Eiaculazione ed orgasmo ritardato
Salve.
Breve riepilogo: Obeso(140kg/180cm), iperteso (atover), Diabetico (glicomet), I.p.b, D.E da circa un anno. Ex fumatore(>4anni), Astemio.
Premetto che da qualche anno risconto un sensibile calo del desiderio e che il D.E., prima "progressivo", si è notevolmente accentuato da quando assumo medicine per l'ipertensione.
Inoltre non riesco a scendere di peso come prescritto sia per il diabete, sia dall'andrologo (son riuscito invece ad eliminare tutti i cibi sconsigliati per la prostata).
Esami di rito che confermano il testosterone basso.
Mi viene prescritto il Levitra, dopo aver appurato scarso rapporto benefici/noie che mi portava il cialis. L'efficacia del levitra è ottima e l'unico fastidio è il naso chiuso, talvolta un leggero mal di testa.
Il dosaggio da 10mg, è efficace per me.
Il problema per cui scrivo è che arrivare all'orgasmo diventa un impresa (sia per tempo sia per stimolazione) e se anche sento di stare per venire, l'eiaculazione è "difficile". Diciamo che non riesco praticamente a venire con il rapporto vaginale, ma solo con una forte masturbazione o una fellatio particolarmente lunga. E' come se avessi perso parte della sensibilità. Il rapporto dura anche più di un ora prima che riesca ad essere soddisfatto.
Il medico mi ha detto di ridurre a 5mg: funziona abbastanza bene, sebbene qualche volta l'effetto turgidità sia minore o il farmaco ci impieghi molto più tempo a fare effetto. A stomaco vuoto direi che funziona, invece se presa dopo un pasto o se la prendo entro un paio di ore dalla pillola della pressione, effetto può essere anche scarso. Il problema però rimane.
In passato assunsi anche il viagra, ma mi portava violentissimi mal di testa.
Il medico di famiglia mi consigliava un frazionamento del dosaggio, con una parte da assumere quotidianamente e una parte solo alla necessità.
Breve riepilogo: Obeso(140kg/180cm), iperteso (atover), Diabetico (glicomet), I.p.b, D.E da circa un anno. Ex fumatore(>4anni), Astemio.
Premetto che da qualche anno risconto un sensibile calo del desiderio e che il D.E., prima "progressivo", si è notevolmente accentuato da quando assumo medicine per l'ipertensione.
Inoltre non riesco a scendere di peso come prescritto sia per il diabete, sia dall'andrologo (son riuscito invece ad eliminare tutti i cibi sconsigliati per la prostata).
Esami di rito che confermano il testosterone basso.
Mi viene prescritto il Levitra, dopo aver appurato scarso rapporto benefici/noie che mi portava il cialis. L'efficacia del levitra è ottima e l'unico fastidio è il naso chiuso, talvolta un leggero mal di testa.
Il dosaggio da 10mg, è efficace per me.
Il problema per cui scrivo è che arrivare all'orgasmo diventa un impresa (sia per tempo sia per stimolazione) e se anche sento di stare per venire, l'eiaculazione è "difficile". Diciamo che non riesco praticamente a venire con il rapporto vaginale, ma solo con una forte masturbazione o una fellatio particolarmente lunga. E' come se avessi perso parte della sensibilità. Il rapporto dura anche più di un ora prima che riesca ad essere soddisfatto.
Il medico mi ha detto di ridurre a 5mg: funziona abbastanza bene, sebbene qualche volta l'effetto turgidità sia minore o il farmaco ci impieghi molto più tempo a fare effetto. A stomaco vuoto direi che funziona, invece se presa dopo un pasto o se la prendo entro un paio di ore dalla pillola della pressione, effetto può essere anche scarso. Il problema però rimane.
In passato assunsi anche il viagra, ma mi portava violentissimi mal di testa.
Il medico di famiglia mi consigliava un frazionamento del dosaggio, con una parte da assumere quotidianamente e una parte solo alla necessità.
[#1]
Gentile lettore,
il suo attuale problema sessuale potrebbe anche avere alla sua origine importanti fattori psicologici e non solo farmacologici.
Risenta ora, in questa prospettiva, anche il suo andrologo di riferimento.
Nel frattempo, se desidera avere più informazioni dettagliate su questa disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/228-quando-il-rapporto-tarda-a-finire-impotenza-eiaculatoria-che-fare.html
Un cordiale saluto.
il suo attuale problema sessuale potrebbe anche avere alla sua origine importanti fattori psicologici e non solo farmacologici.
Risenta ora, in questa prospettiva, anche il suo andrologo di riferimento.
Nel frattempo, se desidera avere più informazioni dettagliate su questa disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/228-quando-il-rapporto-tarda-a-finire-impotenza-eiaculatoria-che-fare.html
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Ringrazio per la celere e precisa risposta.
