Testosterone e calo del desiderio

Buongiorno,
io e mio marito siamo sposati da 5anni, dopo i primi anni fare l'amore è diventato il nostro unico problema,che va peggiorando più passa il tempo tanto che nell'ultimo anno si fa si e no 1 volta al mese e nell'80% dei casi sono io a prendere l'iniziativa. Sono anni che ne parliamo senza venire a capo, lui sostiene che mi ama (e questo lo vedo), che gli piaccio, (sono certa che non ha una relazione extra-matrimoniale) che fare l'amore con me è bello ma che per una serie di cose/impegni/stanchezza non avviene quasi mai. Lui sostiene che il problema lo vede ma che non è grave come lo è per me perché per lui non è una cosa fondamentale farlo spesso e che non pensa che questo possa mettere a rischio il nostro matrimonio. Dopo anni di discussioni (dove lui non sa darmi più di tante risposte, dice che non capita ma non c'è un motivo preciso e nel parlarne si stizzisce parecchio)/domande/dubbi/mia inadeguatezza ho da poco letto su internet che il livello basso di testosterone comporta una serie di "sintomi" in cui lo vedo per la maggior parte rispecchare:stress(è una persona molto perfezionista si stressa per tutto, condizione che gli ha portato già dall'adolescenza la psoriasi),sentirsi inadeguati alle situazioni ( e lui ha un livello di insicurezza e autostima bassissimo), essere sempre stanco,faticare a svegliarsi e svegliarsi con la sensazione di non riposare (sempre), dolore alle ossa immotivate (spesso mi dice che si sveglia e gli fa male ovunque senza motivo), nervosismo e frequenti sbalzi d'umore e poi ovviamente calo del desiderio.. negli ultimi rapporti ho fatto caso che la sua erezione non è più "reattiva" e intensa come in passato e anche la quantità di sperma è molto poca. Gli ho chiesto se ha erezioni al mattino e a fatica mi risponde. Ho letto che il testosterone si abbassa con lo stress (e lui è sempre stressato per tutto), con l'attività fisica di resistenza e lui gioca a calcio, se si mangia poca carne rossa e noi non la mangiamo quasi mai, e se non si hanno rapporti frequenti. Non capisco se tutto coincide e quindi la mia tanto bramata spiegazione è li o se è semplicemente il mio disperato bisogno di dare un nome al "problema", Il nostro rapporto è appagante su tutti i punti di vista, tranne questo. Gli ho esposto quanto sopra, gli ho chiesto di fare una visita e degli esami in quanto ho anche letto che se cosi fosse sarà difficile avere un bambino quando lo cercheremo... quando si tocca il discorso lui si chiude, dice che è assurdo che possa essere per quello, che io esagero e che mi fisso sulle cose in maniera maniacale! immagino che per un uomo sia brutto pensare di avere questo tipo di problema ma io voglio risolverlo o almeno provarci perché non credo sia un aspetto secondario nel matrimonio. Volevo capire in base a quanto descritto quanto è il caso di insistere con lui nel fare gli esami, la domanda è: vi sembra più un problema fisico o psicologico?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettrice,

come non darle ragione!

Per suo marito sembra proprio essere arrivato il momento di sentire in diretta un bravo andrologo per ben chiarire in diretta le cause principali che possono essere alla base del suo particolare comportamento sessuale.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/226-il-desiderio-sessuale-che-fare-quando-viene-a-mancare.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Gentile Dott. Beretta,
La ringrazio per il cortese consulto, l'articolo che mi ha segnalato lo avevo già letto nei giorni scorsi ed è stata una delle fonti che mi hanno dato il campanello d'allarme per pensare che il problema di mio marito possa essere ormonale.
Da quello che mi dice sembra confermarmi la reale possibilità che la causa sia questa, e se lo fosse le chiedo, è una cosa totalmente risolvibile in modo definitivo? Ho letto anche che in questi casi si va incontro a terapie ormonali che possono avere seri effetti collaterali.. e mi chiedo allora il gioco vale la candela?
Il problema più grosso rimane comunque convincerlo a fare questo tipo di visita.. lei che di pazienti di questo tipo ne vede parecchi. c'è un consiglio che si sente di darmi per convincerlo che è una cosa giusta da fare non sono per noi ma in primis anche per lui?
Attualmente la sua teoria è che si tratta di un sacco di cavolate, non capisco se ne è realmente convinto o è semplicemente paura e imbarazzo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettrice,

fatta la diagnosi corretta si dà la terapia mirata che a volte risolve in modo definitivo il problema sessuale che si ha.

Infine un argomento per convincere suo marito ad una visita specialistica è quello di approfittare di questi "disturbi-malesseri", per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.

Bene imparare dalle donne che lo circondano che sicuramente, alla sua età, già conoscono il loro o la loro ginecologa.

Ancora un cordiale saluto.