Fuga venosa e frenulectomia
Buongiorno, torno a scrivere dopo aver letto l'articolo del Dott. Cavallini https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/357-deficit-erettivo-da-fuga-venosa-l-araba-fenicia.html
al quale vorrei chiedere se ritiene possibile che la fuga venosa possa manifestarsi come conseguenza di una lesione (trauma) di terminazioni nervose dovuta ad un'operazione di frenulectomia (di cui ho scritto in una precedente richiesta su questo sito)
Da tempo soffro di disfunzione erettile, in particolare quando raggiungo l'erezione non riesco a mantenerla perchè "se ne va" quasi subito, e ho intrapreso un percorso per escludere i diversi fattori (incluso quelli psicologici) che possono determinare questa mia condizione.
Ho effettuato anche un ecocolordoppler dinamico (caverject), il cui referto è stato:
"Esame condotto in condizioni basali e dopo iniezione di 10 mcg di PGE1, previa acquisizione di consenso informato.
Corpi cavernosi normoconformati.
Arterie cavernose ben visualizzabili, decorso tortuoso.
Dopo FIC, dilatazione e rettilineizzazione delle arterie cavernose che appaiono pulsanti.
Risposta erettile ottima per tumescenza e rigidità (EAS 5), senza deviazioni dell'asse penieno.
Studio flussimetrico:
PS ottimale
IR bilateralmente ottimale"
Ho inoltre un dubbio in merito a questo referto, che vorrei chiedere se è possibile chiarirmi: l'esame è stato svolto senza che il pene arrivasse a raggiungere una rigidità massima, può questo fatto essere limitante in termini di diagnosi o no, in quanto ciò che si valuta è la semplice risposta "istantanea" al farmaco?
Un esame del genere esclude OGNI eventuale problema di tipo circolatorio o solo una parte di questi (es. solo quelli arteriosi)?
Ovviamente proseguirò il mio percorso di diagnosi e cura affidandomi ai consigli dell'Andrologo dal quale sono seguito, ma mi piacerebbe avere un Vostro parere a riguardo.
Grazie mille (... E buone feste!)
al quale vorrei chiedere se ritiene possibile che la fuga venosa possa manifestarsi come conseguenza di una lesione (trauma) di terminazioni nervose dovuta ad un'operazione di frenulectomia (di cui ho scritto in una precedente richiesta su questo sito)
Da tempo soffro di disfunzione erettile, in particolare quando raggiungo l'erezione non riesco a mantenerla perchè "se ne va" quasi subito, e ho intrapreso un percorso per escludere i diversi fattori (incluso quelli psicologici) che possono determinare questa mia condizione.
Ho effettuato anche un ecocolordoppler dinamico (caverject), il cui referto è stato:
"Esame condotto in condizioni basali e dopo iniezione di 10 mcg di PGE1, previa acquisizione di consenso informato.
Corpi cavernosi normoconformati.
Arterie cavernose ben visualizzabili, decorso tortuoso.
Dopo FIC, dilatazione e rettilineizzazione delle arterie cavernose che appaiono pulsanti.
Risposta erettile ottima per tumescenza e rigidità (EAS 5), senza deviazioni dell'asse penieno.
Studio flussimetrico:
PS ottimale
IR bilateralmente ottimale"
Ho inoltre un dubbio in merito a questo referto, che vorrei chiedere se è possibile chiarirmi: l'esame è stato svolto senza che il pene arrivasse a raggiungere una rigidità massima, può questo fatto essere limitante in termini di diagnosi o no, in quanto ciò che si valuta è la semplice risposta "istantanea" al farmaco?
Un esame del genere esclude OGNI eventuale problema di tipo circolatorio o solo una parte di questi (es. solo quelli arteriosi)?
Ovviamente proseguirò il mio percorso di diagnosi e cura affidandomi ai consigli dell'Andrologo dal quale sono seguito, ma mi piacerebbe avere un Vostro parere a riguardo.
Grazie mille (... E buone feste!)
[#1]
Caro Utente,escludo nella maniera più assoluta che una frenulectomia possa dare luogo ad una fuga venosa,verso la quale ho dubbi storici,spesso legati ad una diagnosi errata.Continui a seguire i consigli di un andrologo reale e non virtuale.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Gentile lettore,
il referto doppler che ci ha trascritto esclude la possibilità di disfunzione veno-occlusiva ("fuga venosa"). Concordo inoltre con il Dott. Izzo sulla non possibile relazione tra frenuloplastica e disfunzione veno-occlusiva.
il referto doppler che ci ha trascritto esclude la possibilità di disfunzione veno-occlusiva ("fuga venosa"). Concordo inoltre con il Dott. Izzo sulla non possibile relazione tra frenuloplastica e disfunzione veno-occlusiva.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 26/03/2016.
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