Il primo spermiogramma avevo effettuato una visita dall'andrologo il quale non ha riscontrato la
Gentili Medici,
ho seguito il Vostro consiglio ed ho eseguito il secondo spermiogramma (dopo circa 2 mesi) il cui risultato è il seguente:
Età 27 anni
Astinenza 4 gg
Volume 3,5 ml (valore normale da 2 a 6)
Spermatozoi/eiaculato 14 milioni (V.N. >= 40)
Spermatozoi/ml 4 milioni (V.N. >= 20)
Colore grigio opalescente
Viscosità normale
Odore normale
Coagulo SI'
Liquefazione <30'
PH 7.5 (V.N. 7.2 - 8.0)
Emazie assenti
Leucociti assenti (V.N. <= 1 milione)
Cellule epiteliali assenti
Cellule rotonde 0,2 milioni
Valutazione della motilità
Mobilità dopo 60' (a+b+c) 30% (V.N. (a+b)>= 50)
Progressiva rapida (a) 20%
Progressiva lenta (b) 5%
Debole o in situ (c) 5%
Mobilità dopo 120' 20%
Progressiva rapida 10%
Progressiva lenta 5%
Debole o in situ 5%
Morfologia:
Forme normali 35% (V.N. >= 30%)
Forme abnormi 65%
Anomalie della testa 35%
Tratto intermedio 20%
Coda 10%
RISULTATO ESAME PRECEDENTE:
Età 27 anni
Astinenza 5 gg
Volume 2,5 ml (valore normale da 2 a 6)
Spermatozoi/eiaculato 25 milioni (V.N. >= 40)
Spermatozoi/ml 10 milioni (V.N. >= 20)
Colore grigio opalescente
Viscosità normale
Odore normale
Coagulo SI'
Liquefazione <30'
PH 7.5 (V.N. 7.2 - 8.0)
Emazie assenti
Leucociti assenti (V.N. <= 1 milione)
Cellule epiteliali assenti
Cellule rotonde 0,5 milioni
Valutazione della motilità
Mobilità dopo 60' (a+b+c) 40% (V.N. (a+b)>= 50)
Progressiva rapida (a) 30%
Progressiva lenta (b) 5%
Debole o in situ (c) 5%
Mobilità dopo 120' 30%
Progressiva rapida 20%
Progressiva lenta 5%
Debole o in situ 5%
Morfologia:
Forme normali 40% (V.N. >= 30%)
Forme abnormi 60%
Anomalie della testa 30%
Tratto intermedio 20%
Coda 10%
Prima di effettuare il primo spermiogramma avevo effettuato una visita dall'andrologo il quale non ha riscontrato la presenza di varicocele.
Immagino che con una situazione di questo tipo sia seriamente compromessa la possibilità di fecondazione naturale.
Mi chiedevo se la mia professione di chimico,costantemente in contatto con sostanze tossiche, potesse in qualche modo danneggiare la fertilità.
Aspetto un vostro parere e qualsiasi indicazione vogliate offrirmi in merito ad esami diagnostici da effettuare.
(l'andrologo mi ha parlato di ecocolordoppler testicolare, ma non me l'ha prescritto perchè pensa sia abbastanza remota l'ipotesi di varicocele subclinico)
Vi ringrazio per la disponibilità e l'aiuto che offrite ogni giorno!
[#1]
Caro lettore,
ma che sostanze tossiche, chimiche "maneggia"? Questo e forse altri dati clinici che lei sottovaluta potrebbero essere molto importanti per capire la sua situazione clinica. Ultimo consiglio è quello di consultare o riconsultare , senza perdere altro tempo prezioso, un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana e poi procedere alle successive valutazioni ormonali, citogenetiche ed ecografiche per meglio capire il suo problema.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org
ma che sostanze tossiche, chimiche "maneggia"? Questo e forse altri dati clinici che lei sottovaluta potrebbero essere molto importanti per capire la sua situazione clinica. Ultimo consiglio è quello di consultare o riconsultare , senza perdere altro tempo prezioso, un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana e poi procedere alle successive valutazioni ormonali, citogenetiche ed ecografiche per meglio capire il suo problema.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Ex utente
Le maggior parte delle sostanze con cui lavoro quotidianamente sono tossiche, cancerogene, nocive, corrosive e irritanti...
