Viscicolite prostatica senza fine
da quando mi è stata diagnostica una viscicolite prostatica (ormai 6 mesi fa) a fornte di spermiogramma, urinocultura, spermocultura e ispezione rettale mi è stata data come cura nr 15 gironi di supposte al cortisone e 30 giorni integratori (serenoa) che dovrei ripetere in ogni fase acuta. Nessun antibiotico perchè risultavanao negativi l'urnocoltura e la spermocultura.
Oltre la cura indicata, mi stò impegnando a fare sport 2 giorni a settimana, una dieta più equlibrata (ho aggiunto più porzioni di frutta e verdura) ed eliminato alcool, cioccolata, pepe, peperoncino e birra.
Detto cioò,
il problema è che non riesco ad uscire da questa infiammazione:
si alternano di continuo settimane in cui i sintomi rallentano (senza sparire del tutto) a settimane in cui ritornano acuti.
i sintomi che ho adesso sono:
-dolore al testicolo sx quando sto seduto (divano, lavoro e auto). Questo sintomo non è mai scomparso da 6-7 mesi.
-bruciore nel glande. A volte solo dopo la minzione / eiaculazione. A volte questo dolore perdura per ore accompagnanodmi per tutta la giornata.
-Questi ultimi giorni di fase acuta, addirittura, mi è scomparso il getto (sghizzo) dell'eiaculazione
-solo i primi giorni di fase acute dolore anche all'uretra
La mia impressione è che il senso di bruciore al pene (quello che perdura per ore) sia conseguente ad episodi di diarrea. (ho fatto caso che ad aculuni episodi di evacuazione con senso di infiammazione all'ano, poi seguono episodi di bruciore al pene).
Insomma, vi chiedo aiuto perchè non so come uscire da questa situazione. In oltre vorrei avere una gravidanza quindi vorrei al più presto sconfiggere questa prostatite.
Mi viene il dubbio che la solo cura di supposte e serenoa non sia sufficiente. Perchè in 6 mesi non ho avuto alcun giovamento (sono già al terzo ciclo)
Mi date per favore qualche consiglio?
Oltre la cura indicata, mi stò impegnando a fare sport 2 giorni a settimana, una dieta più equlibrata (ho aggiunto più porzioni di frutta e verdura) ed eliminato alcool, cioccolata, pepe, peperoncino e birra.
Detto cioò,
il problema è che non riesco ad uscire da questa infiammazione:
si alternano di continuo settimane in cui i sintomi rallentano (senza sparire del tutto) a settimane in cui ritornano acuti.
i sintomi che ho adesso sono:
-dolore al testicolo sx quando sto seduto (divano, lavoro e auto). Questo sintomo non è mai scomparso da 6-7 mesi.
-bruciore nel glande. A volte solo dopo la minzione / eiaculazione. A volte questo dolore perdura per ore accompagnanodmi per tutta la giornata.
-Questi ultimi giorni di fase acuta, addirittura, mi è scomparso il getto (sghizzo) dell'eiaculazione
-solo i primi giorni di fase acute dolore anche all'uretra
La mia impressione è che il senso di bruciore al pene (quello che perdura per ore) sia conseguente ad episodi di diarrea. (ho fatto caso che ad aculuni episodi di evacuazione con senso di infiammazione all'ano, poi seguono episodi di bruciore al pene).
Insomma, vi chiedo aiuto perchè non so come uscire da questa situazione. In oltre vorrei avere una gravidanza quindi vorrei al più presto sconfiggere questa prostatite.
Mi viene il dubbio che la solo cura di supposte e serenoa non sia sufficiente. Perchè in 6 mesi non ho avuto alcun giovamento (sono già al terzo ciclo)
Mi date per favore qualche consiglio?
[#1]
Gentile lettore,
è stata indicata una ecografia delle vie seminali, prostata e vescicole seminali comprese?
Ha fatto uno spermiogramma per verificare se ci sono problemi sui principali parametri del suo liquido seminale?
Nel frattempo comunque, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html
Un cordiale saluto.
è stata indicata una ecografia delle vie seminali, prostata e vescicole seminali comprese?
Ha fatto uno spermiogramma per verificare se ci sono problemi sui principali parametri del suo liquido seminale?
Nel frattempo comunque, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
Nessuna ecografia.L'urolgoo diceva che i sintomi era chiarissimi ed indirizzavano verso la diagnosi che mi ha dato. L'esplorazione rettale è strata dolorosissima.
L'ultimo spermiogramma risale al 21 dicembre:
concentrazione = 22
ns spermatoi per eiaculato = 62
normomobili = 12
% mobile su totalei = 68%
velocità media = 27
Motilità progressiva = 19%
lenta e irregolare = 27%
non progressiva = 22%
assente = 32%
Sper. normoconformanti = 50%
Emazie = assenti
cellule da sfaldamento = rare
cristalli = assenti
corpuscoli prostatici = rari
ph= 7,7 viscosità = normale coagulazione = presente liquefazione = in 21 minuti volume = 2,8
Avrei dovuto ripetere lo spermiogramma a inizio febbraio, dopo cura di topster e serenoa ma essendo scomparso il getto (sghizzo) devo ripetere la cura prima di farlo.
