Insensibilità al glande
Buongiorno
Sono un ragazzo di 31 anni e da due anni avverto un disturbo che non comprendo.
Due anni fa ho avuto un forte calo del desiderio sessuale, ho notato che durante l'eccitazione pre rapporto avevo una fuoriuscita abbondante di liquido trasparente in più l'elezione era più debole, ma comunque mi consentiva di avere rapporti.
Mi sono recato da un urologo per una visita che mi dice che avevo la prostata un po congestionata e mi dà delle supposte naturali da prendere lenimev se non ricordo male.
Sembrava andasse meglio ma dopo la sospensione della cura i sintomi si sono ripresentati ugualmente.
Mi sono fatto vedere a distanza di mesi da un altro urologo, intanto gli dissi di un altro disturbo che avevo riscontrato sembrava stessi diventando meno sensibile al tatto sul glande. Lui mi disse che non poteva essere e visitandomi mi da il consiglio di eiaculare di più.
Consiglio che nonostante tutto metto in pratica tutt'oggi appena posso.
Dopo qualche mese vado al pronto soccorso per un dolore alla schiena all'altezza del rene sinistro, dolore che risponde anche al basso ventre, la diagnosi è stata: sospetto calcolo renale, in sede mi hanno fatto in ecografia a reni e prostata tutto normale.
Mi danno quindi una terapia per espellere il presunto calcolo, cosa che non succede, durante la terapia prendevo dei farmaci contro infezioni urinarie, in più mi hanno dato due medicine per allargare le vie ed espellere il presunto calcolo,, sembra arrivi un miglioramento anche della mia erezione, infatti in questo periodo prendendo queste medicine ho anche erezioni spontanee che non ho da tempo.
Ovviamente finita la cura si torna alla normalità.
Sono andato da un andrologo e con lui ho fatto esami ormonali tutto bene, esami urine tutto bene e uno sapermiogramma anch'esso apposto.
Gli ho spiegato il fatto che ho poca sensibilità ma mi disse che non può essere.
Oggi ho poca percezione del tatto sul glande, nonostante tutto riesco a sentire dei pruriti a volte oppure sento il dolore nel glande, ho sensibilità alla pelle del pene ma non sul glande.
A volte sento la parte perineale gonfia o altre volte ancora sento indurire la parte sottostante del pene ma non quella sopra.
Devo dire che la condizione è peggiorata, nel tempo sembra che peggiori progressivamente e non so cosa fare, nonostante io comunque riesca ad avere rapporti a volte anche più di uno al giorno questa condizione mi preoccupa.
In fine ( scusate se mi dilungo ) a novembre 2015 mi diagnosticano un adenoma alla ghiandola parotide, nel prericovero notano un aptt allungato e cercando di correggerlo con plasma 50-50 risulta peggiorare sospetto anticorpi anticoagulanti.
So che ci sono malattie gravi autoimmuni che possono causare questo genere di problema e da quando lo so non ci dormo la notte.
Volevo sapere cosa ne pensavate
Grazie molte!
Sono un ragazzo di 31 anni e da due anni avverto un disturbo che non comprendo.
Due anni fa ho avuto un forte calo del desiderio sessuale, ho notato che durante l'eccitazione pre rapporto avevo una fuoriuscita abbondante di liquido trasparente in più l'elezione era più debole, ma comunque mi consentiva di avere rapporti.
Mi sono recato da un urologo per una visita che mi dice che avevo la prostata un po congestionata e mi dà delle supposte naturali da prendere lenimev se non ricordo male.
Sembrava andasse meglio ma dopo la sospensione della cura i sintomi si sono ripresentati ugualmente.
Mi sono fatto vedere a distanza di mesi da un altro urologo, intanto gli dissi di un altro disturbo che avevo riscontrato sembrava stessi diventando meno sensibile al tatto sul glande. Lui mi disse che non poteva essere e visitandomi mi da il consiglio di eiaculare di più.
Consiglio che nonostante tutto metto in pratica tutt'oggi appena posso.
Dopo qualche mese vado al pronto soccorso per un dolore alla schiena all'altezza del rene sinistro, dolore che risponde anche al basso ventre, la diagnosi è stata: sospetto calcolo renale, in sede mi hanno fatto in ecografia a reni e prostata tutto normale.