Riporto di seguito alcuni esempi:
- Nitrito di sodio
- Cromato e Bicromato di potassio
- Tiocianato di Mercurio
- Nesler
- Cloruro Metilene
- Rifiuti di vario genere con diverse etichettature di classe di pericolo (a volte sconosciuta).
Ho scoperto stamattina che mia moglie mi aveva prenotato l'ecocolordoppler testicolare per oggi pomeriggio...pensa possa essere utile?
Seguirò ancora una volta il Suo consiglio e prenoterò una visita da un andrologo esperto in patologie della riproduzione umana.
Grazie per i preziosi consigli!
Riporto di seguito alcuni esempi:
- Nitrito di sodio
- Cromato e Bicromato di potassio
- Tiocianato di Mercurio
- Nesler
- Cloruro Metilene
- Rifiuti di vario genere con diverse etichettature di classe di pericolo (a volte sconosciuta).
Ho scoperto stamattina che mia moglie mi aveva prenotato l'ecocolordoppler testicolare per oggi pomeriggio...pensa possa essere utile?
Seguirò ancora una volta il Suo consiglio e prenoterò una visita da un andrologo esperto in patologie della riproduzione umana.
Grazie per i preziosi consigli!
[#3]
Ex utente
Le maggior parte delle sostanze con cui lavoro quotidianamente sono tossiche, cancerogene, nocive, corrosive e irritanti...
Riporto di seguito alcuni esempi:
- Nitrito di sodio
- Cromato e Bicromato di potassio
- Tiocianato di Mercurio
- Nesler
- Cloruro Metilene
- Rifiuti di vario genere con diverse etichettature di classe di pericolo (a volte sconosciuta).
Ho scoperto stamattina che mia moglie mi aveva prenotato l'ecocolordoppler testicolare per oggi pomeriggio...pensa possa essere utile?
Seguirò ancora una volta il Suo consiglio e prenoterò una visita da un andrologo esperto in patologie della riproduzione umana.
Grazie per i preziosi consigli!
Riporto di seguito alcuni esempi:
- Nitrito di sodio
- Cromato e Bicromato di potassio
- Tiocianato di Mercurio
- Nesler
- Cloruro Metilene
- Rifiuti di vario genere con diverse etichettature di classe di pericolo (a volte sconosciuta).
Ho scoperto stamattina che mia moglie mi aveva prenotato l'ecocolordoppler testicolare per oggi pomeriggio...pensa possa essere utile?
Seguirò ancora una volta il Suo consiglio e prenoterò una visita da un andrologo esperto in patologie della riproduzione umana.
Grazie per i preziosi consigli!
[#4]
Caro lettore ,
certo una valutazione ecografica può essere un ulteriore elemento per meglio valutare la sua situazione clinica . Ma ribadisco, viste anche le premesse da lei fatte, a questo punto è mandatoria una valutazione clinica da parte di un esperto andrologo.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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certo una valutazione ecografica può essere un ulteriore elemento per meglio valutare la sua situazione clinica . Ma ribadisco, viste anche le premesse da lei fatte, a questo punto è mandatoria una valutazione clinica da parte di un esperto andrologo.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#5]
Ex utente
Buongiorno Dottore,
come avevo anticipato ieri ho effettuato un'ecografia testicolare con ECD il cui risultato è il seguente:
IN ANAMNESI: Oligoastenospermia
Testicoli in sede, di volume ed ecostruttura nella norma.
La vascolarizzazione arteriosa dei testicoli risulta conservata.
Presenza di un'importante ectasia del plesso pampiniforme a sinistra con un reflusso venoso reno-testicolare sotto la manovra di Valsalva in clinostatismo che si accentua leggermente in ortostatismo come da varicocele di III grado.
Non ectasie nè reflussi venosi a destra.
In conclusione: varicocele sinistro di III grado.
Il medico che ha eseguito l'esame è un urologo il quale mi ha spiegato che un eventuale intervento probabilmente non risolverebbe la situazione dello spermiogramma perchè ritiene ci siano più fattori che determinano un così basso numero (ed una bassa concentrazione) di spermatozoi con una mobilità così ridotta.
