Corona del glande blu può essere pericoloso
Ho 23 anni soffrivo di fumosi serrata ma con esercizi di elastizazazione riesco ormai a scoprire il glande anche se con qualche difficoltà, diciamo che scoprendo il glande dalla mettà in poi la pelle si arrotola su se stessa, ho il frenulo abbastanza corto quindi non ho avuto problemi a riportarlo a posto, la prima volta che l'ho scoperto è stato 3 giorni fa. si arrotola come a formare un anello. qualcosa simile alla parafimosi lo so ma riesco a riportarlo su, il problema è che noto che quando lo tengo scoperto dopo circa un minuto la corona del glande diventa blu, ho notato che anche quando il pene è rilassato a volte scopro ed è blu a volte pocco o solo roso sulla corona a volte blu tutto intorno, solo usando acqua fredda le sue dimensioni si riducono e quindi nessuna parte blu, sono molto preoccupato in quanto ho letto che la parafimosi porta alla gancrena, vorrei comprendere se non mi devo preoccupare ho intenzione di usare una crema con cortisone per migliorare ancora l'elasticità, ho letto di altri caso come il mio di ragazzi che scoprendolo con un po di difficoltà hanno la corona blu, ci sono alcuni casi su internet in cui parlano di poca respirazione, non so molto su come funzioni la gancrena, e non vorrei essere in uno stato in cui devo correre a operarmi, devo ammettere che scopro spesso il glade all inizio è un po' difficile ma poi è più facile, con un po di dolore in seguito, mi potreste spiegare se mi devo allarmare o posso cercare di elastcizare tranquillamente, sapendo che durante la notte il pene comunque può avere un erezione, quindi che lui sia blu non mi fa dormire tranquillo, anzi. Vi Ringrazio in anticipo
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Caro Utente,sinteticamente,se il prepuzio non scivola facilmente sul glande in erezione,con strozzamento sotto la corona del glande,il quadro clinico si risolve chirurgicamente operando o il frenulo o ricorrendo alla circoncisione.L'ipotesi della parafimosi é reale,quella della gangrena é frutto dell'ansia.Ne parli con un esperto chirurgo.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.4k visite dal 12/03/2016.
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