Deficit erettile di causa incerta - Esami
Buongiorno,
ho 31 anni e, dopo alcuni anni di "inattività", ho finalmente cominciato una nuova relazione.
Purtroppo sto riscontrando problemi di disfunzione erettile che ora vi espongo.
L'erezione, prima di cominciare il rapporto vero e proprio, è perfetta.
Dopo però si presentano 2 problemi:
- fatico molto nella penetrazione a causa della scarsa turgidità;
- a volte perdo l'erezione durante il rapporto.
Mi sono recato da un andrologo, il quale ha ipotizzato che ci sia una forte componente ansiogena, ma allo stesso tempo ha stortato il naso alla vista delle mie "vene grosse", che a suo dire potrebbero non aiutare.
Per approfondire, mi ha prescritto gli esami ormonali e l'Eco Color Doppler penieno dinamico.
Per quanto riguarda gli esami ormonali: prolattina, tiroide ecc. sono a posto, mentre il testosterone (pur essendo nel range) è bassino:
TESTOSTERONE LIBERO: 11.58 pg/mL (8.9 - 42.5)
TESTOSTERONE: 5.64 ng/mL (2.70-17.30)
Nel caso del'Eco Color Doppler, devo fare una doverosa premessa: all'inizio dell'esame ero davvero molto teso per l'esito e sono svenuto (cosa che non mi era mai successa nella vita).
Al mio risveglio, l'urologo mi ha riferito che l'esame era andato bene: in alcuni momenti si era sì verificata fuga venosa, ma questa a suo dire era dovuta esclusivamente all'ansia.
A quel punto gli ho chiesto come si fa a distinguere l'ansia da disfunzioni fisiche: mi ha risposto che, se si tratta solo di ansia, si riscontrano solo dei "picchi sporadici" (come nel mio caso), mentre se la causa è fisiologica la fuga venosa è più o meno costante. A suo dire, in questo senso il mio svenimento ha giovato alla diagnosi.
Tuttavia, tornato a casa, ho controllato il referto ed esso non mi ha tranquillizzato del tutto. Ecco il testo:
"Si esegue l'esame in condizioni basali e dinamiche, dopo F.I.C. con 10 mcg di PGE1.
[...]
Si esegue il campionamento arterioso con Color Doppler Power a livello delle arterie cavernose a 5', 10', 20' e 30', dopo F.I.C. di PGE1, ottenendo picchi sistolici (PSV) apparentemente nei limiti (PSV > 30 cm/s), mentre i valori telediastolici (EDV) sono talora al di sopra dei limiti (EDV > 5 cm/s con R.I. 0.81).
Conclusioni: Non sono apparentemente visibili segni di deficit arterioso del circolo cavernoso, mentre sono presenti sporadici segni di accelerato scarico venoso (incompetenza veno-cavernosa) di presumibile origine prevalentemente funzionale."
Il problema di fondo è che non riesco a capire se "nasce prima l'uovo o la gallina", ovvero: posto che sicuramente esiste un circolo vizioso tra ansia e fuga venosa, quale delle due causa per prima l'altra?
Nel frattempo l'andrologo mi ha prescritto il Sildenafil (25 g), con cui per fortuna finalmente i rapporti vanno bene. Ma vorrei evitare di prenderlo per sempre.
Ho provato una volta a non assumerlo, ma la penetrazione non è riuscita e sono di nuovo andato in panico.
A questo punto non so più come uscirne.
Potreste darmi gentilmente il vostro parere, sugli esami e sulla situazione?
Come posso sbrogliare la matassa?
Grazie mille.
ho 31 anni e, dopo alcuni anni di "inattività", ho finalmente cominciato una nuova relazione.
Purtroppo sto riscontrando problemi di disfunzione erettile che ora vi espongo.
L'erezione, prima di cominciare il rapporto vero e proprio, è perfetta.
Dopo però si presentano 2 problemi:
- fatico molto nella penetrazione a causa della scarsa turgidità;
- a volte perdo l'erezione durante il rapporto.