Mi ha prescritto degli esami ormonali quali: FSH, LH, Prolattina, Testosterone totale e libero (anche se non pensa ci siano problemi ormonali, ma preferisce valutare anche questa ipotesi).
Come terapia mi ha prescritto la Bioarginina (3 flaconcini al dì per tre mesi e poi rifare spermiogramma). Io non sono molto convinto di iniziare questa cura anche se mia moglie mi dice di provare...Lei cosa ne pensa? Che controindicazioni possono esserci?
Io stò valutando seriamente l'ipotesi dell'intervento
indipendentemente dalla possibilità di migliorare la fertilità per eliminare i dolori ed i fastidi che ho spesso al testicolo sinistro. Sono consapevole che lo spermiogramma potrà rimanere invariato o addirittura peggiorare...
Ho sentito parlare anche di congelamento degli spermatozoi prima dell'intervento...è una cosa assurda vero?
Un semplice grazie non è sufficiente per il Suo aiuto e la Sua disponibilità.
Cordiali saluti!
come avevo anticipato ieri ho effettuato un'ecografia testicolare con ECD il cui risultato è il seguente:
IN ANAMNESI: Oligoastenospermia
Testicoli in sede, di volume ed ecostruttura nella norma.
La vascolarizzazione arteriosa dei testicoli risulta conservata.
Presenza di un'importante ectasia del plesso pampiniforme a sinistra con un reflusso venoso reno-testicolare sotto la manovra di Valsalva in clinostatismo che si accentua leggermente in ortostatismo come da varicocele di III grado.
Non ectasie nè reflussi venosi a destra.
In conclusione: varicocele sinistro di III grado.
Il medico che ha eseguito l'esame è un urologo il quale mi ha spiegato che un eventuale intervento probabilmente non risolverebbe la situazione dello spermiogramma perchè ritiene ci siano più fattori che determinano un così basso numero (ed una bassa concentrazione) di spermatozoi con una mobilità così ridotta.
Mi ha prescritto degli esami ormonali quali: FSH, LH, Prolattina, Testosterone totale e libero (anche se non pensa ci siano problemi ormonali, ma preferisce valutare anche questa ipotesi).
Come terapia mi ha prescritto la Bioarginina (3 flaconcini al dì per tre mesi e poi rifare spermiogramma). Io non sono molto convinto di iniziare questa cura anche se mia moglie mi dice di provare...Lei cosa ne pensa? Che controindicazioni possono esserci?
Io stò valutando seriamente l'ipotesi dell'intervento
indipendentemente dalla possibilità di migliorare la fertilità per eliminare i dolori ed i fastidi che ho spesso al testicolo sinistro. Sono consapevole che lo spermiogramma potrà rimanere invariato o addirittura peggiorare...
Ho sentito parlare anche di congelamento degli spermatozoi prima dell'intervento...è una cosa assurda vero?
Un semplice grazie non è sufficiente per il Suo aiuto e la Sua disponibilità.
Cordiali saluti!
[#6]
Caro lettore ,
la decisione di arrivare ad indicare un trattamento chirurigico nel suo caso , in presenza di un varicocele clinico importante, può essere corretta e da non escludere. Ne riparli con il suo urologo. Sul congelamento del suo liquido seminale poi non c'è un motivo razionale per indicarlo .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
la decisione di arrivare ad indicare un trattamento chirurigico nel suo caso , in presenza di un varicocele clinico importante, può essere corretta e da non escludere. Ne riparli con il suo urologo. Sul congelamento del suo liquido seminale poi non c'è un motivo razionale per indicarlo .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#7]
Ex utente
Gent.mo Dott. Beretta,
mi rivolgo ancora una volta a Lei dopo aver seguito i Suoi preziosi consigli...
Ho effettuato una visita da un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana il quale mi ha diagnosticato la presenza di un varicocele di II grado (e non di III come evidenziava l'ecocolordoppler testicolare) e mi ha consigliato di eseguire un ecocolordoppler alle vie seminali il cui esito è il seguente:
Didimi bilateralmente in sede scrotale regolare di dimensioni normali (didimo destro di 49x25x26 mm volume stimato 16 ml; didimo sinistro delle dimensioni di 43x26x23 mm volume stimato 13 ml) entrambi ad ecostruttura omogenea normoecogena; in sede parenchimale testicolare destra al III medio si segnalano 2 post di microlitiasi. Epididimi bilateralmente regolari per dimensioni ed ecostruttura.
