Erezione più debole e diversa angolazione del pene in erezione dopo trauma
Egr. Dottori,
prima di scrivervi ho voluto leggere tutte le 10 pagine con le vostre risposte che in parte mi hanno fornito alcuni elementi utili ma Vi sottopongo il mio caso che potrebbe essere comune a tanti altri:
un mattino avevo il pene in completa erezione ma, sbadatamente e semiaddormentato, ho sforzato con la mano fino a piegarlo completamente verso il basso avvertendo subito una sensazione di leggero dolore alla base del pene in corrispondenza del legamento sospensore.
Immediatamente dopo ho notato che a riposo il pene risulta leggermente più lungo rispetto a prima (circa un paio di cm) ma successivamente ho notato che in completa erezione il pene non si alza più come prima (stando in piedi il pene in erezione si posizionava a circa 45°rispetto al pavimento), una situazione MAI accaduta prima: stando in piedi, ora il pene in erezione si posiziona più o meno parallelo al pavimento e inoltre ho notato che l’erezione non è più dura e consistente come prima in quanto il pene tende ad essere più morbido e a "sgonfiarsi" molto rapidamente oltre ad avvertire sempre un leggero dolore/fastidio in corrispondenza del legamento sospensore, credetemi, un fatto che a me NON era MAI accaduto.
Non sono una persona ansiosa e quindi ho voluto attendere astenendomi anche dai rapporti sessuali perchè ritenevo che il legamento sospensore avesse subìto un trauma e quindi sarebbe stato preferibile lasciarlo a riposo ma a distanza di 3 mesi la situazione non è cambiata e questa problematica si sta ripercuotendo negativamente sulla vita sessuale con la mia compagna perchè mantenere costantemente in erezione il pene mi risulta molto difficoltoso, Vi chiedo:
1) In base a quanto ho descritto, il legamento sospensore potrebbe essersi "stirato"? Oppure potrebbe essersi lacerato completamente?
2) I legamenti possono autoripararsi o autorigenerarsi guarendo da soli? Esiste la possibilità che il legamento possa tornare allo stato precedente? Se sì, qual è il tempo minimo necessario? E quali precauzioni sono necessarie prendere?
3) Esiste una cura per curare e, se possibile, ripristinare il legamento rinforzandolo e poter guarire completamente?
4) Esiste eventualmente un regime alimentare adatto per accelerare la guarigione dei legamenti in generale?
5) Per fare una diagnosi precisa e conoscere lo stato del legamento sospensore, quale tipo di analisi dovrei fare? E’ sufficiente una ecografia o una risonanza magnetica o mi consigliate altro?
6) Anche se vorrei evitarlo, un intervento chirurgico potrebbe ripristinare il legamento sospensore del pene?
Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte e scusate per questa strana situazione ma non vedendo miglioramenti a distanza di 3 mesi inizio a preoccuparmi; cmq la mia compagna mi ha assicurato che porterà un pò di pazienza in attesa che tutto possa sistemarsi, lo spero.
Buona giornata e grazie a tutti voi dell'attenzione che ci riservate in modo completamente gratuito.
G.M.
prima di scrivervi ho voluto leggere tutte le 10 pagine con le vostre risposte che in parte mi hanno fornito alcuni elementi utili ma Vi sottopongo il mio caso che potrebbe essere comune a tanti altri:
un mattino avevo il pene in completa erezione ma, sbadatamente e semiaddormentato, ho sforzato con la mano fino a piegarlo completamente verso il basso avvertendo subito una sensazione di leggero dolore alla base del pene in corrispondenza del legamento sospensore.
Immediatamente dopo ho notato che a riposo il pene risulta leggermente più lungo rispetto a prima (circa un paio di cm) ma successivamente ho notato che in completa erezione il pene non si alza più come prima (stando in piedi il pene in erezione si posizionava a circa 45°rispetto al pavimento), una situazione MAI accaduta prima: stando in piedi, ora il pene in erezione si posiziona più o meno parallelo al pavimento e inoltre ho notato che l’erezione non è più dura e consistente come prima in quanto il pene tende ad essere più morbido e a "sgonfiarsi" molto rapidamente oltre ad avvertire sempre un leggero dolore/fastidio in corrispondenza del legamento sospensore, credetemi, un fatto che a me NON era MAI accaduto.
Non sono una persona ansiosa e quindi ho voluto attendere astenendomi anche dai rapporti sessuali perchè ritenevo che il legamento sospensore avesse subìto un trauma e quindi sarebbe stato preferibile lasciarlo a riposo ma a distanza di 3 mesi la situazione non è cambiata e questa problematica si sta ripercuotendo negativamente sulla vita sessuale con la mia compagna perchè mantenere costantemente in erezione il pene mi risulta molto difficoltoso, Vi chiedo:
1) In base a quanto ho descritto, il legamento sospensore potrebbe essersi "stirato"? Oppure potrebbe essersi lacerato completamente?
2) I legamenti possono autoripararsi o autorigenerarsi guarendo da soli? Esiste la possibilità che il legamento possa tornare allo stato precedente? Se sì, qual è il tempo minimo necessario? E quali precauzioni sono necessarie prendere?
3) Esiste una cura per curare e, se possibile, ripristinare il legamento rinforzandolo e poter guarire completamente?
4) Esiste eventualmente un regime alimentare adatto per accelerare la guarigione dei legamenti in generale?