Il bello è che la prostata non risponde alla cura: lo sghizzo non vuole sapere di ritornare, il bruciore è semrpe presente ( a volte solo dopo minzione e eiaculazione, a volte mi accompagna le giorante quando sto seduto..)
Il senso di fastidio al testicolo sinistro quando sto seduto quello invece è semrpe presente da almeno 6 mesi.
Inizio a pensare che non ne esco pù. Ma io mi accontenterei solo di migliorare lo spermiogramma e tentare una gravidanza... poi il resto dei dolori me i terrei.
Avete qualche consiglio da darmi per cortesia che metterei subito all'opera?
L'ultimo spermiogramma risale al 21 dicembre:
concentrazione = 22
ns spermatoi per eiaculato = 62
normomobili = 12
% mobile su totalei = 68%
velocità media = 27
Motilità progressiva = 19%
lenta e irregolare = 27%
non progressiva = 22%
assente = 32%
Sper. normoconformanti = 50%
Emazie = assenti
cellule da sfaldamento = rare
cristalli = assenti
corpuscoli prostatici = rari
ph= 7,7 viscosità = normale coagulazione = presente liquefazione = in 21 minuti volume = 2,8
Avrei dovuto ripetere lo spermiogramma a inizio febbraio, dopo cura di topster e serenoa ma essendo scomparso il getto (sghizzo) devo ripetere la cura prima di farlo.
Il bello è che la prostata non risponde alla cura: lo sghizzo non vuole sapere di ritornare, il bruciore è semrpe presente ( a volte solo dopo minzione e eiaculazione, a volte mi accompagna le giorante quando sto seduto..)
Il senso di fastidio al testicolo sinistro quando sto seduto quello invece è semrpe presente da almeno 6 mesi.
Inizio a pensare che non ne esco pù. Ma io mi accontenterei solo di migliorare lo spermiogramma e tentare una gravidanza... poi il resto dei dolori me i terrei.
Avete qualche consiglio da darmi per cortesia che metterei subito all'opera?
[#4]
Utente
grazie del consiglio.
Farò un spermiograma e spermoculura la prossima settimana (schgizzo o non sghizo).
Siccome qua vicino a dove lavoro c'è un centro diagnostico, potrei passare nel pomeriggio per prenotare l'ecografia . Mi sa dire esattamante il tipo di ecografia che devo richiedere? E' una unica o più esami?
grazie ancora, una volta raccolto tuttii referti vi agigornerò
Farò un spermiograma e spermoculura la prossima settimana (schgizzo o non sghizo).
Siccome qua vicino a dove lavoro c'è un centro diagnostico, potrei passare nel pomeriggio per prenotare l'ecografia . Mi sa dire esattamante il tipo di ecografia che devo richiedere? E' una unica o più esami?
grazie ancora, una volta raccolto tuttii referti vi agigornerò
[#8]
Utente
Ho fatto le ecografie (prenotate 2 mesi fa):
Prostata di dimensioni nei limiti della norma ed ecostruttura disomogenea per la presenza di alcune calcificazioni periuretrali.
Vescica mediana simmetricamente distesa a pieno riempimento, a pareti integre e contesto omogeneamente anecogeno alitiasico.
Sono le calcificazioni a darmi problemi di infiammazione?
Comunque dopo un paio di mesi i sintomi urinari si sono ridotti notevolmente, tnato che passano giorni senza sentire quel bruciore post minzione che ormai mi accompagnava. Non ho avuto più dolori uretrali.
L'unico fastidio che mi è rimasto (per ora) è quando sto seduto al lavoro, nella zona tra testicolo sinistro e ano. Credo si chiami zona perineale. Nessun fastidio nella azona pubica.
Praticamente non posso mai mettere sleep troppo stretti o pantaloni aderenti perchè il fastidio si accentua e il bruciore ritorna.
Cosa significa? Passerà mai questo dolore perineale?
e Si può far qualcosa per le caclificazioni?
Prostata di dimensioni nei limiti della norma ed ecostruttura disomogenea per la presenza di alcune calcificazioni periuretrali.
Vescica mediana simmetricamente distesa a pieno riempimento, a pareti integre e contesto omogeneamente anecogeno alitiasico.
Sono le calcificazioni a darmi problemi di infiammazione?
Comunque dopo un paio di mesi i sintomi urinari si sono ridotti notevolmente, tnato che passano giorni senza sentire quel bruciore post minzione che ormai mi accompagnava. Non ho avuto più dolori uretrali.
L'unico fastidio che mi è rimasto (per ora) è quando sto seduto al lavoro, nella zona tra testicolo sinistro e ano. Credo si chiami zona perineale. Nessun fastidio nella azona pubica.
Praticamente non posso mai mettere sleep troppo stretti o pantaloni aderenti perchè il fastidio si accentua e il bruciore ritorna.
Cosa significa? Passerà mai questo dolore perineale?
e Si può far qualcosa per le caclificazioni?
[#9]
Le calcificazioni sono sempre espressioni di pregresse problematiche infiammatorie già risolte.
Sul "dolore perineale" bisogna poi avere pazienza perchè, anche ad infiammazione risolta, a volte questi sintomi permangono più a lungo.
Un cordiale saluto.
Sul "dolore perineale" bisogna poi avere pazienza perchè, anche ad infiammazione risolta, a volte questi sintomi permangono più a lungo.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.7k visite dal 24/02/2016.
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