Normoafflusso arterioso testicolare bilaterale.
Si segnala dilatazione del plesso pampiniforme sinistro (diametro massimo vena in clinostatismo 3.7 mm); all'ecocolordoppler è presente al plesso pampiniforme sinistro reflusso basale continuo a bassa velocità (3,7 cm/sec). Non idrocele.
Prostata normoconformata, delle dimensioni di 36x25x37 mm (volume di 17 cc), con ecopattern moderatamente disomogeneo ad aspetto "marezzato".
Vescicole seminali simmetriche di normali dimensioni (diametro antero-poseriore 10 mm a sinistra e 14 mm a destra) ad ecostruttura finemente disomogenea ipoecoica.
Data la presenza di microlitiasi testicolare destra si suggerisce controllo ecografico periodico.
Il medico che ha eseguito l'esame mi ha parlato di infiammazione alla prostata, varicocele di II grado e per quanto riguarda le microlitiasi mi ha detto che non dovrebbero essere tumorali.
E' corretto o sarebbe opportuno fare ulteriori accertamenti?
La ringrazio infinitamente per l'importante aiuto.
Cordiali saluti.
mi rivolgo ancora una volta a Lei dopo aver seguito i Suoi preziosi consigli...
Ho effettuato una visita da un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana il quale mi ha diagnosticato la presenza di un varicocele di II grado (e non di III come evidenziava l'ecocolordoppler testicolare) e mi ha consigliato di eseguire un ecocolordoppler alle vie seminali il cui esito è il seguente:
Didimi bilateralmente in sede scrotale regolare di dimensioni normali (didimo destro di 49x25x26 mm volume stimato 16 ml; didimo sinistro delle dimensioni di 43x26x23 mm volume stimato 13 ml) entrambi ad ecostruttura omogenea normoecogena; in sede parenchimale testicolare destra al III medio si segnalano 2 post di microlitiasi. Epididimi bilateralmente regolari per dimensioni ed ecostruttura.
Normoafflusso arterioso testicolare bilaterale.
Si segnala dilatazione del plesso pampiniforme sinistro (diametro massimo vena in clinostatismo 3.7 mm); all'ecocolordoppler è presente al plesso pampiniforme sinistro reflusso basale continuo a bassa velocità (3,7 cm/sec). Non idrocele.
Prostata normoconformata, delle dimensioni di 36x25x37 mm (volume di 17 cc), con ecopattern moderatamente disomogeneo ad aspetto "marezzato".
Vescicole seminali simmetriche di normali dimensioni (diametro antero-poseriore 10 mm a sinistra e 14 mm a destra) ad ecostruttura finemente disomogenea ipoecoica.
Data la presenza di microlitiasi testicolare destra si suggerisce controllo ecografico periodico.
Il medico che ha eseguito l'esame mi ha parlato di infiammazione alla prostata, varicocele di II grado e per quanto riguarda le microlitiasi mi ha detto che non dovrebbero essere tumorali.
E' corretto o sarebbe opportuno fare ulteriori accertamenti?
La ringrazio infinitamente per l'importante aiuto.
Cordiali saluti.
[#8]
Caro lettore,
mi sembra che le conclusioni diagnostiche, date dal collega consultato, e soprattutto le valutazioni andrologiche fatte potrebbero giustificare , come in parte si è già detto, il suo quadro clinico.
Segua a questo punto attentamente tutte le indicazioni date dal suo andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
mi sembra che le conclusioni diagnostiche, date dal collega consultato, e soprattutto le valutazioni andrologiche fatte potrebbero giustificare , come in parte si è già detto, il suo quadro clinico.
