Dolore e colore violaceo alla corona del glande
Buongiorno,
vi espongo il mio problema:
è da diverso tempo che ho la corona del glande di colore violaceo, più scura al resto del glande (circa 2-3 mm di spessore). Ho sempre pensato che fosse normale finchè provando ad avere un rapporto sessuale mi sono accorto che oltre ad essere violacea mi provoca anche dolore al tatto, impedendo così il rapporto. Il mio medico di base mi ha visitato e mi ha detto che il colorito violaceo è normale in quanto è come se fosse una vena o è proprio una vena, non ho ben capito. Mi ha detto che il dolore è dovuto probabilmente ad un indebolimento di questa vena e mi ha prescritto delle pastiglie che normalmente si usano per le emorroidi (non ricordo il nome, ma visto che fatico a prendere pastiglie in farmacia me l hanno sostituito con delle bustine di venoruton, 2 al giorno per 30 giorni). Questa è stata la sua diagnosi e la sua cura. Io sono un pò dubbioso. Pensavo mi consigliasse una visita da un andrologo ma quando l' ho proposto io ha detto che non era assolutamente necessario. Mi ha chiesto se ero affetto da fimosi, cosa che non credo proprio non avendo alcun tipo di strozzamento e visto che a pene eretto il glande si scopre quasi totalmente da solo (a volte resta coperta giusto la corona viola,la quale devo scoprirla io manualmente ma senza forzatura e comunque senza alcun tipo di strozzamento) . Voi che dite? Avete mai riscontrato questo tipo di problema in un vostro paziente? Lo avete mai curato con farmaci per la fragilità capillare e venosa come il Venoruton? Se si, quali sono i tempi medi di guarigione?
vi espongo il mio problema:
è da diverso tempo che ho la corona del glande di colore violaceo, più scura al resto del glande (circa 2-3 mm di spessore). Ho sempre pensato che fosse normale finchè provando ad avere un rapporto sessuale mi sono accorto che oltre ad essere violacea mi provoca anche dolore al tatto, impedendo così il rapporto. Il mio medico di base mi ha visitato e mi ha detto che il colorito violaceo è normale in quanto è come se fosse una vena o è proprio una vena, non ho ben capito. Mi ha detto che il dolore è dovuto probabilmente ad un indebolimento di questa vena e mi ha prescritto delle pastiglie che normalmente si usano per le emorroidi (non ricordo il nome, ma visto che fatico a prendere pastiglie in farmacia me l hanno sostituito con delle bustine di venoruton, 2 al giorno per 30 giorni). Questa è stata la sua diagnosi e la sua cura. Io sono un pò dubbioso. Pensavo mi consigliasse una visita da un andrologo ma quando l' ho proposto io ha detto che non era assolutamente necessario. Mi ha chiesto se ero affetto da fimosi, cosa che non credo proprio non avendo alcun tipo di strozzamento e visto che a pene eretto il glande si scopre quasi totalmente da solo (a volte resta coperta giusto la corona viola,la quale devo scoprirla io manualmente ma senza forzatura e comunque senza alcun tipo di strozzamento) . Voi che dite? Avete mai riscontrato questo tipo di problema in un vostro paziente? Lo avete mai curato con farmaci per la fragilità capillare e venosa come il Venoruton? Se si, quali sono i tempi medi di guarigione?
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Gentile lettore,
confermandole che il corpo spongioso, struttura anatomica che caratterizza il glande, è in sostanza una "lacuna venosa", tutte le altre considerazioni, fatte in diretta dal suo medico di fiducia, non potendo fare da questa postazione una nostra valutazione clinica diretta, non possono naturalmente essere qui confermate.
Riconsulti ora il suo medico di famiglia e, soprattutto se il suo problema clinico dovesse continuare, bene sentire poi in diretta anche un esperto andrologo e con lui decidere, se indicate, l'esecuzione di alcune indagini, tipo tampone balano prepuziale per una attenta valutazione colturale e/o un'ecografia delle vie uro-genitali, corpo cavernoso e spongioso compreso.
Un cordiale saluto.
confermandole che il corpo spongioso, struttura anatomica che caratterizza il glande, è in sostanza una "lacuna venosa", tutte le altre considerazioni, fatte in diretta dal suo medico di fiducia, non potendo fare da questa postazione una nostra valutazione clinica diretta, non possono naturalmente essere qui confermate.
Riconsulti ora il suo medico di famiglia e, soprattutto se il suo problema clinico dovesse continuare, bene sentire poi in diretta anche un esperto andrologo e con lui decidere, se indicate, l'esecuzione di alcune indagini, tipo tampone balano prepuziale per una attenta valutazione colturale e/o un'ecografia delle vie uro-genitali, corpo cavernoso e spongioso compreso.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 29.9k visite dal 06/04/2016.
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