In effetti ho omesso di dire che prima e durante l'inizio della cura farmacologica, sono stato seguito anche sotto l'aspetto psicologico, in particolar modo per problemi di eiaculazione precoce, scaturiti proprio dal decadimento della prestazione erettiva. Sentendo il terapista attualmente, per il problema inverso, nel rapporto coniugale abbiamo provato con film porno o con piccoli giochi erotici di coppia. Inoltre ho provato a capire, come consigliatomi, se il problema si presentasse solo con mia moglie, ma è uguale sia con partners occasionali, sia durante incontri mercenari. Quest'ultimi mi aiutano tanto per il calo del desiderio.
In pratica escluderei fattori psicologici (pur ovviamente continuando la terapia).
La mia sensazione (da ignorante) è che ci sia qualche relazione di causa con il farmaco, poiché alla auto-masturbazione senza uso del farmaco non ho difficoltà.
Inoltre con le professioniste, nei rapporti anali o con una che è particolarmente brava ad usare i muscoli vaginali, la situazione è migliore, perché è come se sentissi "meglio", sopratutto se la circonferenza del pene viene compressa. Viceversa il glande è quasi del tutto insensibile. Come anestetizzato.
Il mio problema non sarebbe neppure particolarmente serio, se non fosse che la mia donna ama la sessualità e ha orgasmi senza neppure troppi sforzi da parte mia, ma ho paura che non essendoci "gratificazione", io inizi a desiderare meno la mia donna.
Il mio andrologo di fiducia, mi ha ridotto il dosaggio a 5mg, e ritiene che possa essere una complicanza del diabete. Riproverei anche con il cialis, ma il solo pensiero dei mal di testa e di stomaco, mi smorzano del tutto il desiderio. L'unico aspetto positivo era che i rapporti erano più naturali e meno "programmati".
In effetti ho omesso di dire che prima e durante l'inizio della cura farmacologica, sono stato seguito anche sotto l'aspetto psicologico, in particolar modo per problemi di eiaculazione precoce, scaturiti proprio dal decadimento della prestazione erettiva. Sentendo il terapista attualmente, per il problema inverso, nel rapporto coniugale abbiamo provato con film porno o con piccoli giochi erotici di coppia. Inoltre ho provato a capire, come consigliatomi, se il problema si presentasse solo con mia moglie, ma è uguale sia con partners occasionali, sia durante incontri mercenari. Quest'ultimi mi aiutano tanto per il calo del desiderio.
In pratica escluderei fattori psicologici (pur ovviamente continuando la terapia).
La mia sensazione (da ignorante) è che ci sia qualche relazione di causa con il farmaco, poiché alla auto-masturbazione senza uso del farmaco non ho difficoltà.
Inoltre con le professioniste, nei rapporti anali o con una che è particolarmente brava ad usare i muscoli vaginali, la situazione è migliore, perché è come se sentissi "meglio", sopratutto se la circonferenza del pene viene compressa. Viceversa il glande è quasi del tutto insensibile. Come anestetizzato.
Il mio problema non sarebbe neppure particolarmente serio, se non fosse che la mia donna ama la sessualità e ha orgasmi senza neppure troppi sforzi da parte mia, ma ho paura che non essendoci "gratificazione", io inizi a desiderare meno la mia donna.
Il mio andrologo di fiducia, mi ha ridotto il dosaggio a 5mg, e ritiene che possa essere una complicanza del diabete. Riproverei anche con il cialis, ma il solo pensiero dei mal di testa e di stomaco, mi smorzano del tutto il desiderio. L'unico aspetto positivo era che i rapporti erano più naturali e meno "programmati".
[#4]
Gentile Utente,
Come già detto dal dr. Beretta, la componente psicogena sembra essere determinante nel suo racconto e nella sua sessualità ...
È proprio l'ambiente vaginale quello ad alto impatto emotivo, quello che noi sessuologi clinici - in alcune disfunzioni - lo reputiamo responsabile dell'angoscia della vagina dentata, non le altre pratiche, come la masturbazione o il sesso orale.
La disamina della sua psiche, coppia e sesualita diventa d'obbligo.
Le allego una lettura sulle cause psicogene relative al L'eiaculazione ritardata/anorgasmia nell'uomo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html
Come già detto dal dr. Beretta, la componente psicogena sembra essere determinante nel suo racconto e nella sua sessualità ...
È proprio l'ambiente vaginale quello ad alto impatto emotivo, quello che noi sessuologi clinici - in alcune disfunzioni - lo reputiamo responsabile dell'angoscia della vagina dentata, non le altre pratiche, come la masturbazione o il sesso orale.
La disamina della sua psiche, coppia e sesualita diventa d'obbligo.
Le allego una lettura sulle cause psicogene relative al L'eiaculazione ritardata/anorgasmia nell'uomo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 30/01/2016.
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