Segua a questo punto attentamente tutte le indicazioni date dal suo andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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www.centrodemetra.com
[#9]
Ex utente
Gent.mo Dott. Beretta,
La disturbo ancora una volta perchè sono ormai trascorsi 2 anni dall'intervento al varicocele ed il risultato dello spermiogramma che ho effettuato a dicembre è il seguente:
Coagulazione: Presente
Viscosità: Aumentata
Filanza mm:
Liquefazione: Completa
Volume ml: 2,6
PH: 7,6
Valutazione microscopica
N. Spermatozoi 24 milioni
n. Spermatozoi totali 62 milioni
Mobilità: 25% Progressiva (P+NP)
21% Progressiva P
4% NON Progressiva NP
Morfologia: Forme normali
2% Forme Parafisiologiche
98% Forme anomale
Agglutinazioni: Assenti
Cellule rotonde: Assenti
MarTest: Negativo
Parametri seminali dopo trattamento:
Metodica utilizzata swim-up
volume utilizzato 1 ml
N. Spermatozoi isolati 2 milioni
Mobilità P% 100
Note: All'esame morfologico evidenziati numerosi spz privi di acrosoma o con scarso acrosoma.
Sulla base di questo risultato vorrei sapere se nel tempo la morfologia potrebbe migliorare (o peggiorare) o è già trascorso un tempo sufficiente dall'intervento (2 anni) per vedere ulteriori miglioramenti.
Per completezza di informazione aggiungo che l'ecografia di controllo ha confermato il buon esito dell'intervento e la totale assenza di varicocele.
Immagino che in assenza di forme normali una fecondazione naturale sia praticamente impossibile nonostante mia moglie abbia tutti gli esami nella norma.
La ringrazio come sempre per la Sua disponibilità!
Cordiali saluti
La disturbo ancora una volta perchè sono ormai trascorsi 2 anni dall'intervento al varicocele ed il risultato dello spermiogramma che ho effettuato a dicembre è il seguente:
Coagulazione: Presente
Viscosità: Aumentata
Filanza mm:
Liquefazione: Completa
Volume ml: 2,6
PH: 7,6
Valutazione microscopica
N. Spermatozoi 24 milioni
n. Spermatozoi totali 62 milioni
Mobilità: 25% Progressiva (P+NP)
21% Progressiva P
4% NON Progressiva NP
Morfologia: Forme normali
2% Forme Parafisiologiche
98% Forme anomale
Agglutinazioni: Assenti
Cellule rotonde: Assenti
MarTest: Negativo
Parametri seminali dopo trattamento:
Metodica utilizzata swim-up
volume utilizzato 1 ml
N. Spermatozoi isolati 2 milioni
Mobilità P% 100
Note: All'esame morfologico evidenziati numerosi spz privi di acrosoma o con scarso acrosoma.
Sulla base di questo risultato vorrei sapere se nel tempo la morfologia potrebbe migliorare (o peggiorare) o è già trascorso un tempo sufficiente dall'intervento (2 anni) per vedere ulteriori miglioramenti.
Per completezza di informazione aggiungo che l'ecografia di controllo ha confermato il buon esito dell'intervento e la totale assenza di varicocele.
Immagino che in assenza di forme normali una fecondazione naturale sia praticamente impossibile nonostante mia moglie abbia tutti gli esami nella norma.
La ringrazio come sempre per la Sua disponibilità!
Cordiali saluti
[#10]
A due anni di distanza dall'intervento è difficile pensare vad ulteriori miglioramenti.
Bisogna ora risentire il suo andrologo e con lui decidere quali passi successivi fare e tra questi sicuramente ci sono le tecniche di riproduzione assistita.
nel frattempo, se desidera poi avere informazioni più dettagliate sull’utilizzo delle tecniche di riproduzione assistita, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/215-la-fecondazione-in-vitro-e-la-icsi-come-si-svolgono-e-cosa-avviene-in-laboratorio.html .
Un cordiale saluto.
Bisogna ora risentire il suo andrologo e con lui decidere quali passi successivi fare e tra questi sicuramente ci sono le tecniche di riproduzione assistita.
nel frattempo, se desidera poi avere informazioni più dettagliate sull’utilizzo delle tecniche di riproduzione assistita, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/215-la-fecondazione-in-vitro-e-la-icsi-come-si-svolgono-e-cosa-avviene-in-laboratorio.html .
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.8k visite dal 17/10/2008.
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