Problemi erezione età giovane
Buonasera gentili Dottori, da alcuni mesi ho difficoltà erettive con la mia fidanzata ( con la ragazza precedente non avevo mai avuto problemi, anche se saltuariamente era capitato con le partner precedenti anni fa), non contenta della situazione che mi sta creando un pò di ansie, dato che ho 28 anni, mi sono recato da un urologo che mi ha fatto fare analisi del sangue con risultato i seguenti valori:FSH 2,2 LH 4,6 E2 52 PRL 8,9 TESTOSTERONE 6,9, inoltre ho effettuato ecocolordopler penieno statico e dinamico con referto: buona risposta erettiva dopo 10mg di pge con parametri sistolici bilaterali maggiori di 35 e diastolici pari a zero.
Dopo queste analisi il dottore dice che sono in buona salute ma il problema erettivo( soprattutto di mantenimento di una buona durezza) persiste, allora mi è stato prescritto cialis 5mg tuti i gg per 30 gg con buoni risultati, ma ahimè una volta finita la confezione il problema si è ripresentato. In passato avevo provato levitra 10 orosolubile con ottimi risultati.
Volevo sapere se l' approccio seguito è corretto e come poter risolvere questo problema che sta diventando piuttosto fastidioso.
Vi ringrazio
Dopo queste analisi il dottore dice che sono in buona salute ma il problema erettivo( soprattutto di mantenimento di una buona durezza) persiste, allora mi è stato prescritto cialis 5mg tuti i gg per 30 gg con buoni risultati, ma ahimè una volta finita la confezione il problema si è ripresentato. In passato avevo provato levitra 10 orosolubile con ottimi risultati.
Volevo sapere se l' approccio seguito è corretto e come poter risolvere questo problema che sta diventando piuttosto fastidioso.
Vi ringrazio
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Caro signore,
le probabilità che il suo sia problema psicogeno sono molto elevate. Lo chieda direttamente al collega. Nel caso la risposta fosse affermativa, personalmente non amo molto quel farmaco, in quanto solo il 15% dei pazienti riesce poi a farne a meno, gli altri ruimangono da quello dipendente. Personalmente preferisco un colloquio psicologico, che almento quando è ristabilito lo è del tutto.
le probabilità che il suo sia problema psicogeno sono molto elevate. Lo chieda direttamente al collega. Nel caso la risposta fosse affermativa, personalmente non amo molto quel farmaco, in quanto solo il 15% dei pazienti riesce poi a farne a meno, gli altri ruimangono da quello dipendente. Personalmente preferisco un colloquio psicologico, che almento quando è ristabilito lo è del tutto.
[#5]
Gentile Utente,
Aggiungo qualche riflessione a quelle già ricevute.
Se il suo d.e ha un'etiologia psicogena - per psicogene si apre uno scenario ampio e complesso - è lì che deve orientare la sua cura.
Se desiera avere informazioni, visto che chiedeva dell'iter psico/sessuologico, le fornisco del materiale da poter consultare, se ha dubbi scriva ancora senza alcuna difficoltà, ma se andrà da un collega vedrà che in sede di consultazione fugherà le sue perplessità.
Un approccio mirati soltanto all'attenuazione del sintomo erettivo, se pur dalla immediata efficacia, rimane orfano di un percorso poliedrico che analizzi e valorizzi la sua psiche, le sue emozioni, la sua coppia..
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html
Aggiungo qualche riflessione a quelle già ricevute.
Se il suo d.e ha un'etiologia psicogena - per psicogene si apre uno scenario ampio e complesso - è lì che deve orientare la sua cura.
Se desiera avere informazioni, visto che chiedeva dell'iter psico/sessuologico, le fornisco del materiale da poter consultare, se ha dubbi scriva ancora senza alcuna difficoltà, ma se andrà da un collega vedrà che in sede di consultazione fugherà le sue perplessità.
Un approccio mirati soltanto all'attenuazione del sintomo erettivo, se pur dalla immediata efficacia, rimane orfano di un percorso poliedrico che analizzi e valorizzi la sua psiche, le sue emozioni, la sua coppia..
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 18/01/2016.
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