La terapia data dal mio cardiologo- che prendo quotidianamente- consiste
Gentili Dottori,
vorrei, se possibile, un vostro parere su una situazione un po' particolare; premesso che a breve prenoterò una visita specialistica.
Sono un ragazzo di ventitre anni, da circa tre anni soffro di fibrillazione atriale, tuttavia, soprattutto nell'ultimo periodo, gli episodi sono sempre meno frequenti. La terapia data dal mio cardiologo- che prendo quotidianamente- consiste in un quarto di pasticca di betabloccante (atenololo): la pasticca è di 100 mg, quindi io ne assumo 25 al giorno. La terapia, nei primi mesi, consisteva in 50 mg di atenololo, tuttavia la pressione si abbassava troppo e abbiamo allora abbassato il dosaggio.
Veniamo adesso al punto centrale della mia richiesta. Da 2/3 anni, più o meno lo stesso periodo dall'inizio del trattamento con farmaci, ho notato una curvatura del pene verso sinistra con una torsione dallo stesso lato. Nell'ultimo anno, la situazione del pene sembra peggiorata, anche se negli ultimi mesi sembra essersi stabilizzata. Casualmente, leggendo tra i vari effetti collaterali dei betabloccanti, ho visto che tra questi c'è l'incurvamento penieno: nello specifico si parla di peyronie. Naturalmente, mi è subito venuto il dubbio che la patologia del pene -sempre se di patologia si tratta- sia in qualche modo collegata con l'utilizzo prolungato di questo farmaco: circa tre anni. Vi chiedo, quindi, se c'è qualche possibilità che le due cose siano tra loro collegate o questo è altamente improbabile.
Spero che possiate aiutarmi. Vi ringrazio anticipatamente.
vorrei, se possibile, un vostro parere su una situazione un po' particolare; premesso che a breve prenoterò una visita specialistica.
Sono un ragazzo di ventitre anni, da circa tre anni soffro di fibrillazione atriale, tuttavia, soprattutto nell'ultimo periodo, gli episodi sono sempre meno frequenti. La terapia data dal mio cardiologo- che prendo quotidianamente- consiste in un quarto di pasticca di betabloccante (atenololo): la pasticca è di 100 mg, quindi io ne assumo 25 al giorno. La terapia, nei primi mesi, consisteva in 50 mg di atenololo, tuttavia la pressione si abbassava troppo e abbiamo allora abbassato il dosaggio.
Veniamo adesso al punto centrale della mia richiesta. Da 2/3 anni, più o meno lo stesso periodo dall'inizio del trattamento con farmaci, ho notato una curvatura del pene verso sinistra con una torsione dallo stesso lato. Nell'ultimo anno, la situazione del pene sembra peggiorata, anche se negli ultimi mesi sembra essersi stabilizzata. Casualmente, leggendo tra i vari effetti collaterali dei betabloccanti, ho visto che tra questi c'è l'incurvamento penieno: nello specifico si parla di peyronie. Naturalmente, mi è subito venuto il dubbio che la patologia del pene -sempre se di patologia si tratta- sia in qualche modo collegata con l'utilizzo prolungato di questo farmaco: circa tre anni. Vi chiedo, quindi, se c'è qualche possibilità che le due cose siano tra loro collegate o questo è altamente improbabile.
Spero che possiate aiutarmi. Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile lettore,
effetto collaterale inusuale ed infrequente comunque ora bisogna sentire in diretta il suo andrologo di fiducia.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html
Un cordiale saluto.
effetto collaterale inusuale ed infrequente comunque ora bisogna sentire in diretta il suo andrologo di fiducia.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
grazie mille per la risposta. Prenoterò una visita specialistica la settimana prossima.
Vorrei porle un'ultima domanda. Se la curvatura deriva dall'utilizzo di questi farmaci, un eventuale cambiamento di terapia farmacologica, (cambiando o eliminando l'utilizzo di queste pasticche), può portare ad un miglioramento della situazione del pene, almeno avvicinandosi a come era qualche anno fa, o è possibile solamente bloccare un eventuale patologia in corso, e quindi considerabile solamente come terapia conservativa.
Grazie anticipatamente.
Cordiali saluti.
grazie mille per la risposta. Prenoterò una visita specialistica la settimana prossima.
Vorrei porle un'ultima domanda. Se la curvatura deriva dall'utilizzo di questi farmaci, un eventuale cambiamento di terapia farmacologica, (cambiando o eliminando l'utilizzo di queste pasticche), può portare ad un miglioramento della situazione del pene, almeno avvicinandosi a come era qualche anno fa, o è possibile solamente bloccare un eventuale patologia in corso, e quindi considerabile solamente come terapia conservativa.
Grazie anticipatamente.
Cordiali saluti.
[#3]
Gentile lettore,
non ci faccia fare prognosi azzardate e non precise; per dare una risposta corretta a questa sua ultima domanda purtroppo bisogna prima valutare in diretta la sua reale situazione clinica.
Ancora un cordiale saluto.
non ci faccia fare prognosi azzardate e non precise; per dare una risposta corretta a questa sua ultima domanda purtroppo bisogna prima valutare in diretta la sua reale situazione clinica.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 24/03/2016.
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