressivo che aiuta ad inibire la tensione e che può avere effetti collaterali seri e, sinceramente, sebbene mi fidi del mio medico (è un bravo medico e non ha mai avuto modo di dimostrare il contrario ), ho paura che questo possa peggiorare la situazione. Vorrei, quindi, un parere da parte di altri specialisti: secondo voi, questo tipo di trattamento, data la mia situazione, è il più indicato? Grazie per le risposte.
[#1]
Caro Utente,a questo punto,piuttosto che essere preda dell'ansia,credo sia necessario consultare un esperto andrologo che,con una diagnosi di primo livello,basata sull'anamnesi, sull'esame obiettivo generale e genitale,nonché sull'esito degli ormoni sessuali e,nel caso,tiroidei,possa evitare voli di fantasia o terapie,a mio avviso,troppo caratterizzate sulla problematica ansiogena.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 20/06/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Alimentazione
Mangiare in modo sano e corretto, alimenti, bevande e calorie, vitamine, integratori e valori nutrizionali: tutto quello che c'è da sapere sull'alimentazione.