5) Per fare una diagnosi precisa e conoscere lo stato del legamento sospensore, quale tipo di analisi dovrei fare? E’ sufficiente una ecografia o una risonanza magnetica o mi consigliate altro?
6) Anche se vorrei evitarlo, un intervento chirurgico potrebbe ripristinare il legamento sospensore del pene?
Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte e scusate per questa strana situazione ma non vedendo miglioramenti a distanza di 3 mesi inizio a preoccuparmi; cmq la mia compagna mi ha assicurato che porterà un pò di pazienza in attesa che tutto possa sistemarsi, lo spero.
Buona giornata e grazie a tutti voi dell'attenzione che ci riservate in modo completamente gratuito.
G.M.
[#1]
G.le utente
Prima di pensare a cause non frequenti di disfunzione erettile, suggerisco una visita andrologica e, casomai, se l'andrologo è d'accordo, un ecocolordoppler penieno per valutare se vi è un deficit d'erezione. Anche perché il legamento sospensore non c'entra niente con una disfunzione erettile...mi faccia sapere. A presto
Prima di pensare a cause non frequenti di disfunzione erettile, suggerisco una visita andrologica e, casomai, se l'andrologo è d'accordo, un ecocolordoppler penieno per valutare se vi è un deficit d'erezione. Anche perché il legamento sospensore non c'entra niente con una disfunzione erettile...mi faccia sapere. A presto
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
[#2]
Ex utente
Egr. Dr. Bottai,
La ringrazio per la Sua celere risposta: Le chiedo di credermi quando dicevo che non ho mai avuto problemi di erezione, normalmente duravo anche oltre un'ora circa senza alcun problema e invece dopo il trauma ho scoperto di avere difficoltà a mantenere l'erezione costante, per questo motivo avevo deciso di sospendere la mia attività sessuale anche per lasciarlo a riposo.
Ho dimenticato di scrivere un particolare: Io credo di aver lesionato o strappato il legamento sospensore perchè da quando è accaduto il trauma, con il pene a riposo, il pene è dritto e spiovente rispetto al pavimento mentre prima del trauma il pene era sostenuto alla base.
Riprendo una mia domanda: secondo Lei, i legamenti possono ripararsi o autorigenerarsi nel tempo? Se sì, in quanto tempo? Esiste una cura per i legamenti?
Non sono una persona ansiona e prima della visita andrologica che mi ha consigliato vorrei attendere ancora qualche settimana in attesa di vedere miglioramenti e anche per raccogliere informazioni e consigli utili su questa tipologia di trauma in modo da essere informato per la visita con l'andrologo.
La ringrazio in anticipo per la Sua risposta e buona giornata.
La ringrazio per la Sua celere risposta: Le chiedo di credermi quando dicevo che non ho mai avuto problemi di erezione, normalmente duravo anche oltre un'ora circa senza alcun problema e invece dopo il trauma ho scoperto di avere difficoltà a mantenere l'erezione costante, per questo motivo avevo deciso di sospendere la mia attività sessuale anche per lasciarlo a riposo.
Ho dimenticato di scrivere un particolare: Io credo di aver lesionato o strappato il legamento sospensore perchè da quando è accaduto il trauma, con il pene a riposo, il pene è dritto e spiovente rispetto al pavimento mentre prima del trauma il pene era sostenuto alla base.
Riprendo una mia domanda: secondo Lei, i legamenti possono ripararsi o autorigenerarsi nel tempo? Se sì, in quanto tempo? Esiste una cura per i legamenti?
Non sono una persona ansiona e prima della visita andrologica che mi ha consigliato vorrei attendere ancora qualche settimana in attesa di vedere miglioramenti e anche per raccogliere informazioni e consigli utili su questa tipologia di trauma in modo da essere informato per la visita con l'andrologo.
La ringrazio in anticipo per la Sua risposta e buona giornata.
[#4]
Ex utente
Dr. Bottai,
grazie molte per la Sua risposta.
Sono d'accordo, attenderò ancora alcune settimane prima della visita dall'andrologo in attesa di miglioramenti, io spero di non aver reciso o strappato il legamento ma di averlo in qualche modo solo allungato e spero che il legamento possa in qualche modo autoripararsi.
Questa mia vicendo credo possa essere utile anche ad altri e quindi vi terrò costantemente informati sull'evoluzione della mia situazione sperando che vada a buon fine perchè in questo stato è quasi impossibile avere rapporti sessuali soddisfacenti e ritrovarsi da un giorno all'altro in questa situazione, mi creda, è scioccante.
Buona giornata e grazie ancora.
A presto.
G.M.
grazie molte per la Sua risposta.
Sono d'accordo, attenderò ancora alcune settimane prima della visita dall'andrologo in attesa di miglioramenti, io spero di non aver reciso o strappato il legamento ma di averlo in qualche modo solo allungato e spero che il legamento possa in qualche modo autoripararsi.
Questa mia vicendo credo possa essere utile anche ad altri e quindi vi terrò costantemente informati sull'evoluzione della mia situazione sperando che vada a buon fine perchè in questo stato è quasi impossibile avere rapporti sessuali soddisfacenti e ritrovarsi da un giorno all'altro in questa situazione, mi creda, è scioccante.
Buona giornata e grazie ancora.
A presto.
G.M.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.4k visite dal 19/06/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?