Mi sono recato da un andrologo, il quale ha ipotizzato che ci sia una forte componente ansiogena, ma allo stesso tempo ha stortato il naso alla vista delle mie "vene grosse", che a suo dire potrebbero non aiutare.
Per approfondire, mi ha prescritto gli esami ormonali e l'Eco Color Doppler penieno dinamico.
Per quanto riguarda gli esami ormonali: prolattina, tiroide ecc. sono a posto, mentre il testosterone (pur essendo nel range) è bassino:
TESTOSTERONE LIBERO: 11.58 pg/mL (8.9 - 42.5)
TESTOSTERONE: 5.64 ng/mL (2.70-17.30)
Nel caso del'Eco Color Doppler, devo fare una doverosa premessa: all'inizio dell'esame ero davvero molto teso per l'esito e sono svenuto (cosa che non mi era mai successa nella vita).
Al mio risveglio, l'urologo mi ha riferito che l'esame era andato bene: in alcuni momenti si era sì verificata fuga venosa, ma questa a suo dire era dovuta esclusivamente all'ansia.
A quel punto gli ho chiesto come si fa a distinguere l'ansia da disfunzioni fisiche: mi ha risposto che, se si tratta solo di ansia, si riscontrano solo dei "picchi sporadici" (come nel mio caso), mentre se la causa è fisiologica la fuga venosa è più o meno costante. A suo dire, in questo senso il mio svenimento ha giovato alla diagnosi.
Tuttavia, tornato a casa, ho controllato il referto ed esso non mi ha tranquillizzato del tutto. Ecco il testo:
"Si esegue l'esame in condizioni basali e dinamiche, dopo F.I.C. con 10 mcg di PGE1.
[...]
Si esegue il campionamento arterioso con Color Doppler Power a livello delle arterie cavernose a 5', 10', 20' e 30', dopo F.I.C. di PGE1, ottenendo picchi sistolici (PSV) apparentemente nei limiti (PSV > 30 cm/s), mentre i valori telediastolici (EDV) sono talora al di sopra dei limiti (EDV > 5 cm/s con R.I. 0.81).
Conclusioni: Non sono apparentemente visibili segni di deficit arterioso del circolo cavernoso, mentre sono presenti sporadici segni di accelerato scarico venoso (incompetenza veno-cavernosa) di presumibile origine prevalentemente funzionale."
Il problema di fondo è che non riesco a capire se "nasce prima l'uovo o la gallina", ovvero: posto che sicuramente esiste un circolo vizioso tra ansia e fuga venosa, quale delle due causa per prima l'altra?
Nel frattempo l'andrologo mi ha prescritto il Sildenafil (25 g), con cui per fortuna finalmente i rapporti vanno bene. Ma vorrei evitare di prenderlo per sempre.
Ho provato una volta a non assumerlo, ma la penetrazione non è riuscita e sono di nuovo andato in panico.
A questo punto non so più come uscirne.
Potreste darmi gentilmente il vostro parere, sugli esami e sulla situazione?
Come posso sbrogliare la matassa?
Grazie mille.
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
grazie per la celere risposta.
Ho già parlato con il mio andrologo. Anche lui ritiene più probabile la causa psicogena, anche se non è ancora del tutto convinto.
Mi ha suggerito anche lui un colloquio psicosessuologico che sicuramente prenoterò a breve.
Mi conferma però le spiegazioni dell'urologo in merito all'Eco Color Doppler, riguardo ai picchi sporadici ecc.? Anche lei ne dà la stessa lettura?
Cosa pensa invece dei valori di testosterone?
Grazie mille.
grazie per la celere risposta.
Ho già parlato con il mio andrologo. Anche lui ritiene più probabile la causa psicogena, anche se non è ancora del tutto convinto.
Mi ha suggerito anche lui un colloquio psicosessuologico che sicuramente prenoterò a breve.
Mi conferma però le spiegazioni dell'urologo in merito all'Eco Color Doppler, riguardo ai picchi sporadici ecc.? Anche lei ne dà la stessa lettura?
Cosa pensa invece dei valori di testosterone?
Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 19/06/2016.
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