Informazioni riguardo uso cialis ed altro
Salve.Avrei dei dubbi riguardo l'uso del cialis.Molto brevemente,a causa di problemi psicologici,ho perso sia il desiderio sia l'erezione.Nel senso che,a parte qualche quasi accenno la mattina(senza motivi),io non riesco ad ottenere più un'erezione.Questo però,a causa di problemi psicologici,perchè,prima che cominciasse un incubo che sto vivendo da un po,raggiungevo perfettamente l'erezione ed avevo una libido molto attiva.Addirittura,delle volte cercavo di ripetere a me stesso di smettere di eccitarmi,perchè effettivamente pensavo parecchio al sesso.Poi,come detto,sono arrivati problemi psicologici di altra natura che mi hanno azzerato completamente la libido e il desiderio e mi hanno reso quasi impossibile raggiungere un'erezione.Ora,uno che non soffre di disfunzione erettile(perchè non ne ho mai sofferto in 23 anni di vita),se prende un medicinale come il cialis,rischia di procurarsi qualche danno?Funzionerà tutto?
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Gle utente
La prescrizione di un farmaco come il cialis passa attraverso una visita urologica o andrologica che analizzi completamente il suo problema. Talvolta una compressa può aiutare come terapia di sostegno ma penso che nel suo caso debba essere considerata anche la possibilità di un aiuto da parte di uno psicanalista della sessualità. Talvolta tale soluzione non è considerata dal paziente ma può essere molto utile a risolvere il problema alla sua radice. Più di una compressa. Cordiali saluti
La prescrizione di un farmaco come il cialis passa attraverso una visita urologica o andrologica che analizzi completamente il suo problema. Talvolta una compressa può aiutare come terapia di sostegno ma penso che nel suo caso debba essere considerata anche la possibilità di un aiuto da parte di uno psicanalista della sessualità. Talvolta tale soluzione non è considerata dal paziente ma può essere molto utile a risolvere il problema alla sua radice. Più di una compressa. Cordiali saluti
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
[#2]
Ex utente
Una curiosità: una persona che soffre di disfunzione erettile,può avere quella che,in gergo volgare,viene definita un'alza bandiera mattutina?
A me,qualche volta,anche dopo che ho riposato,per un attimo il pene si indurisce,ovviamente,non completamente ma diciamo al 70% tipo
Queste cose,ad un uomo che soffre di disfunzione erettile possono capitare?
Io comunque,ripeto che,in 23 anni,non sono mai stato impotente.Sarà forse legata ad una situazione terribilmente devastata mentale che sto attraversando un bel periodo a questa parte?
A me,qualche volta,anche dopo che ho riposato,per un attimo il pene si indurisce,ovviamente,non completamente ma diciamo al 70% tipo
Queste cose,ad un uomo che soffre di disfunzione erettile possono capitare?
Io comunque,ripeto che,in 23 anni,non sono mai stato impotente.Sarà forse legata ad una situazione terribilmente devastata mentale che sto attraversando un bel periodo a questa parte?
[#4]
Gentile Ragazzo,
che gran confusione nelle sue parole, aggiungo qualche nota a quelle del dr. Bottai.
La presenza di un etiologia psicogena nel suo disagio sessuale segue una trafila diagnostica, e per di più differenziale, chiara è compiuta:
Diagnosi andrologica, valutazione psico/sessuologica.
Fatto questo desiderio ed erezione non sono la stessa cosa, e le terapie farmacologiche -date dall'andrologo - vanno calibrate in funzione della diagnosi e, vista la sua giovane età, del suo svezzamento a disagio risolto.
La riposta sessuale si divide in tre fasi, da analizzare con cura e competenza e la disfunzionalità del l'una non sempre corrisponde al non funzionamento dell'altra:
1- fase del desierio
2- fase del l'eccitazione, cioè l'erezione nell'uomo
3- fase dell'orgasmo
La terapia non può essere " organo/ focalizzata", ma deve tenere presente la complessità della sfera sessuale.
Le pillole dell'amore eventualmente, vanno sempre integrate all' interno di un protocollo più ampio, come le dicevo, per risolvere davvero.
Un approccio rivolto esclusivamente al sintomo - erezione non erezione - risulta orfano di un percorso più completo, capace di regalare emozioni e sensazioni preziose sulla sua intimità e sessualità, di cui lei non ci dice nulla.
Il vissuto sgradevole e doloroso relativo al deficit erettivo, alla vulnerabilità erettiva, la paura anticipatoria di rivivere un fallimento sessuale, contribuiscono a creare quelli che noi clinici chiamiamo “fattori di mantenimento della disfunzione”, ben differenti dai fattori che hanno contribuito all’insorgenza della problematica sessuale.
Le allego delle letture sulla comolessità del d.e, un canale salute redatto a quattro mani con un Collega andrologo, ma nel mio sito personale e blog troverà tanto altro.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
La natura multidimensionale della sessualità umana inoltre è tale da imporre un inquadramento e un ‘approccio terapeutico integrato’ al soggetto portatore di un disturbo sessuologico, sarebbe miope ed errato trattare soltanto la sintomatologia, senza la sua cornice psichica, relazionale, emozionale ed affettiva che correla con la sessualità.
Ne vale la sua qualità di vita.
che gran confusione nelle sue parole, aggiungo qualche nota a quelle del dr. Bottai.
La presenza di un etiologia psicogena nel suo disagio sessuale segue una trafila diagnostica, e per di più differenziale, chiara è compiuta:
Diagnosi andrologica, valutazione psico/sessuologica.
Fatto questo desiderio ed erezione non sono la stessa cosa, e le terapie farmacologiche -date dall'andrologo - vanno calibrate in funzione della diagnosi e, vista la sua giovane età, del suo svezzamento a disagio risolto.
La riposta sessuale si divide in tre fasi, da analizzare con cura e competenza e la disfunzionalità del l'una non sempre corrisponde al non funzionamento dell'altra:
1- fase del desierio
2- fase del l'eccitazione, cioè l'erezione nell'uomo
3- fase dell'orgasmo
La terapia non può essere " organo/ focalizzata", ma deve tenere presente la complessità della sfera sessuale.
Le pillole dell'amore eventualmente, vanno sempre integrate all' interno di un protocollo più ampio, come le dicevo, per risolvere davvero.
Un approccio rivolto esclusivamente al sintomo - erezione non erezione - risulta orfano di un percorso più completo, capace di regalare emozioni e sensazioni preziose sulla sua intimità e sessualità, di cui lei non ci dice nulla.
Il vissuto sgradevole e doloroso relativo al deficit erettivo, alla vulnerabilità erettiva, la paura anticipatoria di rivivere un fallimento sessuale, contribuiscono a creare quelli che noi clinici chiamiamo “fattori di mantenimento della disfunzione”, ben differenti dai fattori che hanno contribuito all’insorgenza della problematica sessuale.
Le allego delle letture sulla comolessità del d.e, un canale salute redatto a quattro mani con un Collega andrologo, ma nel mio sito personale e blog troverà tanto altro.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
La natura multidimensionale della sessualità umana inoltre è tale da imporre un inquadramento e un ‘approccio terapeutico integrato’ al soggetto portatore di un disturbo sessuologico, sarebbe miope ed errato trattare soltanto la sintomatologia, senza la sua cornice psichica, relazionale, emozionale ed affettiva che correla con la sessualità.
Ne vale la sua qualità di vita.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.7k visite dal 26/04/2016.
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