Mi danno quindi una terapia per espellere il presunto calcolo, cosa che non succede, durante la terapia prendevo dei farmaci contro infezioni urinarie, in più mi hanno dato due medicine per allargare le vie ed espellere il presunto calcolo,, sembra arrivi un miglioramento anche della mia erezione, infatti in questo periodo prendendo queste medicine ho anche erezioni spontanee che non ho da tempo.
Ovviamente finita la cura si torna alla normalità.
Sono andato da un andrologo e con lui ho fatto esami ormonali tutto bene, esami urine tutto bene e uno sapermiogramma anch'esso apposto.
Gli ho spiegato il fatto che ho poca sensibilità ma mi disse che non può essere.
Oggi ho poca percezione del tatto sul glande, nonostante tutto riesco a sentire dei pruriti a volte oppure sento il dolore nel glande, ho sensibilità alla pelle del pene ma non sul glande.
A volte sento la parte perineale gonfia o altre volte ancora sento indurire la parte sottostante del pene ma non quella sopra.
Devo dire che la condizione è peggiorata, nel tempo sembra che peggiori progressivamente e non so cosa fare, nonostante io comunque riesca ad avere rapporti a volte anche più di uno al giorno questa condizione mi preoccupa.
In fine ( scusate se mi dilungo ) a novembre 2015 mi diagnosticano un adenoma alla ghiandola parotide, nel prericovero notano un aptt allungato e cercando di correggerlo con plasma 50-50 risulta peggiorare sospetto anticorpi anticoagulanti.
So che ci sono malattie gravi autoimmuni che possono causare questo genere di problema e da quando lo so non ci dormo la notte.
Volevo sapere cosa ne pensavate
Grazie molte!
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Caro Utente,la negatività delle analisi riguardanti l'apparato uro-genitale deve tranquillizzare cercando,quantomeno,di non creare parallelismi con altre patologie di ben altra portata.Il fatto che riesca ad avere una vita sessuale caratterizzata dalla concreta possibilità di ottenere una penetrazione,con non completa rigidità del glande,talaltro parzialmente sensibile,mi induce a consigliarle di eseguire un ecocolorroppler penieno dinamico.Ci aggiorni al riguardo.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#3]
Ex utente
Buongiorno Dottore
Ho appena svolto l'ecocoldoppler penineo dinamico, il risultato è tutto nella norma, ma la mia condizione sulla sensibilità non è cambiata.
Poi mi sono sottoposto all'intervento di protidectomia con buon risultato.
Ho nel frattempo controllato i fattori di coagulazione del sangue che sembrano nella norma a parte il fattore XII che aspetto una risposta per il 6 Giugno.
Ora secondo voi cosa dovrei fare? Io mi conosco abbastanza bene e la causa psicologica la vedo molto strana,,,
Ho appena svolto l'ecocoldoppler penineo dinamico, il risultato è tutto nella norma, ma la mia condizione sulla sensibilità non è cambiata.
Poi mi sono sottoposto all'intervento di protidectomia con buon risultato.
Ho nel frattempo controllato i fattori di coagulazione del sangue che sembrano nella norma a parte il fattore XII che aspetto una risposta per il 6 Giugno.
Ora secondo voi cosa dovrei fare? Io mi conosco abbastanza bene e la causa psicologica la vedo molto strana,,,
[#4]
Ex utente
Salve
Dopo l'ecocoldoppler sono stato ad una visita neurologica per escludere problemi di tipo neurologico, il dottore mi chiede di fare una RM delle pelvi.
Ho eseguito l'esame e l'unica cosa fuori posto è un minimo idrocele destro.
Permangono però i sintomi non sento l'urina uscire oltre a tutti i sintomi già descritti.
Può essere un problema di tipo dermatologico??
Brancolo un po nel buio
Grazie
Dopo l'ecocoldoppler sono stato ad una visita neurologica per escludere problemi di tipo neurologico, il dottore mi chiede di fare una RM delle pelvi.
Ho eseguito l'esame e l'unica cosa fuori posto è un minimo idrocele destro.
Permangono però i sintomi non sento l'urina uscire oltre a tutti i sintomi già descritti.
Può essere un problema di tipo dermatologico??
Brancolo un po nel buio
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.1k visite dal 23/03/2016.
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